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James Douglas "Jim" Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971) è stato un cantante, compositore e poeta statunitense.
Leader carismatico e frontman del gruppo rock statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del '68, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia[1]. Definito il poeta del sesso e della morte, trasse ispirazione dalle opere dei poeti maledetti ed è ricordato come una delle figure di maggiore potere seduttivo della storia della musica rock[2]. Era soprannominato "Il Re Lucertola".
Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47° posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono Light My Fire e Break on Through (To the Other Side).[3]
A causa della professione del padre la famiglia dovette trasferirsi diverse volte, e per questo motivo Jim visse i primi anni della sua vita in un clima di solitudine, essendo costretto a cambiare spesso casa, scuola ed amicizie. Trascorse gran parte della sua infanzia a San Diego, California; nel 1958 s'iscrisse alla Alameda High School, per poi diplomarsi alla Washington Middle School di Alexandria (Virginia), nel 1961. Trasferitosi presso i nonni a Clearwater in Florida (mentre la famiglia si era trasferita a Phoenix), nel 1962 frequentò la Florida State University. Nel gennaio 1964 l'intera famiglia tornò in California, a Los Angeles e, nonostante il padre avesse preferito che il figlio si dedicasse come lui alla carriera militare, Jim intraprese gli studi di cinematografia presso la UCLA, dove ebbe tra l'altro come compagno di studi Francis Ford Coppola.
Secondo Morrison, uno dei più importanti eventi della sua vita avvenne nel 1947 durante un viaggio con la famiglia nel Nuovo Messico. Egli descriveva così questo fatto:
Su questo fatto è basata la canzone Peace Frog dei Doors, scritta proprio dallo stesso Morrison diversi anni più tardi.
Il nome The Doors (Le Porte) deriva dal verso di una poesia di William Blake.
Come diceva lo stesso Morrison: «Ci sono il noto e l'ignoto, e in mezzo ci sono le porte».
Per i Doors, il successo arrivò dopo l'uscita del primo omonimo album il 4 gennaio 1967; la loro musica era un blues rock psichedelico originale, con le tastiere di Manzarek che davano l'impronta al sound con motivetti vaudeville, boogie woogie e jazz; con la chitarra-flamenco di Krieger (ora gitana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere e creava l'atmosfera su cui poteva incedere la voce di Morrison. Il secondo album, forse, ebbe ancora più successo, "Strange Days". Poi uscì "Waiting for the sun" il terzo album. Il quarto "The soft parade", che a lui non piacque molto. Infine gli ultimi due, "Morrison Hotel"e "L.A.Woman", caratterizzati da un suono quasi totalmente blues. Morrison fino alla fine dei suoi giorni si riconobbe come un vero e proprio poeta, non sopportando tutti quelli che andavano a vedere i Doors ai loro concerti solo per gli spettacoli e le vicende che si creavano, senza ascoltare una sola parola delle poesie da lui create.
Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin (un anagramma del suo nome), il Re Lucertola (da un verso del suo poema Celebrazione della lucertola "I'm the lizard king, I can do anything", parte del quale appare nell'album del 1968 Waiting For The Sun nella canzone Not To Touch The Earth).
Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia simile ad un matrimonio, celebrata in stile Wicca, per ufficializzare la sua unione con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy; ma Morrison non la considerò molto seriamente, così come racconta in un'intervista nel libro Rock Wives della Kennealy. La relazione infatti non durò molto. Anche se fonti attendibili dichiararono che questa relazione fu tutta una storia inventata dalla Kennealy. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946 - 25 aprile 1974), definita "compagna cosmica" da Jim Morrison, che la incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1965. Pamela morì per overdose tre anni dopo il compagno.
Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l'album omonimo e il singolo di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita "sesso, droga e rock and roll" di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.
Nel 1969 fu accusato di aver mostrato i genitali al pubblico durante un concerto a Miami e di aver simulato una fellatio con Krieger mentre suonava: per questo fu processato e condannato. Nel 2011 lo stato della Florida ha riconosciuto la grazia postuma al cantante dei Doors. Le prove addotte sono state oggetto di contestazione, Morrison si è sempre proclamato innocente e non sono state depositate testimonianze da parte dei suoi compagni di band, a pochi metri da lui in quel momento.
Già nei primi anni dell'adolescenza si poteva intravedere nella personalità di Jim Morrison la sua vocazione di poeta. Incominciò proprio in questi anni a tenere un diario dove scriveva le sue prime poesie che sarebbero comparse in futuro nelle sue canzoni.
