- Prefazione di Sabrina Pieragostini (Giornalista Mediaset) Ignorante. Presuntuoso. Codardo. Persino eretico. Basta fare un rapido giro tra i forum a commento dei libri di Mauro Biglino per imbattersi in queste ed altre poco urbane definizioni. Io, invece, preferisco pensare a lui con un altro aggettivo: destabilizzante. È questo l’effetto che mi fa leggere le sue traduzioni e le sue interpretazioni del Libro dei Libri, quella Bibbia che quasi tutti abbiamo in casa e che quasi nessuno ha mai aperto. La sensazione che le sue opere producono su chi, come me, ha avuto una normale educazione cristiana, è identica a quella che si prova in cima ad una montagna, di fronte allo strapiombo: paura ed attrazione nello stesso tempo, perché sai che può essere pericoloso, ma la curiosità è più forte... Leggere Mauro Biglino significa avere costantemente le vertigini. Significa mettere in discussione tutte le nostre certezze, avvalorate da secoli di dottrina, di catechesi, di tradizioni po...
Il risvegliato non può tornare a credere ai sogni (individuali, collettivi, diurni, notturni).