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L 'ILLUSIONE DEI DESIDERI



I desideri non necessari sono quelli che, se non soddisfatti, non provocano dolore
(Epicuro)





(Clicca sullimmagine per attivare l'animazione flash...)
Quante volte ci sembra che una cosa ci sia assolutamente indispensabile, salvo poi accorgerci, quando è passata "l'ondata del desiderio", che possiamo farne benissimo a meno...?
Allora ci accorgiamo che siamo stati vittime consenzienti di un attacco di cupidigia. Ma, poco dopo, ecco che l'attacco si ripete per qualche altra cosa.

In Oriente si dice che la mente umana è sempre in balia di Maya, la dea dell'illusione, la quale ci fa scambiare per importante ciò che è inutile, e viceversa. Sprechiamo così tempo ed energie nell'inseguimento di mete fasulle, di sogni inconsistenti, di desideri privi di sostanza. E, soprattutto, perdiamo di vista i beni preziosi che abbiamo a portata di mano.


Spesso gli uomini cercano lontano ciò che hanno già a disposizione. A questo proposito, le Upanisad (antiche scritture indiane), paragonano la ricerca umana a quella di un uomo che passa e ripassa sopra il luogo dove è nascosto un tesoro, senza mai vederlo.
Ciò è particolarmente vero per certi "tesori" come la serenità, la calma, la pace. Li possediamo dentro di noi, ma li cerchiamo lontani; anzi, proprio perché li cerchiamo lontani, li perdiamo continuamente. E' un po' come inseguire la propria ombra: non serve a nulla mettersi a correre.

Il problema non è tanto quello di reprimere con uno sforzo della volontà i desideri, quanto quello di stabilire una reale scala di valori e di priorità. Scrive Schopenhauer: "Il modo migliore per evitare una grande infelicità è di ridurre le proprie pretese commisurandole ai propri mezzi".

Spesso noi non siamo capaci di individuare il reale oggetto del desiderio e continuiamo a spostare l'impulso da una cosa all'altra. Per esempio, un'insoddisfazione affettiva può portare a trasferire il desiderio in cibo, sulla carriera o sul possesso di beni.
Per capire quindi che cosa vogliamo veramente, dovremmo seguire il consiglio di Epicuro, provando a rinunciare a qualcosa e osservando se non possiamo farne a meno.

Imparare a conoscere, a selezionare e a ridurre i desideri è certo la via maestra per la saggezza e per la serenità.

"I saggi riducono i desideri per cogliere l'essenza della vita"
(dal testo taoista Wen-tzu)

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[da "l'arte della serenità"]


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