Circondato da un'aura che lo ha spesso fatto accostare ai poeti maledetti e a quelli della beat generation, Jim Morrison è stato comunque uno dei maggiori ispiratori della cultura - almeno a parere di molti - legata all'uso di sostanze stupefacenti, di cui fu accusato di teorizzare il consumo, confortato dal pensiero di Nietzsche, Rimbaud, Blake, Baudelaire, etc.
Scrisse e pubblicò varie raccolte di poesie, tra cui una pubblicata postuma, Tempesta Elettrica, da molti considerata l'apice della sua poetica . Tracce della sua poesia possono essere rintracciate nei primi album della band, considerando che era abitudine musicare le poesie che Jim aveva composto sin dall'adolescenza.
Morrison si trasferì con Pamela Courson a Parigi nel Marzo 1971, con l'intenzione di dedicarsi solo alla poesia e di smettere di bere. Il 3 luglio 1971 muore in circostanze mai chiarite del tutto nella casa in cui la coppia alloggiava da pochi mesi, di proprietà della modella e amica di Pam Elizabeth Larivière conosciuta come Zozo, in Rue de Beautreillis n17, nel Marais. Secondo la versione ufficiale, viene trovato privo di vita nella vasca da bagno da Pamela.
A ventisette anni Jim trova così la tanto decantata fine ("... The End... my only friend, The End... "). Lasciò tutto ciò che aveva alla sua amata Pam che morì tre anni dopo, il 25 aprile 1974. Dopo la morte di Morrison, i giornalisti pubblicarono articoli nei quali si parlava della "Maledizione della J". Dopo la morte di Robert Johnson, Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni), si ipotizzò avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger ("And we laughed, like tender children, not satisfied in our souls full for madness" / "E ridiamo come teneri bambini insoddisfatti nei nostri animi colmi di follia" ebbe a scrivere per l'occasione). Per il trentennale della sua morte nel 2001 è stato pubblicato un DVD, The Doors - 30 Years Commemorative Edition, mentre per il quarantennale i Doors rimanenti, con Dave Brock alla voce, hanno organizzato un tour mondiale per onorare il membro scomparso.
Ancora oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggi da parte di migliaia di visitatori, curiosi e turisti, attratti dal suo mito. L'attuale sepoltura con l'epitaffio in greco è però un rifacimento di quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim e che è stato rubato pochi anni or sono. Questa sostituzione, effettuata per conto dei genitori del cantante, riporta una frase in greco antico (ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ) il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse e la cui traduzione letterale è: nel segno del suo demone.
Si è sostenuto che Morrison viva ancora in incognito una vita segreta con Pamela. Le voci su una presunta seconda vita si moltiplicarono in seguito alla pubblicazione del libro Vivo! di Jacques Rochard, un grafico francese, che sostiene di aver incontrato Morrison a Parigi nel 1980 ed al quale Morrison stesso avrebbe confessato di aver inscenato la propria morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia.
Diverse persone che frequentarono Jim a Parigi, ricordarono e ricostruirono i momenti di quella tragica notte del 3 luglio 1971. In particolare un buttafuori del locale notturno "Rock'n'Roll Circus" ricorda di aver visto Jim quella sera incontrare uno spacciatore che vendeva abitualmente droga a Pamela: Jim, sperimentatore di eccessi, aveva provato l'eroina solo due giorni prima con Pamela. Poco più tardi il buttafuori venne chiamato da alcuni clienti che dicevano di un uomo che si era sentito male alla toilette, ma quando arrivò l'uomo era già stato portato via.
Altri fatti sono stati giornalisticamente posti in relazione con la morte di Morrison: il conte Jean de Breteuil, che forniva l'eroina a Pamela, il giorno dopo partì in tutta fretta con la sua fidanzata per il Marocco dove rimase poi per alcuni mesi. Un altro amico si confidò con un'amica modella di Jim, Elizabeth Lariviere (detta Zozo), preoccupato perché Jim potesse essere morto in seguito alla droga che gli era stata data.
Poiché per chi è in stato di overdose è importante non addormentarsi, e poiché una tecnica usata è quella di immergersi o immergere il corpo in una vasca di acqua fredda, si è congetturato sulla voce che voleva che Mr. Mojo Risin sia stato trovato morto proprio nella vasca da bagno.
La mattina del 7 luglio 1971 si celebrarono in gran segreto i funerali presso il cimitero di Père Lachaise a Parigi. Parteciparono la fidanzata Pamela Courson, il manager Bill Siddons e gli amici Agnès Varda e Alain Ronay.
In una recente intervista rilasciata all'inglese Daily Mail, il tastierista ex Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, in vita, avrebbe più volte fantasticato sull'intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles.[4], dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate e sviluppatesi nel corso degli anni.
