---> Il secondo accordo: Non prendere nulla In modo personale
----> Il terzo accordo: Non supporre nulla
---> Il quarto accordo Fai sempre del tuo meglio
---> La via tolteca verso la libertà Rompere i vecchi accordi
Tratto da "i Quattro Accordi" di Don Miguel Ruiz
Il primo accordo è il più importante e anche il più difficile da mantenere. E' così potente che anche solo con la sua energia potrete raggiungere il livello di esistenza che io chiamo "il paradiso in terra". Il primo accordo dice: "Sii impeccabile con la parola". Sembra semplice, ma è estremamente potente. Perché le parole? La parola è il potere con cui create, è il dono che viene direttamente da Dio. Il vangelo secondo Giovanni, nella bibbia, parlando della creazione dell'universo dice: "In principio era il verbo e il verbo era con Dio e il verbo era Dio".
Attraverso la parola si esprime il potere creativo.
Attraverso di essa manifestiamo ogni cosa. Indipendentemente dal linguaggio che parliamo, il nostro intento si manifesta attraverso la parola. Ciò che sogniamo, ciò che proviamo e ciò che siamo realmente si manifesta attraverso la parola. La parola non è soltanto un suono o un simbolo scritto. E' una forza, è il potere di esprimere e comunicare, di pensare e quindi di creare gli eventi della nostra vita. Quale altro animale sulla terra può parlare? La parola è il più potente strumento a disposizione degli esseri umani. E' lo strumento della magia. Ma come una spada a doppio taglio, può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto.
Un filo della lama è la parola usata male, che crea l'inferno sulla terra. L'altro filo è la parola impeccabile, che crea bellezza, amore e il paradiso in terra. A seconda di come la usate, la parola vi renderà liberi o schiavi. Tutta la magia che possedete è basata su di essa.
Ben usata, la parola è magia. Usata, male, è magia nera. Il suo potere è così forte che un asola parola può cambiare una vita, o distruggere quella di milioni di persone. Anni fa, in Germania, un solo uomo per mezzo delle sue parole manipolò un'intera nazione, trascinandola in una guerra mondiale. Convinse altri a commettere atroci violenze soltanto con il potere della parola. Attivò le paure della gente e a un tratto ci furono morte e guerra in tutto il mondo. Gli esseri umani si distruggevano a vicenda perché avevano paura gli uni degli altri. La parola di Hitler, basata su credenze e accordi generati dalla paura, sarà ricordata per secoli. La mente umana è come un terreno fertile in cui sono piantati continuamente dei semi, sotto forma di opinioni, idee e concetti.
Piantate un seme, un pensiero e lo vedrete crescere. La parola è un seme e la mente è così fertile!
L'unico problema è che è ricettiva soprattutto verso i semi della paura. La mente di ogni essere umano è fertile, ma soltanto per i semi che è preparata a ricevere. E' importante comprendere verso quali semi siamo ricettivi e preparare la nostra mente ad accogliere i semi dell'amore. Ricordiamo Hitler, che seminò la paura e la fece crescere grande e forte, ottenendo distruzioni incredibili. Poiché il potere della parole è enorme, dobbiamo stare attenti a ciò che lasciamo uscire dalla nostra bocca. Un timore o un dubbio piantato nella nostra mente possono creare un'infinita catena di eventi negativi. Le parole sono come incantesimi e gli esseri umani le usano per scopi di magia nera, gettandosi addosso a vicenda i loro sortilegi. Ognuno di noi è un mago, capace di imprigionare gli altri con i suoi incantesimi o di liberarli. Attraverso le nostre opinioni, lanciamo continuamente sortilegi. Un esempio: vedo un amico e gli comunico un'opinione che mi è appena passata per la mente: "Hmm… Hai un colorito che ho visto spesso in persone che poi si sono ammalate di cancro". Se lui ascolta le mie parole, ed è d'accordo con me, gli verrà un cancro in meno di un anno. Ecco il potere della parola. Durante il nostro addomesticamento, i genitori e i familiari ci sommergevano di opinioni senza neppure pensarci. Noi credevano alle loro