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TENSIONE INTERIORE ATTIVITA' ESTERIORE (Comportamento)
TESO -------> PASSIVO
RILASSATO -------> PASSIVO
TESO -------> ATTIVO
RILASSATO ---(wu wei)----> ATTIVO
Nel primo caso, atteggiamento teso e comportamento passivo, la persona esplode interiormente, ma esteriormente il suo comportamento pratico non conduce a risultati. Al lavoro, di queste persone spesso si agitano e si preoccupano per un compito loro assegnato ancora prima di cominciare a impegnarvisi. Assomigliano a quei ragazzini che guardano malinconicamente dalla finestra l'erba che devono tagliare, desiderando di poter fare quel lavoro con una macchina telecomandata.
L'individuo dall'atteggiamento rilassato e dal comportamento passivo è sereno e a suo agio, ma improduttivo. Questo atteggiamento è infantile. Può sembrare rilassato, ma essere rilassati non significa decidere di lavorare in modo meno valido o diventare pigri. Al contrario, essere rilassati significa ridurre la quantità di lavorio interiore e di stress muscolare e psicologico.
Le persone che hanno un atteggiamento teso e un comportamento attivo riescono a concludere molte cose, e pensano che l'unica maniera per farle sia di essere sotto stress, cioè di sforzarsi in modo teso e ansioso per far andare le cose nel verso giusto. Credono di essere efficienti perché sono tesi, invece di comprendere che riescono concludere le cose nonostante la tensione.
Infine, nelle persone dell'atteggiamento rilassato e dal comportamento attivo troviamo la combinazione migliore. Costoro vogliono vivere in modo gratificante, ma non sono continuamente bloccati da questioni di vita o di morte. Sono motivati invece che costretti, e riescono a combinare le loro grandi aspirazioni con un basso livello di ansia. Mentre alcuni usano la tensione per andare avanti, le persone del tipo rilassato-attivo usano l'intenzione. Hanno entusiasmo e capacità di resistenza, e riescono a concludere un mucchio di cose senza stancarsi. Siccome non vengono distratte le inutili ansie, sono frequentemente affascinate dal compito che hanno per le mani. Quando si lasciano assorbire da un progetto, non lo sentono come un peso, ma piuttosto come un rompicapo da risolvere, una meditazione, una gara sportiva o perfino un gioco. Le persone rilassate-attive sanno che lasciarsi andare non è la stessa cosa che denunciare. Non occorre che siano poco attive per rilassarsi.
Lasciarsi andare e rilassarsi, non significa lasciarsi andare in balia delle correnti;
ogni lavoro richiede sforzo e decisione, ma c'è una grande differenza tra uno sforzo che si compie con difficoltà quando si è tesi è uno che si compie con calma e serenità.
Lo sforzo teso e faticoso di quando ci si deve impegnare allo spasimo per assolvere le proprie incombenze raramente produce frutti mentre spesso produce tensione inutile che a sua volta esaurisce l'energia che potrebbe servirsi per lo sprint finale.
Passare otto ore al giorno con lo stomaco in una morsa, è un sistema piuttosto brutale per svolgere un'attività, sia essa piacevole o spiacevole.
Al contrario, uno sforzo sereno, rilassato, consapevole, sensibile e focalizzato con chiarezza produce i migliori risultati poiché riesce ad incanalare correttamente le proprie energie.
Uno stratagemma per ottenere risultati senza affannarsi consiste nel ripetere delle semplici affermazioni:
faccio il mio dovere senza affannarmi,
posso essere del tutto rilassato e anche pieno di energia,
in questo momento, vivere non richiede alcuno sforzo...
quest'ultima frase è incredibilmente efficace perché ci ricorda che, in qualsiasi situazione, possiamo portare avanti i nostri compiti senza tanta fatica.
In questo momento voi state leggendo delle parole e capite bene che non c'è bisogno di essere tesi per leggere o comprendere dei concetti. Si capisce riflettendo, non stringendo le mascelle, trattenendo il respiro o contraendo le fibre muscolari della fronte. Non è necessario compiere degli sforzi enormi per svolgere le semplici attività della vita quotidiana, come camminare, scrivere, pensare, conversare, fare ginnastica, guidare l'automobile, pregare, mangiare, fare l'amore, o fare qualsiasi altro lavoro materiale.
Ciascuna di queste attività può essere compiuta virtualmente senza sforzo. In un certo senso, tutto ciò che è possibile fare, si può fare con facilità. (Ed è molto facile che ce ne dimentichiamo tutti)
Per quanto riguarda l'eccessivo stress mentale utilizzate un simpatico tachimetro mentale che elimini il turbinio di pensieri confusi dovuti alla propria agitazione.
Osservate i vostri pensieri e assegnate loro una velocità immaginaria, per esempio 200 km l'ora. Poi dite voi stessi che stanno rallentando fino a 160... 140... 120, e così via. Potete anche visualizzare mentalmente un tachimetro, con indicatori che segna una velocità sempre minore, e immaginarvi mentre sollevate il piede dal pedale dell'acceleratore. Contemporaneamente fate delle respirazioni profonde in modo da indurre una sensazione di maggiore calma e sicurezza.
Un altro problema dovuto alla tensione interiore è l'impaccio, il senso di inadeguatezza.
Quando siamo impacciati, ci concentriamo sia su quello che stiamo facendo, sia su quello che gli altri pensano di noi. È difficile ottenere buoni risultati in quando la mente è così divisa. Mentre si cerca di concludere un'attività, ci si domanda per esempio: che cosa penseranno di me? Come sarà la mia faccia? Che debba togliere le mani di tasca? E dove li metto? Sarò abbastanza animato? Convincente? Simpatico?...
tutto ciò disturba moltissimo. Quando ci sforziamo di dare una certa impressione, diamo l'impressione di sforzarci.
Per diminuire l'imbarazzo, lasciateli andare per alcuni secondi e poi i concentrati nuovamente sul lavoro che state facendo: il miglior antidoto all'imbarazzo è concentrarsi su ciò che avviene al momento.
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