Solo quando l'uomo subirà il vero "Risveglio" e abbandonerà con "Consapevolezza" tutte le negativita', riuscira ad uscire dal cerchio della visualizzazione del mondo artificiale, solo allora vedra' che fuori il matrix c'è un mondo unico, dove uomo e spazio si fondono in un unico essere uniti come le stelle, noi siamo vibrazione, noi siamo amore, perchè non basta essere solo uomini, ma uomini sacri
La vita è un itinerario, una lunga via, da percorrere più o meno agevolmente. Nostro malgrado giungeremo alla fine.
La vita è un itinerario, una lunga via, da percorrere più o meno agevolmente. Nostro malgrado giungeremo alla fine.
L'unico "bene" certo, qualche attimo prima di cambiare il nostro caro e amato vecchio abito liso, sarà il "vero volto", l'originale che qualche anno addietro ci consentì di nascere umani.
Quale sarebbe, dunque, il legame tra il proprio piccolo sé o anima e il Sé omnicomprensivo? Tutto dipende dalle proprie identificazioni, da ciò che crediamo o supponiamo di essere.
Cosa implica, in pratica, la Via della consapevolezza? Pur mantenendo la specificità del nostro essere individuale, le identificazioni con le peculiarità del proprio piccolo e ipotetico sé fittizio si attenueranno sempre di più e la coscienza personale, espandendosi in una sfera d'influenza molto più estesa, percepirà un senso di unità e interdipendenza con il tutto, lo spirito assoluto, il Brahman. Le intuizioni diverranno più profonde, vere e proprie certezze.
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