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Il personaggio immaginario che sfrutta la maggior parte del nostro dialogo interiore per ripetere critiche interminabili è come un estenuante picchio che martella rumorosamente la nostra coscienza.
Poiché si nutre del nostro senso di frustrazione, il miglior modo di relazionarsi con questo Giudice interiore è quello di “Lasciare parlare questo folle pappagallo”, senza interromperlo ma prestandogli una marginale attenzione, come se si trattasse di un bambino capriccioso.
Il Giudice-Critico immaginario rimarrà sempre lí, assieme a te, raccontandoti i suoi deliri, senza smettere di sminuirti, alimentando chiaramente il suo mondo immaginario.
Tu lascialo parlare senza prendere seriamente le sue parole. Non metterti ai suoi ordini lasciando che diriga la tua vita. Sarebbe assurdo!
Cerca di prendere le distanze da questo pazzo compagno, che certamente fa parte di te e con il quale ancora, per la maggioranza del tempo, tenderai ad identificarti e confonderti.
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