Smettila di investire nel mondo o nel corpo… Investi nello Spirito, nell’ultraterreno, nel magico.
L’investimento nello Spirito è senza data di scadenza, presenta dei tassi a crescita esponenziale e il capitale è sempre garantito.
Cosa aspetti ad investire in Quello?
Come mai non si tende ad investire nella propria luce interiore?
Per due ragioni, sempre le solite: paura e ignoranza.
Le persone, memori delle bollette Enel, non accendono la luce (dello Spirito) per paura di consumare troppo… Ignorano che essa, la luce della Spirito, è inesauribile e completamente gratuita!
Aldilà del lato ironico, vi è davvero la convinzione della limitatezza e dunque la paura di non avere le sufficienti risorse interiori.
La luce interiore però non segue la logica della mente ordinaria: lo Spirito, anziché usurarsi col tempo, si moltiplica con l’utilizzo.
Più investi nello Spirito, più lo Spirito ti ripaga.
Più investi nella luce interiore, più questa luce illumina la tua visione.
Stando così le cose, non converrebbe investire il più possibile in Quello?
Se il dare (fiducia, attenzione, energia) in Quello comporta un ritorno incrementato all’ennesima potenza, allora conviene darsi totalmente a Lui. Il ritorno a volte può essere talmente generoso, sovrabbondante, esorbitante da rimuovere anche il bisogno di dare (per ottenere di più). La dualità della mente ordinaria (come il dare/ottenere) viene così neutralizzata.
So che questa non è la logica economica dell’umanità: so che trascende il do ut des (dare per avere), so che non può essere compreso dall’uomo comune… ma questi sono cazzi suoi, non dello Spirito.
Le regole dell’uomo comune, dell’ego, dell’io, valgono solo per la mente ordinaria o per la coscienza addormentata.
La coscienza in via di Risveglio non si attiene alla logica dell’io.
Si offre gratuitamente all’Oltre, dona tutta se stessa all’indicibile.
Investe quasi tutto Là. Mentre qui ci butta al massimo qualche centesimo, per il gusto di intrattenersi con qualche ridicolo personaggio.
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