----> IL PRIMO ACCORDO: Sii impeccabile con la parola
----> Il terzo accordo: Non supporre nulla
---> Il quarto accordo Fai sempre del tuo meglio
---> La via tolteca verso la libertà Rompere i vecchi accordi
Tratto da "i Quattro Accordi" di Don Miguel Ruiz
Qualunque cosa accada intorno a voi, non prendetela personalmente.
Per usare un esempio che ho già fatto prima, se ti vedo per strada e dico: "Sei proprio uno stupido", senza neppure conoscerti, è evidente che non sto parlando di te, ma di me. Se prendete le mie parole in modo personale, forse crederete di essere stupidi. Forse penserete: "Ma come fa a saperlo? E' chiaroveggente, oppure il fatto che sono stupido balza agli occhi di tutti?" Prendete la mia frase in modo personale perché siete d'accordo con ciò che ho detto. Appena l'accettate, il veleno passa dentro di voi, intrappolandovi nel sogno infernale.
Ciò che vi intrappola si chiama importanza personale: la tendenza a prendere tutto personalmente. Questa è la più grande espressione di egoismo, perché ci spinge a credere che tutto sia riferito a noi.
Durante il periodo del nostro addomesticamento, impariamo a prendere tutto in modo personale. Pensiamo di essere responsabili per ogni cosa. Io, io, io, sempre io! Nulla di ciò che fanno gli altri è a causa nostra. Ognuno vive nel proprio sogno, nella propria mente, in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo noi. Quando prendiamo qualcosa in modo personale, crediamo che gli altri sappiano cosa c'è nel nostro mondo e cerchiamo di imporre il nostro punto di vista sul loro. Anche quando una situazione sembra estremamente personale, anche quando gli altri vi insultano direttamente, ciò non ha nulla a che fare con voi. Quello che dicono e fanno, le opinioni che manifestano, tutto segue gli accordi che hanno preso con se stessi. Il loro punto di vista deriva dalla programmazione che hanno ricevuto durante l'addomesticamento.
Se qualcuno vi dice: "Sei troppo grasso" non prendete personalmente la sua opinione. La verità è che quella persona sta affrontando le proprie emozioni, opinioni e convinzioni. Cerca di inviarvi del veleno e, se prendete in modo personale ciò che dice, il veleno passa dentro di voi. Prendere le cose in questo modo vi rende facili prede dei maghi neri. Possono agganciarvi con una semplice opinione e farvi inghiottire il loro veleno senza sforzo, perché prendendo tutto in modo personale, aprite loro la porta. Mangiate tutta la loro spazzatura emotiva, che quindi diventa la vostra spazzatura. Ma basta non prendere nulla in modo personale per essere immuni al veleno. L'immunità al veleno nel bel mezzo dell'inferno è il dono di questo accordo. Quando prendete le cose personalmente vi sentite offesi e la reazione è quella di difendere le vostre convinzioni, creando conflitti. Rendete grande qualcosa che di per sè è piccolo, perché avete bisogno di avere ragione e di dimostrare che gli altri si sbagliano. Anche voi trasmettete le vostre opinioni e anche per voi vale il fatto che qualunque cosa facciate, qualunque emozione proviate, si tratta di una proiezione del vostro sogno personale, di un riflesso dei vostri accordi. Quello che dite e quello che fate, le opinioni che avete, tutto segue gli accordi che avete preso con voi stessi, perciò non ha nulla a che vedere con me. Non mi importa cosa pensate di me, perché non prendo in modo personale le vostre opinioni. Quando la gente dice: "Miguel, sei il migliore", non sta parlando di me. Lo stesso vale quando mi dicono: "Sei il peggiore". So che quando siete contenti mi direte che sono un angelo, ma se siete irritati direte: "Miguel, sei un essere disgustoso. Come puoi dire cose del genere?" In entrambi i casi, la vostra opinione non mi tocca, perché io so ciò che sono e non ho la necessità di essere accettato. Non ho bisogno che qualcuno mi dica: "Miguel, stai facendo un ottimo lavoro", oppure: "Come hai potuto fare una cosa simile!". No, non prendo nulla in modo personale. Qualunque cosa pensiate o diciate, so che è un problema vostro, non mio. E' il modo in cui vedete il mondo e state parlando a voi stessi, non a me. Le opinioni di ciascuno derivano dal suo sistema di credenze, quindi nulla di ciò che un altro pensa di me mi riguarda davvero: riguarda lui, o lei. Potete anche dirmi: "Miguel, ciò che hai detto mi fa male". Ma non è ciò che ho detto io che vi fa soffrire, è il fatto che avete delle ferite e le mie parole le hanno