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APPUNTI SU UN CORSO IN MIRACOLI

 

 

Appunti tratti da “Un Corso In Miracoli – Suggerimenti di ZeRo (Secondo volume)

 

 

 

Il perdono è vedere, comprendere e riconoscere il falso come falso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PERCEZIONE = SOGNO = PROIEZIONE = ILLUSIONE = ERRORE

 

LA PERCEZIONE (sia sballata che corretta) non è CONOSCENZA.

 

La percezione (anche quella corretta dal perdono, dalla guarigione, dal miracolo) è sempre falsa conoscenza.

 

 

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L’ERRORE BASILARE consiste nel credere che un’illusione, un sogno o una fantasia portino davvero a qualcosa.

Le illusioni non portano a niente.

Il non riconoscimento dell’errore primario porta all’errore secondario:

Credere ai livelli delle illusioni.

 

Voler un’illusione migliore!

 

Voler appagare una fantasia più intensa.

 

Bramare un’illusione meno materiale: diventare più spirituali, più speciali, più santi.

 

Voler conseguire una presunta missione divina.

 

Il terzo errore, conseguenza inevitabile dei precedenti, è quello di voler difendere le illusioni.

 

Il difendere le illusioni, il crederci fortemente, il focalizzare l’attenzione, l’investire energia e il rimanere coinvolti emotivamente non fa altro che rendere le illusioni apparentemente reali: mantiene e rafforza il loro fittizio senso di realtà, l’impressione che siano qualcosa di diverso da un’illusione o da un sogno.

 

 

 

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Visti all’interno della tua mente, anziché essere percepiti all’esterno, i fenomeni come il senso di colpa, il peccato o l’errore assumono un altro significato. Questo è il capovolgimento a cui punta il Corso.

Il mondo non viene più considerato come qualcosa di esterno e separato ma come una proiezione, come un sogno.

Questa è la correzione percettiva. Questa è la vera percezione.

Questo è il modo in cui dovresti vedere gli eventi esterni: come una serie di apparenze esterne, cioè manifestazioni che ‘sembrano’ esterne proprio come le manifestazioni di un sogno.

Gli scenari di un sogno sembrano riprodurre un mondo fatto di eventi esterni, separati, lontani e soprattutto sconnessi dalla mente sognatrice.

La vera percezione ti fa riconoscere che il mondo non è sconnesso dalla tua mente.

La vera percezione ti fa riconoscere che l’errore, il peccato, la rabbia, la vendetta, il desiderio di rivalsa, erano solo dei costrutti mentali.

Vedendo che sono immaginari, la tua mente guarderà automaticamente oltre tali errori, oltre tali bisogni, oltre tali desideri.

 

 

Abituati a considerare qualsiasi cosa come se si trovasse dentro la tua mente.

Ciò che credi trovarsi là fuori, si trova dentro la mente.

Non esiste un mondo là fuori.

Non c’è proprio niente là fuori.

 

 

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LA CORREZIONE È SEMPRE LA STESSA: La rettificazione di un fraintendimento, la presa di coscienza di una svista, il riconoscimento di una distorsione visiva o mentale.

 

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In questo mondo tutto può letteralmente SCOMPARIRE in un batter d’occhio poiché si tratta semplicemente di un sogno.

 

 

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Impara a perdonare perché ciò che vedi non è vero.

Non è vero che tu hai commesso degli errori, non è vero che gli altri hanno commesso degli errori. Non ci sono colpe. La punizione è una conseguenza del credere alla colpa: senza colpa non ha senso la punizione. Perdona te stesso e gli altri per aver creduto nella colpa e nella conseguente punizione (per rimediare alla colpa). Anziché punire impara a perdonare, cioè a dimenticare la presunta colpa proiettata ed inscenata dall’ego.

 

 

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Nel mondo esterno, fuori, non c’è nulla. Ma sul nulla sono proiettate le allucinazioni. È la proiezione che dà al nulla tutto il significato che sembra avere. In tal senso la PROIEZIONE FA LA PERCEZIONE… come pensi, così percepisci.

LA PERCEZIONE È IL RISULTATO, NON LA CAUSA.

Chi viene assalito dai sogni? Chi viene ferito dalle allucinazioni?

La coscienza addormentata o la mente allucinata, ma non di certo la coscienza lucida o la mente sana.

Se credi che il tuo mondo abbia il potere di farti ciò che vuole, stai confondendo l’effetto con la causa, il pensiero (o il corpo) con la mente, il prodotto finale con la Fonte di tale prodotto, il Figlio con il Padre.

Il figlio non si illuda di poter creare separatamente dalla Fonte… Senza Unione (con la Fonte) non c’è potere creativo.

 

 

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Accordare un solo significato a tutto e tutti conferisce un senso di stabilità a ciò che si sta guardando, percependo, valutando: ad es. accordare il significato di sogno a questo mondo conferisce a tutti gli elementi, le situazioni o le persone di questo mondo le stesse qualità degli oggetti sognati.

Diversi significati riflettono invece diverse percezioni oppure diversi scopi e questo porta alla confusione.

Quando la chiara Visione è costante e condivisa, essa non può cambiare; è duratura, compatta, unificata, immutata dalle circostanze. Questa chiara Visione diventa stabile e questa stabilità ti rende felice di vedere la Verità ovunque, di vedere la Realtà allo stesso mondo; senza alterazioni, distorsioni o comunque senza credere agli inganni sensoriali. Questa chiara Visione porta tranquillità e questa tranquillità mostra che ciò che il tuo intelletto ha interposto tra la Realtà e la tua percezione è irreale e non può davvero interferire con la tua consapevolezza. Questa falsa interpretazione dell’intelletto è un’apparenza che l’intelletto stesso vuole mantenere al posto della Realtà, al posto di ciò che c’è veramente.

 

 

 

 

 

 

***

 

La Verità è vera anche se non viene creduta vera dall’intelletto (mente ordinaria, malata, incantata).

Il fatto che il tuo intelletto – mentalità attuale – non creda alla Verità non inficia la Verità: non è la Verità a doverti convincere ma sei tu a doverti dissuadere dalle falsità.

Al di là delle convinzioni, la Verità non viene intaccata da nessuna credenza e la tua vera identità non ha bisogno di credere o di essere creduta per essere se stessa.

La Verità è così quieta e pacifica che se ne fossi consapevole dimenticheresti l’atteggiamento difensivo e correresti ad abbracciarla o a farti abbracciare da Lei.

C’è un’antica battaglia intrapresa contro la Verità, ma Lei non risponde poiché non si sente minacciata dalle menzogne. Non considera le proiezioni dell’intelletto o le illusioni sensoriali come dei nemici.

Dov’è la Verità, le illusioni scompaiono senza traccia.

Senza nessuno che creda in loro, gli idoli non hanno vita.

 

 

 

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