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Come stabilizzare l'equilibrio interiore ?!
Come consolidare facilmente dei risultati immediati!?
Ci sono attimi bellissimi, attimi in cui ci sentiamo ricolmi di gioia-spensierati-eccitati-euforici, attimi favolosi ma che purtroppo sfuggono come un'anguilla epilettica .
Di solito - quando questi momenti magici finiscono - ci abbattiamo perché vorremmo che durassero di più, che non fossero solo attimi ma periodi prolungati , che non dipendessero dal caso, da una persona speciale , da un luogo o circostanza particolare... vorremmo che fossero replicabili a volontà e soprattutto che dipendessero da noi. Intuitivamente sappiamo che dipendono dal nostro equilibrio interiore ma non sappiamo come stabilizzarci in tale condizione interiore di appagamento.
Cosa fare dunque per cavalcare l'onda del benessere, vivere all'insegna del buonumore e non farsi risucchiare dalla risacca del malessere psicosomatico?
Un modo (uno dei tanti) consiste nel l'ancorare l'ultimo attimo magico con l'attuale stato d'animo. Se un minuto fa ci siam sentiti pervasi da un'ondata di forza vitale, possiamo riportare quell' attimo magico (quell'energia) nel qui ed ora, ricanalizzarla tempestivamente nel nostro corpo e lasciare che duri più a lungo... Poi - appena svanisce, ad es. perché veniamo distratti o qualcuno ci disturba - dovremmo ripetere il più velocemente possibile l'ancoraggio di quell'attimo. La tempestività è il fattore chiave: non bisogna perdere nemmeno un secondo, occorre rievocare subito la sensazione che abbiamo appena sperimentato . Il rievocare (consecutivamente) quella piacevole sensazione stabilirà un imprinting a livello neurale e somatico. In pratica il tuo organismo verrà assuefatto da un mix di sensazioni sublimi, ne vorrà ancora di più e inconsciamente (cioè a liv. di sistema limbico) richiamerà quei momenti, secernerà quei neurotrasmettitori/ormoni (serotonina, ossitocina, endorfine, dopamina, etc.) in quantità illimitate: una stupenda cascata di estasi ti rovinerà addosso.
Il bello è che tu non dovrai fare praticamente nulla, soltanto ricordare l'attimo magico, ricordarti di quelle sensazioni, anche vagamente (cioè almeno tentarci e ritentarci).
Nella maggior parte dei casi si ottiene un risultato istantaneo già al primo o secondo tentativo: vieni come teletrasportato in quel momento gioioso e pacifico. Dopo qualche secondo o minuto potresti fuoriscire da quell'istante, venir esiliato da quell'isola di serenità . A quel punto devi perseverare - senza stress o frustrazione - e ritentare con calma e fiducia per l'ennesima volta al fine di rientrare in quell'attimo. Presto diverrà una routine involontaria, una catena ininterrotta di attimi celestiali.
La fiducia in questo processo aumenterà, la certezza in quella sensazione sarà maggiore e questa produrrà una fede (certezza incrollabile) tale da garantire una continuità omeostatica. I periodi di stabilità interiore saranno sempre più lunghi, così persistenti da perdurare per ore... poi giorni, poi settimane, poi mesi fino a quanto la centratura ( spirito-anima-mente-cuore-corpo) sarà completa mente avvenuta e tu sarai fermamente riunito in quel centro imperturbabile.
Il dubbio, l'incertezza, la tempesta emotiva destabilizzante non si farà più avanti perché il vago presentimento si è finalmente trasformato in sentimento reale.
Ce la puoi fare... Non rassegnarti perché quasi sicuramente accadrà quando meno te lo aspetti. Soprattutto nei periodi difficili, riserba uno spiraglio a questo attimo magico. Da quello spiraglio può entrare un raggio di luce che illuminerà l'intera stanza mentale. Come quando la luce che entra in una stanza buia dissolve immediatamente l'oscurità, così quella luce dissiperà in un batter d'occhi i residui di oscurità che si trovavano dentro di te.
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