Cap. 31 della mia prima trilogia "Risveglio dal sogno planetario"
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1° parte ----> qui
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SINTESI CAPITOLO
1)
Piccolo gps
(sistema dell’agente, della gente, del mondo) = SISTEMA FALLIMENTARE
Il piccolo
gps è come un CD rotto, continua a ripetere inutilmente lo stesso ritornello
migliaia di volte.
L’agente
desidera fallire!
Finge d’iniziare
qualche progetto importante per poi mandare tutto in fumo.
L’agente (la
gente) desidera soffrire!
Non vuole
che vi liberiate di lui, siete la sua fonte vitale!
Dal momento
che si nutre del vostro dolore deve far leva sui sensi di colpa, il pentimento,
il rimorso, il rammarico, il risentimento.
Espiare il
peccato originale, correggere il karma, portare la giustizia divina con la
guerra santa, ricevere il giudizio universale, purificare la carne mediante
punizioni corporali.
Chi credete
che abbia fomentato questi concetti?
Quando le
informazioni preziose finiscono nelle mani della vostra essenza vengono
trasformate in oro. Quando finiscono nelle mani sbagliate (dell’agente)
diventano piombo.
Nel primo
caso può esserci vero arricchimento, nel secondo un prosciugamento di energia
vitale.
2)
LA GENTE
VEDE ATTRAVERSO GLI OCCHI DELL’AGENTE!
Probabilmente
in questo preciso istante state guardando il mondo con gli occhi dell’agente.
State
indossando le sue lenti. Le vostre esperienze vengono colorate dalle sue
interpretazioni.
La vostra
percezione viene continuamente alterata dalle sue proiezioni.
Le sue
sentinelle o i guardiani con cui può assicurarsi la vostra ubbidienza sono i
vostri rituali quotidiani, le vostre impressioni abituali, i vostri consueti
ragionamenti, le convinzioni accumulate negli anni.
I vostri
valori sono in realtà i suoi valori.
Senza
accorgervene state valutando ogni esperienza con la sua unità di misura.
3)
DA
SOTTOMESSI, METTETEVI SOPRA!
Quando vi
trovate al di sotto dell’agente vi sentite costantemente sotto pressione,
schiacciati, avviliti, scoraggiati, dubbiosi, fragili.
Sopra di lui
le cose cambiano drasticamente.
Non
approvate più i suoi criteri, non dipendete dal suo sistema fallimentare, non
aderite alla sua missione. La sua pressione non si fa più sentire come prima.
La presa viene allentata sempre di più.
Quando vi
troverete sopra di lui ve ne accorgerete grazie a una serie di sintomi:
freschezza, vitalità, forza interiore, tranquillità, serenità, spontaneità,
spensieratezza (assenza di giudizi), chiarezza d’intenti, fiducia genuina,
autostima, centratura, stabilità, autonomia.
Il filo d’oro
che vi consiglio di seguire per sorvolare l’agente è la leggerezza.
Il senso di
leggerezza vi porterà sopra di lui. Fatevi
trasportare più che potete da questa leggerezza: è come una carezza che vi
sfiora interiormente generando una sensazione soave, delicata, sottilissima.
Fatevi
coccolare tutti i giorni da queste carezze interiori.
Si tratta
del GPS (Grande Presenza Silenziosa) che manda dei segnali sottili.
Quando vuol
farsi sentire lo fa con garbo, quasi come se non volesse disturbarvi: entra in
punta di piedi nella vostra vita.
Al contrario
del goffo personaggio strillante che s’insidia prepotentemente, la Grande
Presenza Silenziosa attende educatamente il vostro permesso. Il piccolo gps è
frenetico, indiavolato, smanioso di occupare nuovi involucri (menti, corpi). La
Grande Presenza Silenziosa non ha mai fretta, possiede una pazienza
infinita, può attendere millenni e quando finalmente nota un’apertura vi
si introduce con grazia, delicatezza, amorevolezza.
Nulla vi
vieta di trovare un sistema che contrasti quello dell’agente, un mezzo per alleggerirvi
dalla sua pressione e rendervi accessibili alla Presenza Silenziosa. Ad esempio alcune persone necessitano di meditare o
ripetere un rituale speciale prima di sentire le carezze della Grande Presenza
Silenziosa.
Tuttavia non
dovete dipendere dal nuovo sistema, dalla nuova tecnica spirituale.
La
leggerezza, prima o poi, dovrà sorgere da sola e permanere dentro di voi senza
l’ausilio di alcun metodo. Le pratiche dovrebbero essere degli espedienti per
consentire al vostro apparato di accogliere come si deve la Presenza
Silenziosa.
Alla fine
vedrete che vi verrà spontaneo dare la precedenza alle premure della Presenza
Silenziosa invece che alle invettive dell’agente.
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