♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; by Claudio Lamparelli Con il karma che abbiamo avuto (genetico, fisico, psicologico, storico, religioso, familiare, ecc.) non possiamo far finta di nulla e scegliere un altro percorso. È come scendere un fiume: una volta in acqua, dobbiamo seguire la corrente e fare i conti con il percorso obbligato dell’alveo. E qui c’è la varietà dei nostri destini, delle nostre doti, dei nostri difetti, delle nostre esistenze, delle nostre morti. Volenti o nolenti, dobbiamo seguire il fiume e andare là dove ci porta, fino in fondo, finché non sfocia in mare. Poiché l’acqua compie sempre lo stesso percorso, dalla sorgente alla foce, il ciclo non s’interrompe: una volta giunta in mare si fonde con l’acqua salata, evapora, sale in alto, ridiscende sotto forma di pioggia e infine ricade ad alimentare quella sorgente o un’altra. Come fare, allora, a cambiare il nostro destino? Dobbiamo riflettere su questo ciclo c...