Post di ZeRo
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Ho notato che c’è non poca confusione sul fronte Risveglio.
Alcuni di voi scambiano il Risveglio per qualcosa che non ha niente a che fare con il Risveglio.
Il Risveglio è inequivocabile, non potete confonderlo con qualcosa d’altro.
Potrei dirvi che il Risveglio non vi riguarda affatto e che non riguarda neppure la vostra esperienza personale ma so che poi verrei frainteso.
Potrei dirvi che il vostro ridicolo personaggio, il vostro “io”, ha zero probabilità di risvegliarsi, ma forse non capireste comunque.
Visto che alcuni di voi credono che vi riguardi di persona, e non è così, facciamo una statistica per indovinare quante probabilità avete di risvegliarvi.
Per farvi capire quanto è raro facciamo una stima basata sulle seguenti ipotesi.
Se vi dicessi che sui milioni di abitanti che ci sono in Italia, il Risveglio potrebbe accadere, al massimo, solo ad una manciata di individui?
E se vi dicessi che sugli 8 miliardi di pecoroni umani, soltanto un centinaio – per esagerare – possono rientrare tra quelli in cui c’è stato una specie di Risveglio dal sogno planetario?
E se vi dicessi che è più facile vincere tre volte di fila alla lotteria che Risvegliarsi?
Sarei stato abbastanza chiaro con queste statistiche?
Credereste ancora che il Risveglio sia una cosa da tutti?
Potreste essere uno di quei fortunati?
Prima di rispondere tenete conto del seguente fatto:
Se siete come la maggioranza dei cadaveri ambulanti che popolano questo pianeta, le vostre probabilità di risveglio sono pari a zero!
…
Chiarito ciò, guardatevi dentro, guardate la confusione, il caos, la poca chiarezza, l’assenza di libertà, l’assenza di spensieratezza, l’assenza di silenzio interiore, l’assenza di pace interiore ma sopra ogni cosa l’assenza di disincanto… insomma guardate come siete messi al momento e poi provate a rispondere con sincerità.
La risposta la sappiamo tutti.
La vostra condizione (interiore) parla da sola.
Ah no aspettate, c’è la domandona finale.
Se si facesse il seguente sondaggio: “Preferireste il Risveglio o vincere tre volte di fila alla lotteria?”
Quanti, secondo voi, sceglierebbero il Risveglio?
…
Ora capite perché non è una cosa da tutti?
Naturalmente queste statistiche sono totalmente fittizie, inattendibili, servono solo a farvi capire di cosa parlo nelle mie trilogie quando mi riferisco al Risveglio.
La statistica era volutamente pessimistica, per disilludervi dalla convinzione che il Risveglio sia ciò che pensate, supponete o immaginate.
Vi do un indizio:
Il Risveglio non è ciò che SOGNATE!
Non ha nulla a che fare con il sogno ad occhi aperti che sperimentate in questa dimensione, in questo sogno planetario che chiamate mondo.
Dai commenti che ho letto posso dichiarare quasi con certezza matematica che quasi nessuno ha le idee chiare sul Risveglio. E con delle statistiche del genere non potrebbe essere altrimenti. Non è colpa vostra. In fondo sembra quasi che l’universo cospiri contro il vostro Risveglio… O meglio voi cospirate contro il vostro stesso Risveglio.
In un certo senso è così, ma questo è un altro discorso.
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P.S.
So che non è colpa vostra se avete la testa piena zeppa di nozioni distorte e se avete il corpo pieno di impressioni positive o negative. So che non è colpa vostra se utilizzate queste impressioni fuorvianti come parametri per valutare il Risveglio.
So anche che il mercato spirituale vi ha fatto un bel lavaggio del cervello mescolando concetti come anima, energia sacra, beatitudine, etc.
Questo però non giustifica niente.
So che baserete la vostra ‘idea’ di Risveglio su ciò che avete letto, sentito, immaginato.
So che baserete la vostra ‘vaga sensazione’ di Risveglio su ciò che avete SOGNATO.
In tal caso vi anticipo che ciò che andrete a constatare, nel 99,9% dei casi, non ha niente a che fare con il Risveglio. Ma c’è anche lo 0.1% di probabilità che qualcuno intuisca qualcosa di attinente al Risveglio.
Riguardando le statistiche, anziché sprecare tempo con il Risveglio, compratevi piuttosto dei biglietti della lotteria e se vincete (il che è più probabile del Risveglio) fatevi un bel ritiro spirituale alle Hawaii e godetevi la vita.
Lasciate perdere il Risveglio. Non vi darà niente di quello che sicuramente vi state aspettando.
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P.S. 1
Se dovessimo mettere l’intera questione in termini di scelta potremmo dire che la mente ordinaria sarebbe naturalmente portata a lottare contro il Risveglio, a posticiparlo, a svalutarlo e a difendere tutto il resto:
difendere le impressioni
difendere le sensazioni
difendere i pensieri
difendere le esperienze
difendere i sogni
Quel che vi sfugge è che per sogni non intendo i sogni notturni ma quelli diurni, quelli che chiamate esperienze umane.
Voi – coscienze addormentate – difendete continuamente, senza mai accorgervene, il sogno (o l’incubo) in cui di volta in volta vi siete immersi. Lo difendete perché non sapete da cosa è composto, come funziona, quali sono le sue caratteristiche.
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P.S. 2
Il tono acido e provocatorio non è casuale, ovviamente.
Sapete che quel tono era riferito al ridicolo personaggio con cui – sicuramente – siete identificati.
La mia intenzione naturalmente non è quella di convincervi della veridicità di ciò che ho scritto.
Vi ho soltanto offerto un punto di vista alternativo per inquadrare il Risveglio all’interno di una cornice più ampia. Ciò che poi farete con questa cornice sono solo fatti vostri.
Io mi limito a fare l’addetto ai servizi che distribuisce delle news – in questo caso brutte news – ai lettori di questo blog. Se queste brutte news non vi piacciono potete cambiare testata giornalistica.
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