Piangere.
Qualsiasi uomo (almeno quelli normali) è portato per natura a difendere una donna. Se una donna è in difficoltà l’uomo accorre, se una donna è incinta l’uomo le cede il posto sulla metro, e così via. Il pianto è il segnale che invia una donna per far capire di essere in difficoltà, di essere sconfitta dalle circostanze. Ovviamente alcune donne piangono “a comando” ed utilizzano questa potente arma per manipolare l’uomo.
Intimità.
Mostrare i propri punti di forza fisici. Mettere un bel seno in evidenza, fare gli occhioni da cucciolo, indossare un paio di jeans attillati o mettere un rossetto vivace sono solo alcune delle tecniche che utilizzano le donne per far girare la testa agli uomini. È una questione fisica e l’uomo non ha alcuna difesa. Anche una voce dolce o una parola sussurrata nel modo giusto sono in grado di aprire la mente di un uomo con la stessa facilità con la quale si può rompere un uovo.
Utilizzo dei nomignoli.
Ad un ragazzo può sembrare simpatico essere chiamato con un nomignolo ma la donna lo fa solamente in due occasioni: quando è felice e va tutto bene oppure quando deve convincere l’uomo a fare qualcosa. L’uomo abituato ad essere contento di essere chiamato con un nomignolo non noterà la differenza tra le due occasioni ed eseguirà il suo compito.
Competizione.
Mettere il proprio ragazzo in competizione con gli altri fa sì che questo faccia di tutto per essere alla sua altezza. “Il ragazzo di Sophia passa l’aspirapolvere in casa tutte le mattine!”. Questa tecnica tende a portare il ragazzo ad ingelosirsi mentre la propria ragazza sembra guardare altrove.
Freddezza.
Ignorare, far capire con il silenzio che c’è qualcosa che non va bene oppure utilizzare il giusto tono per dire solamente “Va bene!” facendo capire che non va assolutamente bene. È una tecnica di manipolazione vecchia ma sempre efficace.
Assillare.
È la tecnica che le donne utilizzano affinché il proprio uomo compia un’azione che non vorrebbe fare. L’uomo è spinto dalla necessità di sollevarsi da una posizione sgradevole e fastidiosa, con la donna che ripete continuamente lo stesso comando.
Avere l’ultima parola.
Chi ha l’ultima parola in una discussione è di certo l’elemento dominante della coppia. Non si arriva facilmente ad ottenere questo risultato ma di solito se l’ultima parola è della donna, l’uomo impazzisce.
Fingere di essere d’accordo.
Questa tecnica può essere utilizzata anche quando non si riesce ad ottenere l’ultima parola. Se la discussione si prolunga la donna la termina fingendo di essere d’accordo ma, ovviamente, premurandosi prima di far capire all’uomo di non essere assolutamente d’accordo. Questa tecnica utilizza toni di voce e gesti che vanno in disaccordo con la parola.
Fingere di essere sottomessi.
Questa è una tecnica molto sottile che spesso è utilizzata dalle donne più furbe. Assomiglia a quella già vista del “fingersi vittima”. Fingersi sottomessi infatti fa sì che si possa convincere l’altro a compiere un’azione facendogli credere che sia stata frutto del suo pensiero. Immagina una donna avvinghiata al suo uomo che lo riempie di coccole, facendosi piccola tra le sue braccia. Questo è un atteggiamento di sottomissione al quale però può accompagnare la frase “Va bene caro, domani mi accompagni a fare shopping ma solo per un’ora, non di più.”.
Fingersi imbranate.
Quando una donna non vuol fare qualcosa può semplicemente limitarsi a fingere di non saperla fare. A ciò basta che aggiunga qualche lusinga e qualche complimento verso il proprio partner che è in grado di fare tutto… ed il gioco è fatto!
(tratto da "Tecniche Relazionali e Comunicative di Hayden J. Power")
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