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Nessuno di noi ha una sua personale storia di vita in senso stretto, bensì tante storie di vita di cui nessun forse è stata la tua, la mia o la sua.
Se le osservi attentamente puoi vederle tutte passare sullo schermo dell'esistenza. Ridendo del mondo e di te stesso allo stesso tempo, con allegria.
Hai urlato, pianto, sofferto, goduto;
Hai magiato tortellini, patatine fritte, arrosti e bevuto vino, soda, birra;
Hai ascoltato con le orecchie, il cuore, la mente, il cervello;
Hai sentito le parole dietro la musica e la musica dietro le parole;
Hai comunicato con i tuoi gesti e con il tuo silenzio;
Hai amato, detestato, accettato, rifiutato, avvicinato o allontanato;
Hai dedicato tempo ed energie a persone, ricordi, aspettative
Hai sentito le parole dietro la musica e la musica dietro le parole;
Hai comunicato con i tuoi gesti e con il tuo silenzio;
Hai guardato il tutto nelle parti e le parti nel tutto
Continuando a cambiare il tuo punto di vista
perché il tuo punto di vista è la vista di un punto e poi la vista di un altro e di un altro punto ancora... Li puoi mettere tutti insieme in modo da poter cogliere l'insieme delle parti; Così puoi distinguere ciò che prima era confuso e congiungere ciò che prima era separato.
Hai un corpo fisico che prima o poi abbandonerai.
Molte cose avresti potuto farle forse meglio, ma avresti anche potuto farne altre molto peggio.
Quindi sìì contento di aver fatto quel che hai fatto.
Come hai fatto diverse volte, un po' seriamente un po' per gioco, sai che come sei apparso, così poi scomparirai.
Questo tira e molla un po' ti ha annoiato, altre volte ti ha elettrizzato e divertito; ecco perché fai la tua parte senza prenderla (e prenderti) mai troppo sul serio.
Tanto alla fine non c'è molto da fare se non continuare a giocare un gioco eterno
di cui a differenza degli altri si conoscono le regole,
dove il giocatore ed il gioco alla fine si confondono perchè persino l'atto di giocare e l'ultima mossa, fanno parte e non sono nient'altro che la prima mossa di un altro gioco piu' grande.
Hai vissuto più e più vite all'interno di quelle parentesi spazio-temporale che a loro volta racchiudono un'unica sfera affettiva: la pluralità del tuo, mio, suo, loro, nostro Essere.
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