toccate. Siete voi che vi fate del male. E' impossibile per me prenderla personalmente, non perché non vi creda, ma perché so che vedete il mondo attraverso occhi diversi: i vostri occhi. Create un intero film nella vostra mente, un film di cui siete registi, produttori e protagonisti. Tutti gli altri sono personaggi secondari, perché si tratta del vostro film. Il modo in cui lo guardate dipende dagli accordi che avete preso con la vita. Il vostro punto di vista è personale. E' la vostra verità. Quindi, se vi arrabbiate con me, so che state affrontando voi stessi. Vi arrabbiate perché avete paura e io sono soltanto un pretesto. Se non avete paura, è impossibile che vi arrabbiate con me, o che mi odiate. Senza la aura è impossibile essere gelosi o tristi. Se vivete senza paura, se amate, non c'è posto per quel tipo di emozioni. Se non provate emozioni negative, è logico che vi sentiate bene e quando state bene, tutto intorno a voi è buono e vi fa sentire felici. Amate tutto ciò che vi circonda, perché amate voi stessi e vi piace il vostro modo di essere. Siete felici del film che state producendo e dei vostri accodi con la vita. Vi sentite contenti e in pace. Vivete in uno stato di beatitudine dove ogni cosa è meravigliosa. In questa beatitudine, fate l'amore tutto il tempo con tutto ciò che percepite. Qualunque cosa le persone facciano, pensino o dicano, non prendetela personalmente. Se vi dicono che siete meravigliosi, non lo stanno dicendo a causa vostra. Sapete già di essere meravigliosi e non è necessario credere a chi ve lo dice. Non prendete mai nulla in modo personale. Se qualcuno prende una pistola e vi spara alla testa, persino una cosa tanto estrema non è nulla di personale. Anche le opinioni che avete su di voi non sono necessariamente vere, perciò non dovreste prendere personalmente neppure ciò che vi dice la vostra mente. La mente ha la capacità di parlare con se stessa, ma anche quella di captare informazioni provenienti da altri regni. A volte vi può succedere di udire una voce nella mente e di chiedervi da dove è venuta. Può essere una voce proveniente da un'altra realtà, dove ci sono esseri la cui mente è molto simile alla nostra. I Toltechi chiamano tali esseri Alleati. In Europa, in Africa e in India invece li chiamano Dei. La nostra mente esiste anche al livello degli dei e può percepire la loro realtà. Attraverso gli occhi, la mente percepisce la nostra realtà fisica. Ma è capace di vedere anche senza gli occhi, benché la ragion spesso non sia consapevole di tale percezione.
La mente vive in più di una dimensione. A volte può capitarvi di avere idee che non sono originate dalla mente, ma percepite da essa. Avete il diritto di credere o non credere a tali voci, nonché il diritto di non prendere in modo personale ciò che dicono. Possiamo sempre scegliere se credere o no alle voci che udiamo nella nostra mente, proprio come posiamo scegliere le nostre credenze all'interno del sogno del pianeta.
La mente può anche parlare con se stessa e ascoltarsi. E' divisa, proprio come è diviso il corpo. Proprio come potete usare una mano per stringervi l'altra, la mente può parlare con se stessa. Una parte parla e l'altra ascolta. Quando poi mille parti parlano allo stesso tempo, è un bel problema. E' quello che chiamiamo mitote, ricordate? Il mitote può essere paragonato a un immenso mercato dove migliaia di persone parlano allo stesso tempo. Ciascuna di loro ha pensieri, sentimenti e punti di vista diversi. I programmi inseriti nella mente, tutti gli accordi che abbiamo accettato, non sono necessariamente compatibili gli uni con gli altri. Ogni accordo è come un essere vivente a parte. Ha la propria personalità e la propria voce. Alcuni accordi sono in conflitto con altri e il conflitto continua finche nella mente si scatena una guerra. I mitote rappresenta il motivo per cui gli uomini non sanno mai ciò che vogliono, come lo vogliono o quando. Non sono d'accordo con se stessi perché una parte della mente vuole una cosa e un'altra arte vuole esattamente l'opposto. Una parte della mente obietta a determinati pensieri o azioni, mentre un'altra parte sostiene proprio quei pensieri e quelle azioni. Tutti questi piccoli esseri creano un conflitto interiore, perché sono vivi e possiedono ciascuno la propria voce. Solo facendo un inventario dei nostri accordi possiamo scoprire tutti i conflitti presenti nella mente e cominciare a mettere ordine nel caos del mitote.
