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"Sii luce a te stesso" - Buddha ... essere se stessi, qualunque cosa questo voglia dire, significa onorarSi. Magari non ti tutti ti ameranno quando sei sempre te stesso ed è possibile persino che si collezioni un po' di nemici lungo la via. A nessuno piace fingere di essere quello che non si è, e quindi quando si trova qualcuno che non gioca quella finzione, si sarà un riflesso di quella contrazione. E quindi per alcuni potremmo essere fonte di ispirazione per esprimersi per quello che si è veramente e per altri invece saremo il doloroso ricordo di un tradimento ancora in atto. Non tutti quindi ci ameranno, ma tutti nel rispettarti, alla fine ti rispetteranno.
Se non ci tradiamo per compiacimento o per paura, riconquistiamo quel centro del sentire che resta spesso offuscato dalle mille voci del condizionamento. Il corpo ci dice continuamente la nostra direzione, ci dice sì e no, con segnali di espansione e contrazione. Ma abbiamo perso l'abitudine a seguirlo perché siamo stati addestrati a distogliere l'attenzione da quello che è immediatamente evidente, per andare su ciò che ci è stato insegnato come giusto o sbagliato. Accade a quel punto che ci sentiamo confusi e tristi e che non sappiamo più cosa sia quello che davvero vogliamo perché abbiamo perduto il contatto con quel centro interiore.
Abbiamo imparato in parole povere a tradirci e siamo stati premiati nel farlo. Abbiamo infatti imparato a fare quello che ci era stato insegnato come giusto e abbiamo scordato quello che sentivamo che fosse giusto per noi. Ci siamo persi. Interrompere questo meccanismo non può che generare inizialmente paura: paura di restare soli, paura di perdere l'approvazione etc se non seguiamo quello che ci viene insegnato come giusto. Ma non appena iniziamo a seguire quello che noi sentiamo come giusto per noi stessi, nonostante tutto, quella paura si trasformerà in gioia e senso di libertà. Quella paura era infatti la nostra stessa gioia che si era contratta attorno ad un senso del "me", attorno ad un senso di separazione.
A volte sono proprio coloro che sembrano opporsi di più a noi che diventano l'opportunità per riconquistare quella parte di sé che si era perduta nel condizionamento. Infatti in quelle occasioni dopo aver barattato noi stessi in cambio di una finta sicurezza ci ritroviamo costretti quasi a dover riconquistare quella parte di noi.
All'inizio potrebbe sembrare qualcosa di difficile, ma dopo una prima volta ci rendiamo conto che il prezzo da pagare nel non mostrare quello che veramente sentiamo e vogliamo è troppo alto, perché significa perdere se stessi. E dopo una prima volta la ricompensa di una ritrovata libertà e senso di espansione è tale che la svolta è iniziata.
Il meccanismo del condizionamento si è rotto, e sebbene possano volerci anni a far sì che se ne vada del tutto, nulla sarà più come prima. Abbiamo assaggiato quell'apertura e sarà quell'apertura stessa a guidarci verso Casa.
Shakti Caterina Maggi
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