parole e vivevamo temendo la loro opinione sul modo in cui nuotavamo, sulle nostre capacità sportive o scolastiche. Qualcuno dice: "Guarda quella ragazza, è proprio brutta!" La ragazza ascolta, crede a quell'opinione e cresce con l'idea di essere brutta. Non importa che sia bellissima. Finché crede in quell'accordo, crederà di essere brutta. Si trova sotto un incantesimo. Agganciando la nostra attenzione, la parola può entrare nella mente e cambiare le nostre credenze in meglio o in peggio. Un altro esempio: forse credete di essere stupidi e ne siete convinti da molto tempo. Si tratta di un accordo subdolo, che vi porta a fare una quantità di cose soltanto per confermarvi nell'idea che siete davvero stupidi. Agite in un certo modo, dopodiché pensate: "Devo proprio essere stupido, altrimenti non avrei agito così". La mente viaggia in centinaia di direzioni diverse e possiamo passare giorni interi ancorati soltanto alla convinzione della nostra stupidità. Poi un bel giorno qualcuno attira la vostra attenzione e attraverso la parola vi fa sapere che non siete affatto stupidi. Voi gli credete e stipulate un nuovo accordo. Come risultato, non vi sentirete più stupidi e non agirete come tali. Il potere della parola ha rotto l'incantesimo. Viceversa, se credete di essere stupidi e qualcuno colpisce la vostra attenzione e dice: "Sì, sei proprio la persona più stupida che abbia mai incontrato", l'accordo diventa ancora più forte. Adesso vediamo il significato del termine "impeccabilità". Impeccabile viene dal latino peccatus e il prefisso im significa senza. Impeccabile, quindi, significa "senza peccato". Le religioni parlano di peccati e peccatori, ma è importante capire cosa vuol dire in realtà peccare. Un peccato è qualunque cosa facciate contro di voi. Ogni cosa che credete o dite contro voi stessi è un peccato. Agite contro di voi quando vi giudicate o vi incolpate di qualcosa. Essere senza peccato è l'esatto opposto, significa non andare contro se stessi. Quando siete impeccabili, vi prendete la responsabilità delle vostre azioni, ma senza biasimarvi o giudicarvi. Da questo punto di vista, il concetto stesso di peccato esce dal campo morale o religioso e diventa semplice buonsenso. Il primo peccato e il peggiore, è quello di rifiutarvi. In termini religiosi, il rifiuto di sé è un peccato mortale, cioè un peccato che porta alla morte. L'impeccabilità, d'altra parte, porta alla vita. Essere impeccabile con la parola significa non parlare contro voi stessi. Se io vedo qualcuno per strada e lo chiamo stupido, sembra che stia usando la parola contro di lui, ma in realtà la sto usando contro di me: quella persona mi odierà per ciò che ho detto e il suo odio non mi farà certo del bene. Quindi, se mi abbandono all'ira e con le mie parole invio veleno emozionale verso altre persone, sto usando la mia parola contro di me. Se invece mi amo, esprimerò tale amore nelle mie interazioni con gli altri, il che vuol dire essere impeccabile con la parola, perché la mia azione produrrà una reazione dello stesso tipo. Se io vi amo, voi amerete me. Se vi insulto, mi insulterete. Se vi sono grato, anche voi proverete gratitudine per me. Se sono egoista con voi, sarete egoisti verso di me. Se uso la parola per gettare un incantesimo su di voi, riceverò un incantesimo da parte vostra. Essere impeccabili con la parola indica l'uso corretto dell'energia. Significa usare l'energia nella direzione della verità e dell'amore di sé. Se prendete con voi stessi l'accordo di essere impeccabili con la parola, quell'intenzione farà sì che la verità si manifesti attraverso di voi, purificando tutti i veleni emozionali che avete dentro. Ma prendere tale accordo è difficile, perché abbiamo imparato a fare esattamente il contrario. Abbiamo imparato a mentire per abitudine, nella comunicazione con gli altri e con noi stessi. Non siamo impeccabili con la parola. Il potere della parola è usato in modo completamente sbagliato, qui all'inferno. Lo usiamo per maledire, biasimare, incolpare, distruggere.
