Immagina tutti i desideri umani come fossero dei tronchi, pezzi di
legno che bruciano al contatto con il fuoco. Ogni desiderio generato
dalla tua mente rappresenta un tronco. Esistono infiniti
tronchi-desideri, eppure uno soltanto di essi ha un potere che lo
distingue da tutti gli altri. Questo tronco è l'intenso desiderio per la
liberazione. Questo tronco è differente perché è fiammante. Arde di
Luce propria. Quando viene posto vicino agli altri tronchi (altri
desideri), la luce ardente di questo desiderio speciale li divora tra le
proprie fiamme. Gli altri desideri non possono sopportare il contatto
con questo Desiderio, per cui vengono ridotti immediatamente in cenere.
Appena
sorge un desiderio futile sposta rapidamente la tua attenzione sul
"desiderio per la liberazione" o il "desiderio per la beatitudine".
Altri sinonimi di questo "desiderio speciale" sono: "desiderio per la
fine della mente", "desiderio per l'estinzione dell'ego", "desiderio per
la dissoluzione di ogni illusione sensoriale (ovvero di ogni desiderio
mondano)".
Patanjali lo chiamava citta vritti niroda ovvero "desiderio per l'annullamento dei vortici della coscienza"
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