----> IL PRIMO ACCORDO: Sii impeccabile con la parola
---> Il secondo accordo: Non prendere nulla In modo personale
---> Il quarto accordo Fai sempre del tuo meglio
---> La via tolteca verso la libertà Rompere i vecchi accordi
Tratto da "i Quattro Accordi" di Don Miguel Ruiz
Abbiamo la tendenza fare supposizioni su tutto. Il problema è che poi le prendiamo per vere. Potremmo giurare sulla loro verità. Supponiamo ciò che gli altri fanno o pensano, lo prendiamo personalmente, quindi li incolpiamo e reagiamo inviando loro veleni emozionali tramite le parole. Per questo, ogni volta che supponiamo qualcosa, stiamo cercando guai. Facciamo una supposizione, capiamo male, prendiamo la cosa in modo personale e finiamo per creare un dramma completamente inutile. Tutta la tristezza, tutti i drammi della vostra vita, sono fondati sulle supposizioni e sull'abitudine di prendere le cose in modo personale. Fermatevi un momento a considerare la verità di quest'affermazione. Tutto il meccanismo del controllo tra gli esseri umani è basato su questi due punti: fare supposizioni e prendere le cose personalmente. Sono le fondamenta del sogno infernale. In questo modo creiamo una quantità di veleno emotivo, perché di solito cominciamo a spettegolare sulla base delle nostre supposizioni. Ricordate: il pettegolezzo è il modo in cui comunichiamo nel sogno infernale, inviandoci veleno a vicenda. poiché abbiamo paura di chiedere chiarimenti, facciamo supposizioni e crediamo di avere ragione. Perciò difendiamo ciò che abbiamo supposto, cercando di dimostrare che qualcun altro si sbaglia. E' sempre meglio chiedere, piuttosto che supporre. Le supposizioni causano sofferenza. Il grande mitote nella mente umana crea un caos che ci porta a interpretare male ogni cosa. Vediamo solo ciò che vogliamo vedere e udiamo solo ciò che vogliamo udire. Non percepiamo le cose così come sono. Siamo abituati a sognare, non a vedere la realtà. Letteralmente, creiamo le cose nella nostra immaginazione. poiché non comprendiamo una determinata cosa, supponiamo quale potrebbe essere il suo significato e quando in seguito si evidenzia la verità, la bolla del sogno scoppia e scopriamo di esserci sbagliati completamente. Un esempio: state camminando in un centro commerciale e vedete una persona che vi piace. Quella persona si volta verso di voi, sorride e si allontana. Da questa singola esperienza potete creare un mondo di supposizioni. Desiderate credere alle vostre fantasie, perciò create tutto un sogno basato sulla vostra supposizione e pensate: "Allora piaccio a quella persona". Nella vostra fantasia create una relazione, forse persino un matrimonio ma tutto si trova nella vostra mente, nel vostro sogno personale. Fare supposizioni nei rapporti vuol dire andare in cerca di problemi. Spesso supponiamo che il nostro partner sappia cosa pensiamo e che perciò non sia necessario dire ciò che vogliamo. Supponiamo che farà ciò che desideriamo, perché ci conosce bene. Se poi non lo fa, ci sentiamo feriti e diciamo: "Avresti dovuto saperlo". Un altro esempio: decidete di sposarvi e supponete che il vostro partner abbia del matrimonio la vostra stessa idea. Quindi andate a vivere insieme e scoprite che non è così. Ciò crea una quantità di conflitti, ma ancora non cercate di chiarire le vostre idee sul matrimonio. Il marito torna a casa dal lavoro, la moglie ce l'ha con lui e il marito non sa perché. Forse la moglie ha fatto una supposizione e senza dirgli nulla suppone che lui, visto che la conosce così bene, sappia ciò che lei vuole, come se potesse leggerle nel pensiero. Quando poi il marito delude le sue aspettative, la moglie si sente ferita. Fare supposizioni nei rapporti di coppia causa liti, difficoltà e malintesi senza fine proprio con la persona che in teoria amiamo tanto. Supporre che gli altri sappiano ciò che pensiamo e che perciò non sia necessario dirlo, è un errore che accade in ogni tipo di rapporto