Non prendere nulla in modo personale, perché facendolo si soffre gratuitamente. Siamo dipendenti dalla sofferenza, a vari livelli e ci aiutiamo l'un l'altro a mantenere tale dipendenza. Abbiamo l'accordo di aiutarci a soffrire. Se avete bisogno di essere insultati, vi sarà facile trovare qualcuno che vi insulti. Se invece incontrate persone che vogliono soffrire, qualcosa dentro di voi vi spingerà a maltrattarle. E' come se avessero sulla schiena un cartello con la scritta: "Per favore, prendetemi a calci". Hanno bisogno di una giustificazione per la loro sofferenza e la loro dipendenza dal dolore non è altro che un accordo riconfermato ogni giorno. Dovunque andiate troverete persone che vi mentono e a mano a mano che la vostra consapevolezza aumenta, noterete che anche voi vi mentite. Nn aspettatevi mai che la gente dica la verità, perché tutti mentono anche a se stessi. Dovete fidarvi di voi e scegliere se credere oppure no a ciò che vi viene detto. Quando vediamo gli altri così come sono realmente, senza prendere nulla in modo personale, non possiamo più soffrire per ciò che dicono o fanno. Anche se mentono, va bene lo tesso. Mentono perché hanno paura. Temono che possiate scoprire che non sono perfetti. E' doloroso togliersi la maschera sociale. Ascoltare le parole di qualcuno che dice una cosa e ne fa un'altra, equivale a mentire a voi stessi. Essendo sinceri con voi stessi, vi risparmierete una quantità di dolore emotivo. Dire la verità può fare male, ma non c'è bisogno di attaccarsi alla sofferenza. La guarigione è iniziata, ed è solo questione di tempo prima che la situazione cominci a migliorare. Se una persona che vi tratta senza amore e rispetto vi lascia, consideratelo un regalo. Se non se ne andasse, vi toccherebbe sopportare anni e anni di sofferenza in sua compagnia. Essere abbandonati può far male per un po', ma il cuore prima o poi guarisce. Allora potrete scegliere ciò che volete davvero. Scoprirete che non avete bisogno di fidarvi degli altri, ma solo di voi stessi, per fare le scelte giuste. Quando il fatto di non prendere nulla personalmente diventa un'abitudine radicata, si evitano molti dispiaceri. Rabbia, invidia e gelosia scompaiono, come pure la tristezza. Se riuscite a rendere un'abitudine il secondo accordo, scoprirete che nulla può rigettarvi all'inferno. Smettendo di prendere le cose in modo personale ricevete un'enorme quantità di libertà. Diventate immuni ai maghi neri e nessun incantesimo per forte che sia, potrà più influenzarvi. Il mondo intero può spettegolare su di voi, ma se non lo prendete in modo personale siete immuni. Se qualcuno i manda il suo veleno emozionale, voi non lo inghiottite. Il veleno peggiora la situazione di chi l'ha inviato, ma non la vostra. Vedete ora quanto è importante questo accordo. Non prendere nulla a livello personale vi aiuta a interrompere molte abitudini che vi mantengono intrappolati nel sogno infernale, causandovi sofferenze inutili. Praticando il secondo accordo rompete una quantità di minuscoli accordi che vi fanno soffrire. Se praticate i primi due accordi insieme, spezzerete il settantacinque per cento di quei piccoli accordi che vi imprigionano dentro l'inferno. Scrivete questo accordo su un pezzo di carta e attaccatelo sul frigorifero per ricordarvene sempre: Non prendere nulla in modo personale. Quando il secondo accordo diventerà un'abitudine, non avrete più bisogno di riporre la vostra fiducia in ciò che fanno o dicono gli altri. Vi fiderete soltanto di voi per fare scelte responsabili. Non siete mai responsabili delle azioni degli altri, ma soltanto delle vostre. Se lo comprendete veramente, rifiutando di prendere le cose personalmente, i commenti o le azioni di altre persone non potranno nulla contro di voi.
Se mantenete l'accordo, potete percorrere il mondo con il cuore aperto e nessuno potrà farvi del male. Potrete dire: "Ti amo", senza timore di essere rifiutati o ridicolizzati. Potrete chiedere ciò di cui avete bisogno, potrete dire sì o no senza colpevolizzarvi o giudicarvi. Potrete sempre scegliere di seguire il cuore. Anche al centro dell'inferno, sperimenterete pace interiore e felicità. Starete nella vostra beatitudine e l'inferno non potrà toccarvi.
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