Secondo un articolo del 9 luglio 2007 del quotidiano la Repubblica Jim Morrison non sarebbe morto per cause naturali ma di overdose in un night club del quartiere latino di Parigi chiamato Rock'N'Roll Circus. Sam Barrett, amico del leader dei Doors, racconta che la sera del 3 luglio 1971 Jim sniffò una dose massiccia di eroina e si chiuse dentro il bagno del locale. Mezz'ora dopo Barrett fu avvisato che Jim non usciva, buttarono giù la porta e lo videro steso per terra con la schiuma alla bocca. Un medico che era al night club in quel momento disse che si trattava di overdose, così Barrett e Pamela, per nascondere il tutto, portarono il cadavere a casa nella vasca da bagno fingendo che fosse morto per cause naturali.
I sostenitori della teoria del complotto affermano che la morte di Jim fu tutta una messa in scena da parte della CIA (con la sua, anche quella Jimi Hendrix e Janis Joplin), per "far fuori" dalla circolazione questi "cantanti maledetti" che con la loro musica sedussero milioni di fans a rifiutare la guerra in Vietnam e vivere in libertà. Si decise che i tre artisti erano figure negative per la società al punto da influenzare giovani e fan dell'epoca. Si creò quindi una cospirazione che causò una sorta di noncuranza nei confronti di questi "soggetti", dei quali non si seppe più nulla, se non soltanto sotto forma di fantastiche leggende sulla vita e sulle presunte morti.[5]
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"Non ho chiesto di nascere, ora lasciatemi vivere come voglio"
La Vita è come il Poker...bisogna sempre capire chi Bleffa!!!
"La vita è come uno specchio.
Ti sorride se la guardi sorridendo."
Ti sorride se la guardi sorridendo."
Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito.
Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero.
Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero.
"Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere, ma sa di dover morire."
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.
Vorrei essere nato al contrario per capire questo mondo storto.
La mente mette i limiti, il cuore li spezza.
Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito.
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perché un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
Darei la vita per non morire.
Tutti facciamo parte di una storia infinita.
Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.
Alcuni dicono che la pioggia sia brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
Non fuggire in cerca di libertà quando la tua più grande prigione è dentro di te.
Non riempire la tua vita di attimi... Riempi i tuoi attimi di vita.
Tu per me non sei niente, solo aria, ma ricorda: senza aria non si vive.
Non serve strappare le pagine della nostra vita.
Basta voltare pagina e ricominciare.
Un giorno incontrai un bambino cieco... mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo... io piangendo glielo inventai...
Beato chi non avrà mai sogni da realizzare perché non sarà mai deluso...
Vivi la vita attimo per attimo, come se fosse l'ultimo.
Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare.
La mia vita comincia con un divieto: vietato vietare.
Il mio più grande dolore è non poter far niente per la persona che amo.
Amare significa pensare intensamente a qualcuno, dimenticando sé stessi.
Quando moriremo andremo sicuramente in paradiso perché l'inferno l'abbiamo già vissuto qui.
Solo chi sogna impara a volare.
Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.
Non tradire chi ti sorride: potrebbe avere la morte nel cuore e regalarti ugualmente un po' di vita.
Vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta.
Il miglior esempio da seguire è se stessi.
Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare.
Vivi ogni attimo e questo non sarà mai l'ultimo.
Non è cercando di essere gli altri che siamo noi stessi.
Il vero amico non è colui che ti ascuga le lacrime, ma colui che non te le fa cadere!
È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo.
Se vuoi uccidere un uomo privalo del suo sogno più bello.
Se il destino è contro di me, peggio per lui.
Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell'inferno.
Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande.
I dubbi te li crea la libertà.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire
Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire.
Se pensi che l'amore sia un sogno, non stupirti se ti sveglierai piangendo.
Uccidere é il coraggio di un momento... vivere il coraggio di sempre.
Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto" tu alzati e muori combattendo.
Il futuro non esiste, é qualcosa che noi rincorriamo e quando lo raggiungiamo subito diventa presente e poi passato.
La felicità é fatta di niente... che al momento in cui la vivi sembra tutto
A volte basta un attimo per scordare una vita ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.
Chi ama per gioco se ne pentirà quando per gioco sarà amato
Bimbo mi chiedi cos'é l'amore? Cresci e lo saprai.
Bimbo mi chiedi cos'é la felicità? Rimani bimbo e lo saprai.
Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare pagina.
Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare.
Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere.
Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere.
Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni.
Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta.
Crescere... non tutti hanno voglia di crescere... forse perché sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo...
Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
Andare sempre contro vento. Soltanto così è possibile alzarsi in volo.
A volte il vincitore é semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
Se devi vivere tutta la vita strisciando come un verme, alzati e muori!
Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita.
Può darsi che per il mondo tu non sia nessuno, ma per qualcuno tu sei tutto il mondo.