interpersonale. Gli altri faranno ciò che desideriamo, pensiamo, perché ci conoscono così bene. Se poi non lo fanno, ci sentiamo feriti e diciamo: "Come ha potuto farmi questo? Avrebbe dovuto saperlo". Di nuovo, immaginiamo che l'altro sappia ciò che vogliamo. Su questa supposizione ne accumuliamo altre, fino a creare un intero dramma. E' molto interessante vedere come funziona la mente umana. Abbiamo il bisogno di giustificare, spiegare e capire ogni cosa, per poterci sentire al sicuro. Abbiamo milioni di domande che hanno bisogno di una risposta, perché esistono moltissime cose che la mente umana non riesce a spiegare. Non è importante che la risposta sia giusta. Basta che sia una risposta e ci sentiamo tranquilli. Per questo facciamo tante supposizioni. Se gli altri ci dicono qualcosa, facciamo delle supposizioni. Se non ci dicono nulla, facciamo altre supposizioni per appagare il nostro bisogno di sapere e per sostituire la mancanza di comunicazione. Anche se udiamo qualcosa che non comprendiamo, facciamo delle supposizioni sul suo significato e dopo le crediamo vere. Supponiamo ogni sorta di cose, perché non abbiamo il coraggio di fare domande.
Le nostre supposizioni sono rapide e inconsce, perché abbiamo preso l'accordo di comunicare in questo modo. Ci siamo detti che non è sicuro fare domande e che se qualcuno ci conosce, deve sapere automaticamente ciò che desideriamo, o le emozioni che proviamo. Crediamo alle nostre supposizioni fino al punto di distruggere una relazione pur di difendere il nostro punto di vista. Supponiamo che tutti vedano le cose nel nostro stesso modo. Immaginiamo che gli altri sentano ciò che sentiamo noi, giudichino con il nostro stesso metro e maltrattino le persone come facciamo noi. Questa è la più grande supposizione degli esseri umani, ed è il motivo per cui abbiamo paura di essere noi stessi in presenza di altre persone. Crediamo che tutti ci giudicheranno come facciamo noi. Perciò, ancora prima che qualcuno abbia la possibilità di rifiutarci, ci siamo già rifiutati da soli. Così funziona la mente umana. Facciamo supposizioni anche su di noi e ciò crea una quantità di conflitti interiori. Per esempio, supponiamo di essere capaci di fare una certa cosa e poi scopriamo che non ci riusciamo. Ci sopravvalutiamo o ci sottovalutiamo, perché non ci fermiamo mai a porci delle domande e a darci delle risposte. Forse, rispetto a quella particolare situazione, cera bisogno di raccogliere maggiori informazioni. Oppure è necessario smettere di mentirci rispetto a ciò che vogliamo veramente. Spesso, iniziando una relazione, sentite il bisogno di giustificare il fatto che il vostro partner vi piace. Perciò vedete solo ciò che volete vedere e negate la presenza di qualunque tratto negativo. Mentite a voi stessi soltanto per avere ragione. Poi cominciano le supposizioni, una delle quali è: "Il mio amore cambierà questa persona". Ma questo non è vero. Il vostro amore non cambierà nessuno. Se gli altri cambiano, è perché lo vogliono, non perché voi li fate cambiare. A u certo punto tra voi due accade qualcosa e vi sentite feriti. Improvvisamente notate tutto ciò che prima avevate negato e lo vedete in una prospettiva amplificata dal veleno emozionale. Adesso dovete giustificare il vostro dolore, gettando sull'altro la colpa delle vostre scelte. Non c'è bisogno di giustificare l'amore. E' qualcosa che c'è o non c'è. Il vero amore è accettare gli altri così come sono, senza volerli cambiare. Se cerchiamo di cambiarli, significa che in realtà non ci piacciono. Naturalmente, se prendete la decisione di vivere con qualcuno, è molto meglio trovare una persona che sia proprio come volete voi. E' molto più facile vivere con chi è già come lo desiderate, senza bisogno di cambiare nulla. e glia altri vogliono spingervi a cambiare, significa che non vi amano così come siete. Perché allora state con qualcuno se non siete esattamente come il vostro partner vi vuole?