Naturalmente lo usiamo anche nel modo giusto, a volte, ma non molto spesso. Principalmente ci serviamo della parola per diffondere i nostri veleni personali: ira, gelosia, invidia e odio. La parola è magia pura, è il dono più potente che abbiamo a disposizione come esseri umani e la usiamo contro di noi. Progettiamo vendette, creiamo caos. Usiamo la parola per creare odio tra le razze, le persone, le famiglie e le nazioni e questo uso sbagliato crea e perpetua il sogno infernale. Usando male la parola ci denigriamo l'un l'altro, mantenendoci a vicenda in uno stato di timore e dubbio. Poiché la parola è la magia che gli esseri umani possiedono e il suo uso errato è magia nera, usiamo la magia nera continuamente, senza esserne coscienti. Per esempio, c'era una donna intelligente e di buon cuore, che amava tanto la sua unica figlia. Una sera tornò a casa dopo una giornata di lavoro particolarmente difficile, con un gran mal di testa. Voleva pace e quiete, ma la bambina cantava e saltava, inconsapevole di come si sentiva sua madre. Lei era nel suo mondo, nel suo sogno e si sentiva così bene da aver voglia di saltare e cantare a squarciagola, per esprimere la propria gioia e il proprio amore. Ma il suo canto fece peggiorare il mal di testa della madre, la quale a un tratto perse il controllo. Guardò la bambina con rabbia e le disse: "Sta' zitta! Hai una voce orribile. Smetti di fare chiasso! La verità era che la madre in quel momento non tollerava nessun tipo di rumore e non che la figlia avesse una brutta voce. Ma la bimba credette a quelle parole e prese un accordo con se stessa. Non cantò mai più, convinta di avere una brutta voce che avrebbe disturbato chiunque l'avesse udita. Divenne timida a scuola e se qualcuno le chiedeva di cantare, rifiutava. Anche parlare con gli altri cominciò a sembrarle difficile. Tutta la sua vita cambiò a causa del nuovo accordo che aveva preso con se stessa: quello di reprimere le proprie emozioni per poter essere accettata e amata. Ogni volta che udiamo un'opinione e la crediamo vera, la rendiamo parte del nostro sistema di credenze. Quella bambina divenne adulta e benché avesse una bella voce evitò sempre di cantare, sviluppando un complesso a partire dall'incantesimo gettatole addosso dalla persona che l'amava di più: sua madre. La madre non si rese neppure conto di ciò che aveva fatto con le sue parole. Non capì di aver usato la magia nera per lanciare un incantesimo sulla figlia. Non conosceva il potere delle parole e quindi non aveva colpa. Fece ciò che sua madre, suo padre e tanti altri avevano fatto a lei fin da piccola. Usò la parola nel modo sbagliato. Quante volte lo facciamo anche noi, con i nostri bambini? Trasmettiamo loro opinioni di questo tipo e loro se ne portano dietro gli effetti per anni e anni. Coloro che più ci amano ci sottopongono alla
magia nera, ma non sanno ciò che fanno. Per questo dobbiamo perdonarli. Un altro esempio una donna si sveglia un mattino, sentendosi felice. Si sente così bene che resta due ore davanti allo specchio, facendosi bella. Poi una delle sue migliori amiche le dice: "Ma che cosa ti è successo? Hai un aspetto orribile. E quel vestito che ti sei messa! E' ridicolo". Basta questo per precipitare la donna di nuovo all'inferno. Forse la sua amica ha parlato solo per farle del male e gliene ha fatto. Le ha dato un'opinione sostenuta da tutto il potere della sua parola. Se la donna l'accetta, diventa un accordo e il suo potere finisce in quell'opinione. Ecco la magia nera. Gli incantesimi di questo tipo sono difficili da rompere. Potete riuscirsi soltanto prendendo un nuovo accordo, basato sulla verità. La verità è la parte più importante dell'impeccabilità con la parola. Da un lato della spada ci sono le menzogne che creano la magia nera, mentre dall'altro lato c'è la verità, che ha il potere di rompere gli incantesimi. Solo la verità vi renderà liberi. Osservando le interazioni quotidiane tra gli esseri umani, immaginate quante volte ci gettiamo addosso l'un l'altro degli incantesimi con la parola. Con il passare del tempo, questa è diventata la forma peggiore di magia nera, chiamata pettegolezzo. Si