Volevo solo provare i confini della realtà... Ero curioso di vedere cosa sarebbe successo. Tutto qui: solo curiosità.
Ridere e scherzare non sempre vuol dire essere felici, a volte si ride e si scherza per dimenticare che si vorrebbe piangere.
Chi disse che l'amore è un sogno fu il primo a dire che ai sogni non bisogna mai credere...
Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
Datemi un sogno in cui vivere, perchè la realtà mi sta uccidendo...
Non parlare mai di amore e pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Non prendertela se ti dicono che sei un figlio di xxxx: siamo tutti fratelli!
Non fuggire in cerca di libertà quando la tua più grande prigione è dentro di te.
Non riempire la tua vita di attimi... Riempi i tuoi attimi di vita.
Tu per me non sei niente, solo aria, ma ricorda: senza aria non si vive.
Non serve strappare le pagine della nostra vita.
Basta voltare pagina e ricominciare.
Un giorno incontrai un bambino cieco... mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo... io piangendo glielo inventai...
Beato chi non avrà mai sogni da realizzare perché non sarà mai deluso...
Vivi la vita attimo per attimo, come se fosse l'ultimo.
Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare.
La mia vita comincia con un divieto: vietato vietare.
Il mio più grande dolore è non poter far niente per la persona che amo.
Amare significa pensare intensamente a qualcuno, dimenticando sé stessi.
Quando moriremo andremo sicuramente in paradiso perché l'inferno l'abbiamo già vissuto qui.
Solo chi sogna impara a volare.
Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.
Non tradire chi ti sorride: potrebbe avere la morte nel cuore e regalarti ugualmente un po' di vita.
Vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta.
Il miglior esempio da seguire è se stessi.
Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare.
Vivi ogni attimo e questo non sarà mai l'ultimo.
Non è cercando di essere gli altri che siamo noi stessi.
Il vero amico non è colui che ti ascuga le lacrime, ma colui che non te le fa cadere!
È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo.
Se vuoi uccidere un uomo privalo del suo sogno più bello.
Se il destino è contro di me, peggio per lui.
Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell'inferno.
Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande.
I dubbi te li crea la libertà.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire
Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire.
Se pensi che l'amore sia un sogno, non stupirti se ti sveglierai piangendo.
Uccidere é il coraggio di un momento... vivere il coraggio di sempre.
Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto" tu alzati e muori combattendo.
Il futuro non esiste, é qualcosa che noi rincorriamo e quando lo raggiungiamo subito diventa presente e poi passato.
La felicità é fatta di niente... che al momento in cui la vivi sembra tutto
A volte basta un attimo per scordare una vita ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.
Chi ama per gioco se ne pentirà quando per gioco sarà amato
Bimbo mi chiedi cos'é l'amore? Cresci e lo saprai.
Bimbo mi chiedi cos'é la felicità? Rimani bimbo e lo saprai.
Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare pagina.
Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare.
Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere.
Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere.
Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni.
Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta.
Crescere... non tutti hanno voglia di crescere... forse perché sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo...
Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
Andare sempre contro vento. Soltanto così è possibile alzarsi in volo.
A volte il vincitore é semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
Se devi vivere tutta la vita strisciando come un verme, alzati e muori!
Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita.
Può darsi che per il mondo tu non sia nessuno, ma per qualcuno tu sei tutto il mondo.
Volevo solo provare i confini della realtà... Ero curioso di vedere cosa sarebbe successo. Tutto qui: solo curiosità.
Ridere e scherzare non sempre vuol dire essere felici, a volte si ride e si scherza per dimenticare che si vorrebbe piangere.
Chi disse che l'amore è un sogno fu il primo a dire che ai sogni non bisogna mai credere...
Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
Datemi un sogno in cui vivere, perchè la realtà mi sta uccidendo...
Non parlare mai di amore e pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Non prendertela se ti dicono che sei un figlio di xxxx: siamo tutti fratelli!
1. Uccidere è il coraggio di un momento. Vivere il coraggio di sempre.
2. Siamo buoni a nulla ma capaci di tutto.
3. A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.
4. A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
5. Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso
coperto dalle lacrime.
6. Amo gli adolescenti perchè tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta.
7. Ciascun giorno è farsi un giro nella storia.
8. Darei la vita per non morire.
9. Datemi un sogno in cui vivere, perché la realtà mi sta uccidendo.
10. Dopo il suo sangue, la cosa migliore che un uomo può dare di sé è una lacrima.
11. E' nel momento in cui dubiti di volare che perdi per sempre la facoltà di farlo.
12. Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per
non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
13. Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
14. Fuoco, cammina con me!
15. Ho dato tutto ciò che potevo, sono un poeta che racconta le sue storie e che canta i suoi versi.
16. I dubbi te li crea la libertà.
17. Il mio migliore amico è lo specchio, perchè quando piango non ride mai.
18. Invece di sentirti in colpa o cercare scuse per delle azioni negative compiute in passato, incomincia ora
ad agire positivamente.
