♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | Probabilmente sarà una questione trita e ritrita, comunque vorrei fare una riflessione sul circolo vizioso del debito (morale, socio-economico, karmico) presente sin dalla notte dei tempi, sia in occidente che in oriente. Nel Śatapatha Brāhmaṇa si dichiara esplicitamente che "Quando nasce, ogni essere è nato come un debito dovuto agli dèi, ai santi, ai padri e agli uomini". Alcuni bramini ambiziosi dicono ai loro clienti che il sacrificio rituale, se condotto correttamente, promette una via per liberare completamente la condizione umana e raggiungere così l’eternità (dal momento che di fronte all’eternità i debiti perdono di significato) Alcuni sutra recitano: «Il debitore è come uno schiavo, il creditore come il signore». O ancora: «Un debitore è un fagiano e il suo creditore un falco». La questione principale riguarda "chi" dovrebbe e potrebbe davvero saldare tali debiti ? Chi sarebbe il vero creditore? Per...
Il risvegliato non può tornare a credere ai sogni (individuali, collettivi, diurni, notturni).