;
ho tra le mani il libro di C. L . Reynhold (1757-1823), I misteri ebraici - ovvero la più antica massoneria religiosa.
Reinhold fa risalire il monoteismo biblico (e il simbolismo che da esso deriva) alla religione misterica egizia.
La tesi di fondo è che Mosé, in seguito alla formazione ricevuta nelle scuole misteriche dell'antico egitto, avesse deciso di servirsi del popolo ebraico per fondare quella che nei secoli è diventata una delle principali religioni monoteiste al mondo... Mosé avrebbe annunciato al suo popolo una nuova religione che non gli era stata rivelata direttamente da Dio sul Sinai - come racconta la Bibbia-, ma che avrebbe appreso durante il soggiorno in Egitto, in seguito alla sua iniziazione al culto faraonico .
Egli dapprima dovette fare i conti con i pregiudizi della sua gente, e non potendo fare leva sulle facoltà razionali-intellettive e soprattutto sulle loro conoscenze "esoteriche" , si rivolse ai loro sensi e fece affidamento sullo strumento "exoterico" più efficace : la "fede cieca", cioè l'ubbidienza al senso devozionale verso un'"autorità spirituale" superna che - attraverso imprese e miracoli di ogni sorta - facesse breccia nel sistema di credenze di un popolo errante, alla continua ricerca di divinità da idolatrare.
In pratica era stata attuata una vera e propria campagna di marketing , i cui elementi possono essere riconosciuti negli odierni format mass mediatici:
- individuazione di un target ristretto;
- sovrastimolazione-sensibilizzazione emozionale (suscitare stupore/incredulità/"fede irrazionale" ;
- sostituzione di vecchie abitudini (idolatria) con input (nello specifico nuovi riti, divieti, precetti , cerimonie, simboli exoterici) )
- consolidamento del nuovo modello di riferimento
Per fare ciò , cioè per esortare il suo popolo a seguirlo verso l'emancipazione politica, dovette innanzitutto porre al centro della sua dottrina una divinità nazionale "antropomorfa" [questo era l'unico modo per tradurre in immagine quei particolari insegnamenti filosofico-morali].
In seguito introdusse una serie di leggi rituali e precetti - che non erano altro che forme cerimoniali dei "misteri minori" egiziani - a cui vennero date delle solide basi istituzionali.
In sostanza Mosé , al fine di "iniziare" un intero popolo a tale verità, avrebbe adattato quegli insegnamenti alla capacità di comprensione del suo popolo e alla situazione storica; per cui non fa altro che tradurre i misteri egizi in concetti ebraici (es. "la rivelazione di Dio") , per farsene mediatore presso il proprio popolo.
( In realtà non sono neanche a metà libro, comunque questo è quello che emerge dalle prime pagine... )
Vorrei anche precisare che l'inteto di Reinhold era quello di rivitalizzare la loggia viennese degli Illuminati, rettificando la distinzione tra massoneria religiosa (della massa) e massoneria scientifica (dei sovrani), misteri minori e maggiori (), etc...
[mentre i primi (es. (l'attuale New Age) ) alludevano a divinità dai tratti antropomorfi che risiedevano in una sfera ultraterrena, in cui i fedeli sarebbero stati ricompensati o puniti a seconda del loro comportamento sulla terra, i secondi svelavano agli iniziati il carattere fittizio della religione popolare, di cui tuttavia si evidenziava la sostanza costruttiva al fine dell'"Edificazione civile del Volgo" , cioè per legittimare le decisioni socio-politiche dei reggenti/massoni ]
Dal libro:
Il Sacro Ordine della Rosacroce d'Oro scorgeva nell'Ordine sacerdotale degli antichi Egizi il proprio modello, forse addirittura le proprie origini: costoro si erano occupati di scienza naturale, filosofia e teologia, lavorando in biblioteche, laboratori, in luoghi sotterranei di studio e di culto (a Vienna si interpretava in tal senso la funzione dei tunnel di Tebe e Saccara), poiché l'antico Egitto aveva riproposto la struttura della "Doppia Religione" nella contrapposizione tra le costruzioni in superficie e quelle "Sotterranee", e trasferito in queste ultime il culto misterico per non mettere a repentaglio la "Sicurezza" dello Stato.
Commenti