;
Banchetto rosso:
"Per periodi di tempo incommensurabili , nel corso di esistenze ripetute, ho io preso in prestito da esseri innumerevoli - a scapito del loro benessere e della loro vita - il mio nutrimento, il mio vestiario e ogni sorta di favori per mantenere il mio corpo in salute, nella gioia e per difenderlo contro la morte.
Oggi pago i miei debiti, offrendo, perché venga distrutto, questo corpo che ho tanto amato e vezzeggiato.
Do la mia carne a chi ha fame, il mio sangue a chi arde di sete, la mia pelle per coprire gli ignudi, le mie ossa per rianimare i morenti..."
Vergogna a me se indietreggio davanti a questo sacrificio. Vergogna a voi tutti se non osate accettarlo
[Dopo di che l'iniziato- immaginandosi nel silenzio come un mucchietto di cenere in mezzo al fango- deve comprendere che il sacrificio non è stato che un'illusione nata dall'orgoglio, poiché non ha niente da dare perché egli non è niente]
Da Mistique & Magiciens du Tibet di A. David Neel
Commenti