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prova per un istante a interrompere la tua recitazione sociale e prestare attenzione al la reazione degli altri.
Prova, solo per gioco, ad abbandonare la commedia quotidiana.
Cosa accadrebbe se ti togliessi la maschera e smettessi di recitare la parte dell'amico- padre-madre-figlio-fidanzato-etc.?
Per
essere più esplicito, cosa accadrebbe se per 5 minuti considerassi le
persone con cui passi la maggior parte del tuo tempo come degli
estranei? Come dei perfetti sconosciuti?
Nota prima di tutto la tua reazione e poi quella degli altri.
Probabilmente
ti accorgerai che la situazione è simile a quella di un attore che
smettesse all'improvviso di interpretare la sua parte o si licenziasse
senza ragioni dalla compagnia teatrale.
La
reazione degli altri attori - pienamente immersi nei loro ruoli -
passerà da uno sbigottimento iniziale a una forma di disprezzo e
velenosa ostilità nei confronti di colui che ha osato abbandonare la
commedia. Tra l'altro, così facendo, rischia di far perdere il lavoro
agli altri attori.
(Per
lavoro in questo caso si intende quell'insieme di attività quotidiane
che tengono legati due o più individui... il lavoro della nonna
affettuosa che porta a spasso il nipotino, il lavoro dell'amante che
bombarda di sms sdolcinati, il lavoro del bulletto che fa il cretino per
compiacere la sua compagnia, il lavoro della figlia che asseconda le
aspettative dei genitori - o viceversa).
Quando
il legame si spezza, i sentimenti che inizialmente venivano nutriti
verso l'attore si ribaltano: la simpatia scema fino a ridursi in
antipatia, il rispetto si tramuta in indignazione, l'affetto diviene
ostilità.
L'attrito emotivo diverrà via via più intenso producendo una tensione sempre più palpabile.
O forse no, questa era solo una prima ipotesi.
Magari
l'atteggiamento di fondo rimarrà quello di sempre... oppure ci sarà un
coinvolgimento ancora maggiore con gli altri: qualcuno sosterrà la tua
scelta e la difenderà, un altro si avvicinerà per comprendere la tua
decisione, qualcun altro rivelerà aspetti nascosti del suo carattere,
altri ti prenderanno d'esempio e proveranno anch'essi a togliersi la
maschera.
Chi sa quale sarà la reazione degli altri attori.
Se ti incuriosisce prova tu stesso a non-identificarti per 5 minuti con la maschera (anzi le maschere) che indossi ogni giorno.
Più
semplicemente limitati a smorzare la teatrilità del tuo comportamento
generale: sii più pacato nelle tue reazioni , n on enfatizzare nessun
gesto, prova a contenerti almeno un pochino.
Ridurre la tua teatralità non significa reprimere l e emozioni, anzi vuol dire proprio il contrario.
Non-teatralità significa profonda accettazione, libertà di espressione, comunicazione senza copioni prestabiliti .
Significa non esaltare le sensazioni immediate, non contaminare le percezioni con aspettative o pregiudizi.
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