19. Io amo e vivo in silenzio ma dietro ogni sorriso nascondo una lacrima di dolore.
20. Io sono così perchè rispecchio quello che ho dentro.
21. La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.
22. La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti
ama.
23. La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
24. L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli
occhi.
25. L'unico modo per sentirsi qualcuno è sentirsi se stessi.
26. Nella vita ci sarà sempre un bastardo che ti farà soffrire, ma sarà l'unica persona che riuscirai ad
amare veramente.
27. Non accontentarti dell'orizzonte. Cerca l'infinito.
28. Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
29. Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.
30. Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.
31. Non essere così triste e pensieroso, ricorda che la vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi
sorridendo.
32. Non ho scelto io di nascere quindi lasciatemi vivere come mi pare.
33. Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
34. Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatta eri felice.
35. Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare.
36. Non si può dire di aver vissuto se prima non si è provato ciò che è proibito.
37. Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
38. Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.
39. Piangevo perchè non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza i piedi.
40. Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare.
41. Quando moriremo andremo sicuramente in Paradiso, perchè l'Inferno l'abbiamo già vissuto qui.
42. Quando morirò andrò in paradiso, perchè l'inferno l'ho già vissuto quaggiù.
43. Quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che sta dentro di noi.
44. Questa dannata guerra finirà quando saremo troppo vecchi per goderci la pace.
45. Questa notte non può durare in eterno, perchè fra poco arriverà il mattino, ammesso che ci sia un
domani.
46. Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
47. Se devi vivere tutta la vita strisciando come un verme, alzati e muori!
48. Se dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita, sceglierei il tuo amore, perché è la mia vita.
49. Se dovessi scegliere tra la vita e la morte, perchè non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte
prima che mi scelga lei.
50. Se hai un'idea rispettala, non perchè è un'idea, ma perchè è tua.
51. Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio.
52. Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
53. Se ti dicono che l'amore è un sogno, sogna pure ma non stupirti se ti svegli piangendo.
54. Se tu fossi una lacrima, io non piangerei per paura di perderti.
55. Se una mattina ti svegli e non vedi il sole, o sei morto, o sei il sole.
56. Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.
57. Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa
cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
58. Sogna perchè nel sonno puoi trovare quello che il giorno non ti puo' dare.
59. Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
60. Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper
sorridere.
61. Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.
62. Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
63. Vivere senza tentare, significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta.
64. Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno
grandissime.
65. Vivi ogni attimo e questo non sarà mai l'ultimo.
66. Vivo per amarti, morirò se dovrò dimenticarti.
67. Chi vuol vivere senza pudore è solo un vigliacco che beve camomilla.
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Quella che segue e' una trascrizione inedita della storica performance
, cosi' come e' stata registrata da un membro del pubblico. Ehi, non sono qui a parlarvi di rivoluzione. Non vi sto parlando di dimosrazioni. Non vi sto dicendo di scendere in strada. Sto parlando di divertirci. Parlo di amare chi ti sta accanto...finchè fa male. parlo di abbracciare il tuo amico. Parlo d'amore. Parlo di un po' d'amore. Amore. Abbraccia il tuo fottuto amico e amalo!Forza!Yeah! Voglio vedervi vagare senza meta. Voglio vedervi dipingere la citta'. Voglio vedervi scuoterla. Voglio vedervi urlare. Voglio vedere del divertimento.Voglio vedere che tutti si divertono. Noi siamo insieme.Siamo insieme.Siamo insieme,tesoro.Siamo insieme. Non ci sono regole! Non ci sono leggi! Fate tutto quello che volete!Fatelo!Si! Avanti!Avanti! E' il vostro spettacolo.Tutto cio' che volete sucede.Ora ,avanti!Tutto cio' che volete,fatelo,Fatelo!Fatelo! [...] Siete un branco di fottuti idioti!!! Lasciate che vi si dica cosa fare! Lasciate che vi comandino a bacchetta! Quanto Pensate che possa durare? Per quanto lascerete che vi diano ordini? Per quanto? Forse vi piace. Forse vi piace essere comandati! Forse amate esserlo. Forse vi piace farvi ficcare la faccia nella merda! Forse vi piace farvi manovrare. vi piace, vero? Sì che vi piace. Siete un branco di schiavi. Un branco di schiavi. Siete tutti degli schiavi. Vi lasciate comandare a bacchetta da tutti. Che cosa pensate di fare?!! Che cosa farete??? Ascoltate, un tempo pensavo fosse tutto uno scherzo. Pensavo fosse tutto da ridere. Nelle ultime sere però ho incontrato gente che faceva qualcosa. Tentano di cambiare il mondo e io voglio fare come loro. Voglio cambiare il mondo. Voglio cambiarlo.Yeah!Yeah!Cambiarlo! La prima cosa che faremo è assumere il controllo di tutte le scuole![applauso moderato del pubblico] Dopo le scuole,dovremo controllare tutte la...le...[frase non terminata] |
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James Douglas "Jim" Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971) è stato un cantante, compositore e poeta statunitense.
