- L'uomo comune è rimasto allo sviluppo di un poppante di sette mesi. Il suo corpo è cresciuto, l'età anagrafica è salita, ma la sua coscienza è rimasta una coscienza infantile, immatura, ingenua come la coscienza del bebè di questo video. - https://www.youtube.com/watch?v=iC0h83CaMNA - Il realismo ingenuo del bebè lo spinge a credere che se una cosa non viene percepita dai suoi sensi, allora quella cosa non esiste più. Sembrerà strano ma la coscienza degli adulti è rimasta immatura come quella di un neonato, di conseguenza l'uomo comune ha fondamentalmente le stesse credenze limitanti di un neonato: ha le sue stesse paure, i suoi pregiudizi, le sue puerili aspettative. Quanto è difficile condizionare, manipolare, ingannare una coscienza così infantile? Se quello è lo sviluppo dell'uomo comune, quanta fatica crediate che facciano per manipolare un tipico essere umano? Per spiegare meglio il livello di coscienza ordinaria riporto un capitolo della mia prima trilogia. M...
Il risvegliato non può tornare a credere ai sogni (individuali, collettivi, diurni, notturni).