tratta di una magia potentissima, perché è composta di puro veleno. Abbiamo imparato a spettegolare attraverso un accordo. Da bambini, abbiamo udito gli adulti spettegolare tutto il tempo, esprimendo opinioni su altre persone che a volte neppure conoscevano. Il veleno emozionale viaggiava attraverso tali opinioni e così abbiamo imparato che quello è il modo normale di comunicare. Il pettegolezzo è diventato la forma principale di comunicazione nella nostra società. E' diventato il modo che usiamo per sentirci vicini, perché vedere qualcuno che sta male come stiamo male noi ci fa sentire meglio. Un vecchio detto dice: "mal comune mezzo gaudio" e le persone che soffrono all'inferno non vogliono stare da sole. La paura e la sofferenza sono una parte importante del sogno del pianeta. Sono il modo in cui il sogno del pianeta ci tiene schiavi. Se paragoniamo la mente umana a un computer, il pettegolezzo è come un virus informatico, cioè un'informazione scritta con lo stesso linguaggio di tutti gli altri codici del computer, ma con un'intenzione malvagia. Quel codice si inserisce nei programmi del vostro computer quando meno ve lo aspettate e quasi sempre senza che lo sappiate. Dopodiché il computer non funziona più bene, o smette di funzionare del tutto, perché il codice penetra talmente in profondità, interagendo con
tanti messaggi conflittuali, che diventa impossibile ottenere dei risultati corretti. Il pettegolezzo funziona esattamente nello stesso modo. Per esempio, state iniziando un corso con un nuovo insegnante, che aspettavate da tempo. Il primo giorno di scuola, incontrate una persona che ha frequentato quel corso l'anno precedente e vi dice: "Quell'istruttore è un idiota pomposo. Non sapeva neppure di cosa parlava e inoltre è un pervertito, sta' attenta". Quelle parole e il codice emozionale della persona che le ha pronunciate si imprimono immediatamente nella vostra mente, ma voi non avete idea del motivo per cui le abbia dette. Forse era irritata per non aver passato l'esame con quell'insegnante, oppure faceva semplici supposizioni, basate su paure e pregiudizi. Ma poiché voi avete imparato a digerire informazioni da bambini, una parte di voi crede al pettegolezzo. In classe, mentre l'insegnante parla sentite il veleno salire dentro di voi e non vi rendete conto che state vedendo il professore attraverso gli occhi della persona che vi ha trasmesso il pettegolezzo. Allora lo comunicate ai vostri compagni di classe e anche loro iniziano a vedere quell'insegnante come un idiota e un pervertito. Alla fine odiato quel corso e lo abbandonate. Ne date la colpa al professore, invece è colpa del pettegolezzo. Tutta questa confusione può essere causata da "un piccolo virus nel computer". Una piccola informazione sbagliata può interrompere la comunicazione tra le persone, contagiando chiunque vi entri in contatto. Ogni volta che qualcuno vi racconta un pettegolezzo, inserisce un virus informatico nella vostra mente, facendo in modo che non riusciate a pensare con chiarezza. Quindi, nello sforzo di liberarvi dalla confusione e salvarvi dal veleno, voi spettegolate a vostra volta, contagiando altre persone. Immaginate ora che questa struttura comunicativa si ripeta milioni di volte, in una catena infinita tra tutti gli esseri umani del pianeta. Il risultato è un mondo in cui le persone possono interpretare le informazioni soltanto tramite circuiti intasati da un virus velenoso. Tale virus è ciò che i Toltechi chiamano mitote, il caos di migliaia di voci che cercano di parlare tutte insieme nella nostra mente. I maghi neri, o hacker (per continuare con l'analogia del computer) che diffondono il virus intenzionalmente, possono fare un danno enorme. Ricordatevi di un momento in cui eravate arrabbiati con qualcuno. Per vendicarvi avete detto qualcosa a quella persona (o a proposito di quella persona) con l'intenzione di farle del male. Da bambini lo facciamo quasi senza pensarci, ma da adulti i nostri sforzi per far star male gli altri diventano molto più calcolati. Dopodiché mentiamo a noi stessi, dicendo che quella persona ha ricevuto la giusta punizione per ciò che aveva fatto.
