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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

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L'EGO E' SOLTANTO UN ECO NEL VUOTO...

L’ego risuona come un eco e questo “ecoooo” sembra un’entità longeva propria a causa del lungo “ecooooooooooooo”. La tua attenzione viene semplicemente catturata da un ipnotico eco mentale: l’identificazione con quell’eco ipnotico fa sorgere il senso dell’io, l'impressione di essere imprigionati in un’entità immaginaria chiamata ego. Le sbarre dell’ego sono dei semplici onde sonore! L’ego è un eco innocuo. Ricorda: L'ego non è niente… L’ego non è nient’altro che un suono nel VUOTO!

NON SONO UN BRAVO ESSERE UMANO… PER FORTUNA!

- Non sono un ‘cittadino esemplare’, una ‘brava persona’, un ‘buon essere umano’. Per fortuna! Quando vedo le persone che adempiono i loro ruoli e si comportano come  "se stessi " tendo a dimenticarmi che quel ‘comportarsi come se stessi’ è un ‘recitare se stessi’, un atteggiarsi come la società, il sistema, il contesto o il mondo esterno richiede (esige) di volta in volta; tendo a dimenticare che quelle brave persone – quei buoni esseri umani – in realtà si identificano con il loro personaggio o con la situazione in cui si trova il loro personaggio. - - Non sono davvero un tipo socievole. Non capisco la gente, non comprendo il loro buffo copione, non riesco più ad identificarmi con loro. Non mi identifico neppure con il mio status di uomo o di persona o di essere umano. Trovo che le scenette del teatrino sociale siano tutte estremamente tragicomiche. Guardo quei personaggi con distacco, a volte divertito, a volte sorpreso, altre volte annoiato da

COME PUOI ESSERE COSI FESSO DA CREDERE ANCORA AI TUOI OCCHI???

- - La domanda non è com'è possibile che ci siano le illusioni ottiche, ma com'è possibile che tu creda ancora ai tuoi occhi! Se credi ancora ai tuoi occhi vuol dire che vuoi rimanere a livello di coscienza incantata, immatura, addormentata. - -

U. G. KRISHNAMURTI

(testi tratti da varie fonti) -   ‘Ho scoperto da me stesso e per me stesso che non c’è nessun Sé da realizzare. Di colpo tutto quello che avete investito nello stesso paniere si rivela inutile ed insensato: è un vero choc che cancella ogni concetto.’ Secondo lui, la continuità del pensiero ininterrotto crea ciò che noi chiamiamo ‘Io’. In lui questa continuità è stata spezzata. I pensieri si manifestano solo se necessari all’azione, come una reazione alle situazioni. Non si può per volontà personale o rigorosa disciplina, raggiungere lo stato naturale, perché è proprio il pensiero a creare il divario per il solo fatto di volere. Come per Nisargadatta i metodi ed i concetti sono inefficaci. Anche la ‘via negativa’ è una trappola dell’ego. Nessuno sforzo dunque, ma un rimettere in questione tutto il condizionamento mentale di un’identità fittizia e ‘spontaneamente, se siete fortunati’ ritroverete il vostro stato naturale. ‘I dottori dicono che le droghe danneggiano il cerve
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