Verrà il giorno in cui l'intera struttura di errore e disperazione crollerà, e il terreno sarà pronto per una vita nuova.
Nisargadatta Maharaj
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Molti di voi hanno probabilmente perso o rotto molte relazioni, amicizie, lavori, opportunità.
Quel che dovete capire è che quelle relazioni erano quasi sicuramente fondate su una struttura di errore e disperazione.
Erano finte, instabili, deleterie.
Erano legami tossici, oppressivi, insopportabili, asfissianti.
La loro rottura, in quest'ottica, è una liberazione.
So che per molti non è affatto come si aspettavano.
Ma davvero credevate che la transizione da coscienza addormentata verso coscienza in via di risveglio fosse tutto rosa e fiori?
In tal caso, le opzioni sono due: o siete molto ingenui; oppure non puntate davvero al disincanto, a trascendere il mondo delle apparenze.
Se invece siete coscienze disincantate sapete bene che la brusca cessazione di un'illusione è un tassello fondamentale per la rottura di molti altri incantesimi.
Se avete letto qualcosa di mio, dovreste anche aver chiaro equazioni del tipo:
illusione = delusione = disperazione
incantamento (mentale) = incatenamento (sensoriale, fisico)
attaccamento alle apparenze esterne = sofferenza inutile
Come scrivo nella prima trilogia (risveglio dal sogno planetario):
Fiducia nel Falso = Fiducia mal riposta.
Immaginate che Falso sia sinonimo di inaffidabile.
Investireste in una banca in via di fallimento?
Vi affidereste a un promotore finanziario corrotto o incompetente?
Questo è esattamente quello che fate quando fornite la vostra energia vitale ad un sistema fallimentare, inaffidabile, non duraturo.
Il mondo delle apparenze può essere utilizzato come ambiente ricreativo, come un locale pieno di attrazioni e slot machine: in questo mondo ci potete buttare due spicci, ma non i vostri tesori, i risparmi, la vostra vita, le vostre speranze, e soprattutto la vostra fiducia.
Investite poco o niente in questo mondo.
Investire due spicci in questo mondo, significa non farsi coinvolgere troppo dalle apparenze esterne, non riporre la vostra fede, non credere che la fine di questo mondo (corpo) corrisponda alla vostra fine.
Paradossalmente, il collasso di questa struttura di errore e disperazione può consentire l'edificazione di una struttura nuova, basata su altri principi.
Senza questo collasso globale molte coscienze non avrebbero mai riconosciuto la vera natura del mondo.
L'azzeramento, da questo punto di vista, è un'opportunità di liberazione.
L'azzeramento della precedente struttura ha consentito a molti di voi di riconoscere la vera natura di questo mondo.
Il velo è momentaneamente caduto e questo ha consentito anche alle coscienze più addormentate di vedere la vera faccia di questo mondo.
Questo disvelamento è ciò che deve interessare a voi, coscienze in via di risveglio. A voi dovrebbe interessare l'oltrepassamento della forma fisica (esteriore), e non la sua apparente trasformazione, mutamento, camuffamento, mascheramento.
Questo collasso, questo azzeramento, è un'occasione di disincanto.
Un'occasione per lasciar collassare il parassita interiore.
Lasciar collassare il senso dell'io, il senso dell'identità abituale.
Lasciando collassare l'io, cioè l'identità che avete formato in questa società malata, potete rinascere in ciò che siete veramente.
Affinché questa transizione avvenga nel migliore dei modi dovete allargare la prospettiva al di là del mondo che vedete con gli occhi fisici e che analizzate con il vostro limitato intelletto.
Dovete ambire all'essere illimitato, all'identità eterna, atemporale, quella che non si sente attaccata alla limitata identità che chiamate io.
Dovete, e potete, realizzare che il vostro essere illimitato non ragiona in termini di settimane, mesi, anni.
All'essere illimitato che voi siete non gliene fotte un cazzo di quello che succede in questo mondo tra qualche mese, tra qualche anno o tra miliardi di anni.
O vi ridestate a questo puro essere, o vivete costantemente con la paura del domani. Vivrete con la paura di cosa accadrà tra qualche anno; con la paura di non sapere cosa si inventerà il sistema; con la paura dei miraggi; con la paura di non farcela o con la debolezza di non potercela fare.
Se realizzate le qualità della struttura esteriore, vi renderete conto che la sua caduta non solo era inevitabile, ma è anche indispensabile e auspicabile.
In quanto coscienze in via di risveglio, il vostro obiettivo non dovrebbe essere quello di abbellire o ricostruire la vostra prigione, ma quello di conoscere i punti deboli della prigione al fine di TRASCENDERLA!
Per prigione non mi riferisco a quella sociale, ma a quella percettiva, a quella esistenziale.
Non so quanti di voi ce la faranno, ma quei pochi che riusciranno a trascendere la prigione percettiva hanno senza dubbio proceduto senza deviare dai binari della pura e vuota consapevolezza.
Posso solo augurare che qualche coscienza in via di risveglio colga queste grottesche occasioni, per trascendere ciò che la pura consapevolezza può davvero trascendere. Ma se non avete rotto l'incantesimo del corpo di impressioni, e non avete preso le distanze dal corpo fisico e dal mondo materiale, queste sono solo parole al vento.
O forse no. In fondo il sapere di trovarsi in un sogno planetario può giovare anche alle coscienze incantate e incatenate al mondo delle apparenze.
Per quanto riguarda tutti gli altri, cioè le coscienze incantate e incatenate al mondo delle apparenze, non ho nulla da aggiungere perché questi scritti non sono rivolti a loro. Non punto a farmi comprendere da loro perché non può esserci dialogo tra coscienza addormentata e risvegliato.
E visto che molti in realtà vogliono solo dormire meglio, fare sogni più allettanti, intrattenersi con nuove illusioni, non posso più aiutarle perché non sono interessato a gonfiare la loro bolla percettiva con nuove illusioni. Non sono un esperto di illusioni, ma di disincanto.
Se siete interessati a gonfiare la vostra importanza personale o a ritoccare il vostro futuro illusorio, dovete rivolgervi ai numerosi agenti del Sistema che vi promettono un mondo migliore, una prigione virtuale più chic, una catenina dorata, un veleno più saporito, uno slogan o un mantra più rincoglionitivo.
Buon azzeramento.
ZeRo.
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