Guardando il mondo con la percezione modificata da un virus informatico, è facile giustificare anche i comportamenti più crudeli. Ciò che non vediamo è il fatto che più usiamo male la parola, più sprofondiamo nell'inferno. Per anni abbiamo assorbito pettegolezzi e incantesimi attraverso le parole degli altri, ma anche attraverso il modo in cui usiamo la parola contro di noi. Parliamo costantemente con noi stessi e la maggior parte delle volte ci diciamo cose di questo tipo: "Sono grasso, sono brutto. Sto invecchiando, perdo i capelli. Sono stupido, non capisco mai nulla, non sarò mai abbastanza bravo, non sarò mai perfetto". Dobbiamo cominciare a capire cos'è la parola e cosa fa. Se comprendete il primo accordo, sii impeccabile con la parola, comincerete a vedere dei cambiamenti nella vostra vita. Innanzitutto nel modo in cui vi comportate verso voi stessi e in seguito nel modo di relazionarvi con gli altri, soprattutto con le persone che amate di più. Pensate a quante volte avete spettegolato contro una persona cara, per cercare il sostegno di qualcun altro rispetto al vostro punto di vista.
Quante volte avete agganciato l'attenzione degli altri, sputando veleno sulla persona che amate, per far accettare la vostra opinione? La vostra opinione è soltanto un punto di vista. Non è necessariamente vera. Proviene dalle vostre convinzioni, dall'ego e dal vostro sogno personale. Noi creiamo veleno e lo diffondiamo in giro solo per poterci convincere che il nostro punto di vista è giusto. Se adottate il primo accordo, diventando impeccabili con la parola, tutto il veleno emozionale prima o poi sparirà dalla vostra mente e dalle vostre relazioni con gli altri esseri, compresi il cane o il gatto di casa. L'impeccabilità con la parola vi renderà anche immuni agli incantesimi che gli altri getteranno su di voi. E' possibile ricevere e adottare un'idea negativa soltanto se la nostra mente è un terreno fertile per la negatività. Diventando impeccabili con la parola, la mente non è più ricettiva alla magia nera. Diventa invece fertile per le parole provenienti dall'amore. Potete scoprire quanto siete impeccabili con la parola da quanto amate voi stessi. Ciò che provate per voi stessi è direttamente proporzionale alla qualità e all'integrità delle vostre parole. Se siete impeccabili in questo senso, vi sentirete bene, contenti e in pace. Per trascendere il sogno infernale basta soltanto prendere l'impegno di essere impeccabili con la parola. Adesso io sto piantando questo seme nella vostra mente. Se crescerà o no dipende da quanto è fertile il terreno. Sta a voi prendere questo impegno con voi stessi: "Sono impeccabile con le mie parole". Nutrite il seme e questo crescendo produrrà altri semi d'amore, che sostituiranno quelli della paura. Il primo accordo cambierà il tipo di semi verso cui la vostra mente è ricettiva.
Sii impeccabile con la parola. Questo è il primo accordo da prendere, se volete essere liberi e felici, se volete trascendere il livello infernale dell'esistenza. La parola è potente. Usatela nel modo giusto, usatela per condividere l'amore. Usate la magia bianca con tutti, cominciando da voi stessi. Ditevi quanto siete meravigliosi, quanto siete grandi. Ditevi quanto vi amate. Usate la parola per rompere tutti i piccoli accordi che vi fanno soffrire. E' possibile, perché io ci sono riuscito e non sono migliore di voi. Siamo esattamente uguali, abbiamo lo stesso tipo di cervello, lo stesso tipo di corpo. Siamo umani. Se io sono riuscito a rompere gli accordi sbagliati e a crearne di nuovi, potete farlo anche voi. Se io posso essere impeccabile con le mie parole, perché voi no? Questo accordo da solo può cambiare la vostra vita. L'impeccabilità della parola può guidarvi verso la libertà personale, verso il successo e l'abbondanza. Può togliervi la paura e trasformarla in gioia e amore. Immaginate soltanto ciò che è possibile creare con una parola impeccabile. E' possibile trascendere il sogno della paura e vivere in modo diverso. Potete vivere in paradiso in mezzo a migliaia di persone che sono all'inferno, perché siete diventati immuni all'inferno. Potete ottenere il regno dei cieli con questo semplice accordo: sii impeccabile con la parola.
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