;
La porta della cella è spalancata ma non possiamo accorgercene perché siamo troppo impegnati ad abbellire le pareti immaginarie entro cui trascorriamo la nostra quotidianità.
La nostra mente o l'io con cui ci siamo identificati è una stanzina piccola e angusta, per giunta immaginaria! Eppure quanti patimenti inutili ci ha provocato, e tutto perché ci siamo convinti che da lì - da quello sgabuzzino - non si possa uscire. Andiamo in giro con aria saccente credendo che quella sia l'unica realtà possibile. Alla faccia del realismo!
Per fortuna qualcuno ci ricorda che che da lì si può uscire facilmente e che la libertà non è mai stata perduta, si tratta solo di attraversare quella porta (senza nemmeno far lo "sforzo" aprirla).
Dato che hai vissuto per anni in una prigione immaginaria, perché
adesso non fai un semplice passo (immaginario) oltre la misteriosa
porta ?
Ecco che il tuo inconscio ha seguito l'istruzione immaginaria verso la libertà... senza sapere come ora sei di nuovo libero... ci voleva tanto?!
Ecco che il tuo inconscio ha seguito l'istruzione immaginaria verso la libertà... senza sapere come ora sei di nuovo libero... ci voleva tanto?!
Commenti