Leader carismatico e frontman del gruppo rock statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del '68, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia[1]. Definito il poeta del sesso e della morte, trasse ispirazione dalle opere dei poeti maledetti ed è ricordato come una delle figure di maggiore potere seduttivo della storia della musica rock[2]. Era soprannominato "Il Re Lucertola".
Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47° posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono Light My Fire e Break on Through (To the Other Side).[3]
I primi anni
Jim Morrison nacque a Melbourne in Florida da George Steven Morrison, ammiraglio in servizio presso la Marina degli Stati Uniti, e da Clara Clark.A causa della professione del padre la famiglia dovette trasferirsi diverse volte, e per questo motivo Jim visse i primi anni della sua vita in un clima di solitudine, essendo costretto a cambiare spesso casa, scuola ed amicizie. Trascorse gran parte della sua infanzia a San Diego, California; nel 1958 s'iscrisse alla Alameda High School, per poi diplomarsi alla Washington Middle School di Alexandria (Virginia), nel 1961. Trasferitosi presso i nonni a Clearwater in Florida (mentre la famiglia si era trasferita a Phoenix), nel 1962 frequentò la Florida State University. Nel gennaio 1964 l'intera famiglia tornò in California, a Los Angeles e, nonostante il padre avesse preferito che il figlio si dedicasse come lui alla carriera militare, Jim intraprese gli studi di cinematografia presso la UCLA, dove ebbe tra l'altro come compagno di studi Francis Ford Coppola.
Secondo Morrison, uno dei più importanti eventi della sua vita avvenne nel 1947 durante un viaggio con la famiglia nel Nuovo Messico. Egli descriveva così questo fatto:
« La prima volta in cui ho scoperto la morte... io, mia madre, mio padre, mia nonna e mio nonno stavamo viaggiando in auto attraverso il deserto all'alba. Un camion carico di Indiani Navahos aveva sbattuto contro un'altra auto o qualcos'altro: c'erano Indiani insanguinati che stavano morendo sparsi per tutta la strada. Ero solo un bambino e per questo dovetti restare in macchina mentre mio padre e mio nonno scesero a guardare. Tutto ciò che vidi fu una divertente vernice rossa e della gente distesa attorno, ma sapevo cosa stava succedendo, perché riuscivo a sentire i fremiti delle persone intorno a me, e all'improvviso capii che loro non sapevano più di me cosa stava accadendo. Quella fu la prima volta che ebbi paura... ed ebbi la sensazione, in quel momento, che le anime di quegli Indiani morti - forse una o due di esse - stavano correndomi intorno, ed entravano nella mia anima, e io ero come una spugna, pronto a sedermi là e assorbirle » |
Con i Doors
Jim Morrison, studente di Cinema alla UCLA di Los Angeles, condusse una vita in stile bohémienne nelle vicinanze di Venice Beach. Un incontro casuale con il compagno di università Ray Manzarek li portò alla formazione dei Doors, in cui confluirono poi anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore.Il nome The Doors (Le Porte) deriva dal verso di una poesia di William Blake.
(EN)
« If the doors of perception were cleansed, everything would appear to men as truly it is: infinite. »
| (IT)
« Se le porte della percezione fossero purificate, tutte le cose apparirebbero agli uomini come sono veramente: infinite. »
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(William Blake, The Marriage of Heaven and Hell)
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Per i Doors, il successo arrivò dopo l'uscita del primo omonimo album il 4 gennaio 1967; la loro musica era un blues rock psichedelico originale, con le tastiere di Manzarek che davano l'impronta al sound con motivetti vaudeville, boogie woogie e jazz; con la chitarra-flamenco di Krieger (ora gitana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere e creava l'atmosfera su cui poteva incedere la voce di Morrison. Il secondo album, forse, ebbe ancora più successo, "Strange Days". Poi uscì "Waiting for the sun" il terzo album. Il quarto "The soft parade", che a lui non piacque molto. Infine gli ultimi due, "Morrison Hotel"e "L.A.Woman", caratterizzati da un suono quasi totalmente blues. Morrison fino alla fine dei suoi giorni si riconobbe come un vero e proprio poeta, non sopportando tutti quelli che andavano a vedere i Doors ai loro concerti solo per gli spettacoli e le vicende che si creavano, senza ascoltare una sola parola delle poesie da lui create.
Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin (un anagramma del suo nome), il Re Lucertola (da un verso del suo poema Celebrazione della lucertola "I'm the lizard king, I can do anything", parte del quale appare nell'album del 1968 Waiting For The Sun nella canzone Not To Touch The Earth).
Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia simile ad un matrimonio, celebrata in stile Wicca, per ufficializzare la sua unione con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy; ma Morrison non la considerò molto seriamente, così come racconta in un'intervista nel libro Rock Wives della Kennealy. La relazione infatti non durò molto. Anche se fonti attendibili dichiararono che questa relazione fu tutta una storia inventata dalla Kennealy. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946 - 25 aprile 1974), definita "compagna cosmica" da Jim Morrison, che la incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1965. Pamela morì per overdose tre anni dopo il compagno.
Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l'album omonimo e il singolo di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita "sesso, droga e rock and roll" di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.
Nel 1969 fu accusato di aver mostrato i genitali al pubblico durante un concerto a Miami e di aver simulato una fellatio con Krieger mentre suonava: per questo fu processato e condannato. Nel 2011 lo stato della Florida ha riconosciuto la grazia postuma al cantante dei Doors. Le prove addotte sono state oggetto di contestazione, Morrison si è sempre proclamato innocente e non sono state depositate testimonianze da parte dei suoi compagni di band, a pochi metri da lui in quel momento.
Poesia
Era attratto dalla cultura beat dei romanzi di Jack Kerouac: per esempio fu proprio il romanzo di Jack Kerouac "Sulla strada" ad influenzare nel 1965 gli ancora giovani Jim Morrison e Ray Manzarek, a fare un viaggio verso la famosa West Coast. Jim Morrison era ammaliato anche dalle poesie di Allen Ginsberg, di cui si notano influssi nelle sue liriche, dal teatro greco (Dioniso e da opere come Le Baccanti di Euripide). Si ritrova comunque nella poetica di Jim Morrison una forte influenza della poesia simbolista francese (Arthur Rimbaud e la sua filosofia sulla sregolatezza dei sensi per scoprire l'ignoto).Già nei primi anni dell'adolescenza si poteva intravedere nella personalità di Jim Morrison la sua vocazione di poeta. Incominciò proprio in questi anni a tenere un diario dove scriveva le sue prime poesie che sarebbero comparse in futuro nelle sue canzoni.
Circondato da un'aura che lo ha spesso fatto accostare ai poeti maledetti e a quelli della beat generation, Jim Morrison è stato comunque uno dei maggiori ispiratori della cultura - almeno a parere di molti - legata all'uso di sostanze stupefacenti, di cui fu accusato di teorizzare il consumo, confortato dal pensiero di Nietzsche, Rimbaud, Blake, Baudelaire, etc.
Scrisse e pubblicò varie raccolte di poesie, tra cui una pubblicata postuma, Tempesta Elettrica, da molti considerata l'apice della sua poetica . Tracce della sua poesia possono essere rintracciate nei primi album della band, considerando che era abitudine musicare le poesie che Jim aveva composto sin dall'adolescenza.
Morte
« Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all'appuntamento. [...] Amico non lo so. Potrebbe essere l'esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico… » | |
(Jim Morrison)
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A ventisette anni Jim trova così la tanto decantata fine ("... The End... my only friend, The End... "). Lasciò tutto ciò che aveva alla sua amata Pam che morì tre anni dopo, il 25 aprile 1974. Dopo la morte di Morrison, i giornalisti pubblicarono articoli nei quali si parlava della "Maledizione della J". Dopo la morte di Robert Johnson, Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni), si ipotizzò avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger ("And we laughed, like tender children, not satisfied in our souls full for madness" / "E ridiamo come teneri bambini insoddisfatti nei nostri animi colmi di follia" ebbe a scrivere per l'occasione). Per il trentennale della sua morte nel 2001 è stato pubblicato un DVD, The Doors - 30 Years Commemorative Edition, mentre per il quarantennale i Doors rimanenti, con Dave Brock alla voce, hanno organizzato un tour mondiale per onorare il membro scomparso.
Testimonianze sulla morte
Molti fan e biografi hanno sostenuto che la causa della sua morte sarebbe stata un'overdose, i referti medici ufficiali parlano di arresto cardiaco, ma non fu eseguita alcuna autopsia. Jim è sepolto nel famoso cimitero del Père Lachaise nella capitale francese.Ancora oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggi da parte di migliaia di visitatori, curiosi e turisti, attratti dal suo mito. L'attuale sepoltura con l'epitaffio in greco è però un rifacimento di quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim e che è stato rubato pochi anni or sono. Questa sostituzione, effettuata per conto dei genitori del cantante, riporta una frase in greco antico (ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ) il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse e la cui traduzione letterale è: nel segno del suo demone.
