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Occorrono davvero tante ore di faticosa pratica quotidiana per potenziare le proprie facoltà ?
No. Molto meglio pochi minuti di intensa e costante focalizzazione che due ore di attività dispersive e incostanti, deviate da continue distrazioni che ci fanno pensare ad altro.
Ottimizzare piccole quantità di tempo è possibile, però occorre muoversi con gradualità, precisione ed attenzione chirurgica. Non servono estenuanti intervalli di tempo e laboriose pianificazioni: serve Concentrazione ( = AGIRE VERSO IL CENTRO).
Non servono tonellate di ore alla settimana, sono sufficienti brevi frazioni temporali (10 min, 15 min, mezz'ora, ma FATTA BENE !!! ).
Dobbiamo essere FLESSIBILI quando ci addestriamo, oquando semplicemente leggiamo (anche la lettura, il flusso dei pensieri, è un'addestramento);
Dobbiamo accorgerci quando conviene fare il minimo sforzo per ottenere la massima resa, e quando invece è meglio "sforzarsi" quel poco in più che permette il salto di qualità.
Oltre quel minimo (massimo) sforzo ogni tensione è sprecata, inutile e dannosa. Abituamoci a riconoscere la nostra SOGLIA PERSONALE, oltre la quale non ci conviene andare.
Un indice di tale soglia è il SOVRA-CCARICAMENTO PSICO-ENERGETICO.
Il nostro training dev'essere breve ed estremamente focalizzato, circoscritto in una determinata sfera spazio-temporale (un periodo breve ma DENSO, rapido, ristretto ma anche EFFICACE ed ESPLOSIVO).
Occorre tempo per insegnare alla mente (e quindi al corpo) a gestire profondi stati di rilassamento oppure consistenti flussi psicomotori.
Se alla fine di una settimana, 15 giorni o un mese abbiamo fatto 5 minuti ogni giorno ad elevata concentrazione avremo portato a termine parecchie ore di training superintensivo e modificato molte delle nostre neuroconnessioni.
Se invece alla fine del mese abbiamo fatto un'ora ogni giorno a bassa concentrazione non avremo conseguito nemmeno mezz'ora di allenamento "effettivo".
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