Fonte: http://www.ilcambiamento.it/persone/mark_boyle_vivere_senza_soldi.html
Immaginate di scegliere di vivere senza denaro. Immaginate, in altre parole, di seguire l’esempio di Mark Boyle. Soprannominato 'the no money man', questo trentenne di Bristol ha deciso due anni fa di escludere i soldi dalla propria esistenza ed oggi è più che felice che mai.
di Alessandra Profilio - 10 Settembre 2010
Mark Boyle ha volontariamente deciso di escludere il denaro dalla propria esistenza
31 anni e nemmeno un soldo in tasca. Una condizione comune di questi tempi. Eppure c’è qualcosa che distingue Mark Boyle
da quella moltitudine di giovani che si ritrovano tristemente al verde:
questo ragazzo inglese ha volontariamente deciso, nel novembre del
2008, di escludere il denaro dalla propria esistenza.Tutto
è iniziato in un pub: "Il mio amico ed io stavamo parlando di tutti i
problemi del mondo - ricorda Boyle - come ad esempio lo sfruttamento
della manodopera, la distruzione ambientale, gli allevamenti
industriali, la sperimentazione sugli animali e le guerre per le risorse
energetiche. Ho capito che erano tutti, in un modo o nell’altro,
collegati al denaro. Ho deciso quindi di rinunciare ai soldi. Ho venduto la mia casa galleggiante a Bristol e ho lasciato il mio lavoro in una società di prodotti alimentari biologici".Da ormai due anni, dunque, Mark Boyle vive in un caravan (messo a sua disposizione da Freecycle, gruppo di persone che si scambiano gratuitamente oggetti) parcheggiato in una fattoria alle porte di Bristol, dove lavora come volontario tre volte alla settimana.
Vegetariano già da sei anni, 'the no money man', come è stato soprannominato, si nutre ora delle piante che coltiva, produce elettricità con un pannello solare, ha un telefono cellulare che utilizza solo per ricevere chiamate ed un notebook che si alimenta ad energia solare.
"Ho fatto un elenco di tutto ciò che ho comprato e ho cercato di capire quali cose avrei potuto ottenere in altro modo". Ed ecco che Mark ha sostituito il tradizionale dentifricio con una miscela di ossi di seppia e semi di finocchio ed ha rimpiazzato il comune detersivo con un sapone ricavato bollendo frutta secca.
Mark Boyle vive in un caravan parcheggiato in una fattoria alle porte di Bristol
Come ha dichiarato Mark Boyle, ad aver giocato un ruolo determinante per la svolta della sua vita è stata la visione di un video di Gandhi: "Mi ha insegnato una lezione enorme, di essere il cambiamento che volevo vedere nel mondo. Il problema era che non avevo idea di che cosa fosse quel cambiamento".
"Filosofare un pomeriggio con un mio amico ha cambiato tutto. Stavamo analizzando le questioni del mondo e mi sono reso conto che stavo guardando il mondo nello stesso modo in cui un medico occidentale osserva un paziente, osservando i sintomi senza pensare alla loro causa principale. Così ho deciso di diventare un omeopata sociale, un pro-attivista, e di indagare la causa principale di questi sintomi".
"Ho fatto un elenco di tutto ciò che ho comprato e ho cercato di capire quali cose avrei potuto ottenere in altro modo"
Quelle di Boyle sono dichiarazioni che fanno leva quindi su un cambiamento pratico: "Se coltivassimo da soli il nostro cibo non avremmo un terzo dei rifiuti che abbiamo oggi. Se noi stessi costruissimo i nostri tavoli e le nostre sedie, non li butteremmo via al momento di cambiare l’arredamento. Se dovessimo pulire la nostra acqua potabile, probabilmente non la contamineremmo. Quindi, essere il cambiamento che volevo vedere nel mondo, purtroppo, significava rinunciare ai soldi contanti, cosa che inizialmente ho deciso di fare per un anno”.
Eppure Mark adesso è talmente felice da voler proseguire su questa strada.
"Che cosa ho imparato? Che l’amicizia, non il denaro, è la sicurezza reale. Che la povertà più occidentale è di tipo spirituale. Che l’indipendenza è realmente interdipendenza. E che se non possiedi un televisore con schermo al plasma la gente pensa che sei un estremista.
La gente spesso mi chiede che cosa mi manca del mio vecchio mondo di profitto e affari. Stress. Traffico. Conti bancari. Bollette.
Beh, ogni tanto c’era la pinta di birra naturale con gli amici".
Il Cambiamento è come un bel veliero, ogni giorno cerchiamo di
migliorarlo, renderlo più bello e completo, per affrontare qualsiasi
tempesta, ed arrivare ovunque, ma se Voi non ci aiutate a farlo
galleggiare per fronteggiare il futuro, questo Veliero finirà in
disarmo, non importa quanto sia bello e fin dove possa arrivare.
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