Si è sostenuto che Morrison viva ancora in incognito una vita segreta con Pamela. Le voci su una presunta seconda vita si moltiplicarono in seguito alla pubblicazione del libro Vivo! di Jacques Rochard, un grafico francese, che sostiene di aver incontrato Morrison a Parigi nel 1980 ed al quale Morrison stesso avrebbe confessato di aver inscenato la propria morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia.
Diverse persone che frequentarono Jim a Parigi, ricordarono e ricostruirono i momenti di quella tragica notte del 3 luglio 1971. In particolare un buttafuori del locale notturno "Rock'n'Roll Circus" ricorda di aver visto Jim quella sera incontrare uno spacciatore che vendeva abitualmente droga a Pamela: Jim, sperimentatore di eccessi, aveva provato l'eroina solo due giorni prima con Pamela. Poco più tardi il buttafuori venne chiamato da alcuni clienti che dicevano di un uomo che si era sentito male alla toilette, ma quando arrivò l'uomo era già stato portato via.
Altri fatti sono stati giornalisticamente posti in relazione con la morte di Morrison: il conte Jean de Breteuil, che forniva l'eroina a Pamela, il giorno dopo partì in tutta fretta con la sua fidanzata per il Marocco dove rimase poi per alcuni mesi. Un altro amico si confidò con un'amica modella di Jim, Elizabeth Lariviere (detta Zozo), preoccupato perché Jim potesse essere morto in seguito alla droga che gli era stata data.
Poiché per chi è in stato di overdose è importante non addormentarsi, e poiché una tecnica usata è quella di immergersi o immergere il corpo in una vasca di acqua fredda, si è congetturato sulla voce che voleva che Mr. Mojo Risin sia stato trovato morto proprio nella vasca da bagno.
La mattina del 7 luglio 1971 si celebrarono in gran segreto i funerali presso il cimitero di Père Lachaise a Parigi. Parteciparono la fidanzata Pamela Courson, il manager Bill Siddons e gli amici Agnès Varda e Alain Ronay.
In una recente intervista rilasciata all'inglese Daily Mail, il tastierista ex Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, in vita, avrebbe più volte fantasticato sull'intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles.[4], dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate e sviluppatesi nel corso degli anni.
Secondo un articolo del 9 luglio 2007 del quotidiano la Repubblica Jim Morrison non sarebbe morto per cause naturali ma di overdose in un night club del quartiere latino di Parigi chiamato Rock'N'Roll Circus. Sam Barrett, amico del leader dei Doors, racconta che la sera del 3 luglio 1971 Jim sniffò una dose massiccia di eroina e si chiuse dentro il bagno del locale. Mezz'ora dopo Barrett fu avvisato che Jim non usciva, buttarono giù la porta e lo videro steso per terra con la schiuma alla bocca. Un medico che era al night club in quel momento disse che si trattava di overdose, così Barrett e Pamela, per nascondere il tutto, portarono il cadavere a casa nella vasca da bagno fingendo che fosse morto per cause naturali.
I sostenitori della teoria del complotto affermano che la morte di Jim fu tutta una messa in scena da parte della CIA (con la sua, anche quella Jimi Hendrix e Janis Joplin), per "far fuori" dalla circolazione questi "cantanti maledetti" che con la loro musica sedussero milioni di fans a rifiutare la guerra in Vietnam e vivere in libertà. Si decise che i tre artisti erano figure negative per la società al punto da influenzare giovani e fan dell'epoca. Si creò quindi una cospirazione che causò una sorta di noncuranza nei confronti di questi "soggetti", dei quali non si seppe più nulla, se non soltanto sotto forma di fantastiche leggende sulla vita e sulle presunte morti.[5]
Film su Jim Morrison
La leggenda di Jim Morrison è stata raccontata nel 1991 da Oliver Stone nel film biografico The Doors, con Val Kilmer nella parte di Morrison. Gli amici più stretti del cantante ritennero che il film desse una visione del tutto distorta e parziale della realtà. Lo stesso Ray Manzarek, interpellato da Stone in qualità di consulente, sciolse la collaborazione in seguito al rifiuto di Stone di modificare alcune scene ben poco realistiche e molto spettacolari, e da allora riservò al regista parole aspre. La vita di Jim Morrison è stata racconatata nel film del 2009 When You're Strange di Tom DiCillo 2009.xxx
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