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meditare è come il respirare, in due sensi:
1-è un processo vitale e automatico
(che avviene spesso in assenza della nostra volontà... ad es. in quei momenti della giornata in cui si è assorti -senza sapere come- in contemplazione)
2-molta gente crede di saperlo fare, anche se non è così
(solo chi ha iniziato a farlo con deliberata regolarità ne comprende il valore orizzontale, cioè terapeutico, e verticale, cioè trascendentale... gli altri sono bombolette di gas che si limitano ad farsi riempire di aria fritta.
Anche qui, come ovunque, ciò che conta è il "come", non il quanto.
è meglio MeditaRespirare bene 1 volta che meditarespirare male 100 molte))
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