Dobbiamo essere ciò che siamo, senza presentare un'immagine falsa. Se mi ami così come sono, va bene, prendimi. Se non mi ami così come sono, va bene lo stesso: trovati qualcun altro. Può sembrare rude, ma questo tipo di comunicazione significa che gli accordi che prendiamo con gli altri sono chiari e impeccabili. Immaginate il giorno in cui riuscirete a smettere di fare supposizioni riguardo al vostro partner e poi riguardo a tutti gli altri. Il vostro modo di comunicare cambierà completamente e i vostri rapporti non soffriranno più a causa dei conflitti creati dalle supposizioni errate. Il modo per evitare di fare supposizioni è quello di fare domande. Assicuratevi che la comunicazione sia chiara. Se non capite, chiedete. Abbiate il coraggio di chiedere finché la situazione non vi sembrerà chiara e anche allora evitate di pensare che sapete tutto ciò che c'è da sapere su quel determinato argomento. Una volta udita la risposta, non c'è bisogno di supporre nulla, perché conoscete la verità. Trovate il coraggio anche per chiedere ciò che desiderate. Gli altri hanno il diritto di rispondere sì o no, ma voi avete sempre il diritto di chiedere. Allo stesso modo, quando gli altri vi chiedono qualcosa, è vostro diritto concedergliela oppure no. Se non capite una cosa, è meglio chiedere e avere chiarezza, invece di fare supposizioni. Il giorno in cui smetterete di supporre comunicherete in modo chiaro e pulito, senza veleni emozionali. Se non supponete nulla, la vostra parola diventa impeccabile. Con una comunicazione chiara, tutte le vostre relazioni cambieranno, non solo quella con il vostro partner. Non avrete bisogno di supporre nulla, perché tutto sarà chiaro. Questo è ciò che voglio io, quello è ciò che vuoi tu. Se comunichiamo in questo modo, la nostra parola diventa impeccabile. Se tutti gli esseri umani comunicassero così, tramite l'impeccabilità della parola, non ci sarebbero guerre, violenze o malintesi. Tutti i problemi sarebbero risolti, se solo riuscissimo a comunicare in modo chiaro. Questo, quindi, è il terzo accordo: non supporre nulla. Dirlo sembra facile, ma capisco che sia difficile da mettere in pratica. E' difficile perché solitamente facciamo proprio il contrario. Abbiamo una quantità di abitudini di cui non siamo neppure coscienti. Diventarne consapevoli e comprendere l'importanza di questo accordo è il primo passo. Ma comprendere non è abbastanza. Un'idea, o un'informazione, è soltanto un seme nella mente. Ciò che fa davvero la differenza è l'azione. Agire nel modo che avete scelto, nutre il seme e stabilisce solide fondamenta per la nuova abitudine che volete coltivare. Dopo molte ripetizioni questi accordi diventeranno una seconda natura e vedrete come la magia della vostra parola vi trasformerà da mago nero in mago bianco. Un mago bianco usa la parola per creare, dare, condividere e amare. Rendendo questo nuovo accordo un'abitudine, la vostra vita sarà completamente trasformata. Cambiando il vostro sogno personale, la magia comincerà a manifestarsi nella vita quotidiana. Ciò di cui avete bisogno vi arriverà senza sforzo, perché lo spirito si muove liberamente attraverso di voi. Questa è la padronanza dell'intento, la padronanza dello spirito, la padronanza dell'amore, della gratitudine e della vita. Questa è la meta dei Toltechi. Questa è la via verso la libertà personale.
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