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Hai scelto di giocare alla Mortalità
PER PURO DIVERTIMENTO
“Ho scelto io di essere qui, qui in forma limitata”
quasi gridò Felicity.
“Sì Felicity, tu e solo tu. Il mondo delle apparenze è una gran bella montagna russa per chi ama le montagne russe, e tu non immagini neppure quanto le ami”.
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Ma che aiuto e aiuto!
Pensava lei
Piuttosto loro, loro si che ne hanno bisogno!
Trascorrono la vita a mangiare, lavorare, mettere al mondo fgli, guardarsi una partita di calcio, e poi?
E poi un funerale in più al quale partecipare.
No, lei non era così.
Lei voleva andare oltre.
Elevarsi.
Trasformarsi in un buddha.
E che gli altri pensassero pure che era malata.
In fondo avevano ragione.
Era malata, sì, ma di consapevolezza.
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Siccome in questa nostra dimensione le cose che vogliamo non si manifestano subito, abbiamo il tempo di verificare implicitamente se è davvero qualcosa che vogliamo. Una sorta di "tempo di verifica".
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Ogni grammo di qualsiasi esperienza si aggiungeva all'Oceano delle esperienze espandendolo tendendo all'infinito.
UNO
È lì dove tutti siamo diretti
“Ben detto Felicity” riapparve l'Io Superiore, e aggiunse
UNO
dove tutti siete già...ora
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Siamo cellule della Mente Primordiale, almeno finché non ci identifichiamo con Essa tornando Uno....
La coscienza collettiva può essere paragonata ad una biblioteca di situazioni e vicende umane e delle emozioni e stati dell'essere a queste associate. È un campionario di possibilità. Più la biblioteca si ingrandisce, più si espande la Consapevolezza, la Mente Primordiale di cui tutti siamo cellule finché non ci identifichiamo con Essa tornando Uno. Pensaci Felicity.
tu hai dimestichezza con il mondo fatto di materia. È attraverso di te, che ti sei calata nei tuoi panni terreni, che la consapevolezza al di là del tempo e dello spazio accresce la sua coscienza. Tu sei la pioniera della materia. Non tutti hanno la voglia o l'interesse di dimenticarsi che sono spiriti e subire la realtà nella quale la loro illimitatezza gli viene privata.
La consapevolezza che la permeava ora le consentiva di giudicare, o meglio valutare, gli accadimenti della propria sfera personale e di quella sociale con occhi nuovi, occhi che non appartenevano più al corpo ma allo spirito:
ciò che era e nel quale, ora, si identificava.
Il tuo Viaggio ha avuto inizio
al di là del tempo e dello spazio
e dal tempo e dallo spazio
farai ritorno a casa
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“Ecco come deve essere. Una goccia di pioggia evaporata dall'Oceano un tempo, vi fa ritorno. Quando sta cadendo pensa di essere separata dalle altre gocce, dall'Oceano, da tutto. Poi piomba nell'Oceano e continua a sentirsi separata per una frazione di secondo, almeno fnché continua ad identifcarsi con una goccia. Poi si dissolve e perde coscienza di essersi sentita separata. A quel punto torna una con l'Oceano e non v'è più separazione. La grande illusione, sentirsi separati.”
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