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McKamey Manor: Torture on Demand.
Tradotto: McKamey Manor: Tortura su richiesta.
Questo è il nome dell’attrazione turistica costruita a Summertown nel Tennessee.
Il tour degli orrori dovrebbe durare una decina di ore e consisterebbe in prove di resistenza durante le quali le persone vengono legate, torturate, immerse in vasche di liquami vari, chiuse in cassoni senza potersi muovere, avvicinati da personaggi inquietanti, bendati, ammanettati, picchiati, imbavagliati, spinti all’annegamento o al soffocamento, umiliati, bastonati e così via…
Prima di entrare occorre sottoscrivere un contratto di 40 pagine in modo da assumersi la responsabilità per eventuali infortuni (e morti sospette).
Nonostante le numerose petizioni per la sua chiusura, il McKamey Manor è di nuovo accessibile soprattutto grazie al fatto che la moglie del proprietario sia un avvocato.
La cosa più strana comunque non sono le torture legalizzate o il contratto di 40 pagine da sottoscrivere prima di entrare. La cosa più assurda sono i partecipanti entusiasti di poter essere torturati da un branco di feticisti psicopatici. C’è gente che paga non solo per farsi spaventare a morte ma anche per farsi torturare fino allo sfinimento.
Fino ai primi anni 2000 la struttura era un semplice parco divertimenti a tema horror.
Col passare del tempo il proprietario e lo staff ci hanno preso un po’ troppo gusto e hanno trasformato il parco in un perverso covo di sadomasochisti.
Partite dal minuto 45 per vedere cosa accade là dentro. E nel mentre ricordatevi che non si tratta di un film ma di qualcosa che è stato addirittura legalizzato…
Se vi siete mai chiesti quale tipo di esperienze provano le vittime di progetti di controllo mentale in stile mk-ultra, ora ne avete un assaggio…
Benvenuti all’inferno
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