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Il “fuori luogo” , la dislocazione, la dis-giuntura, l’interim, ovvero il passaggio impossibile, l’aporia, percorso dal fantasma invisibile all'ospite visibile.
Fuori luogo sono i discorsi inattesi e paradossali.
Il fuori luogo è il sempre altrove, faglia o rottura spazio-temporale, è la sensazione così attuale di essere ovunque e in nessun luogo al tempo stesso, come in una diaspora universale in cui si è dappertutto ma mai a casa... E’ una dislocazione (o “delocazione”), che connette i riflessi degli specchi con le invisibili tracce degli spettri.
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