Quando assecondate la corrente il mondo vi viene incontro
Lo spazio delle varianti è un campo d'informazione o una matrice energetica, un cliché di quello che deve essere e come deve essere.
Quando l'energia sintonizzata su un determinato settore della matrice, lo "illumina", il cliché si realizza in forma materiale. Sorge una domanda: si può utilizzare questa informazione mentre si trova in forma ancora non realizzata?
Si può dire che lo facciamo ogni giorno. La coscienza (la ragione) non sa leggere l'informazione contenuta nello spazio delle varianti. Per contro, l'inconscio (l'anima) accede a questo campo d'informazione direttamente. Proprio da qui provengono i presentimenti, le intuizioni, le predizioni, le scoperte e persino i capolavori dell'arte.
L'informazione arriva alla coscienza dal mondo esterno come interpretazione dei dati esterni, o dall'inconscio, a livello intuitivo.
... Il sapere non è che una forma più o meno alterata della verità... All'inizio i dati del campo informativo vengono captati dal subconscio (anima), quindi la coscienza (ragione) li ritrasmette in forma di descrizione verbale o simbolica. Così nascono o si crea il nuovo, la musica e tutto quello che l'uomo non può sapere o vedere per esperienza diretta. Allo stesso modo compaiono le conoscenze intuitive e i presentimenti.
Solo poche personalità non ordinarie sono in grado di leggere i dati contenuti nel campo d'informazione.
La maggior parte delle persone capta solo le ripercussioni di questi dati in forma di presentimenti effimeri o di vaghe conoscenze.
... E' difficile scoprire il nuovo, perché la frequenza dell'emissione mentale, per quanto si pensi, si sintonizza con più facilità sui settori già realizzati dello spazio delle varianti. Ciò che è nuovo in linea di principio, si trova sempre in settori non realizzati.
Ma come si fa per sintonizzarsi su questi settori?
I dati qui contenuti non hanno la forma delle interpretazioni simboliche abituali, perciò la coscienza le percepisce come informazioni confuse ed imprecise. Ma se il cervello riesce ad afferrare la sostanza di questa informazioni, ecco che allora nasce l'illuminazione e la chiara comprensione.
... La ragione non ascolta i deboli messaggi dell'anima e insiste autoritariamente sul suo. Quando la ragione "pensa", opera con categorie con cui ha indicato le proprietà degli oggetti visibili nei settori realizzati. In altre parole pensa con l'aiuto di designazioni fisse: simboli, parole, concetti, schemi, regole, ecc... Quando riceve un certo tipo di informazione, la ragione cerca di collocarla in uno dei suoi compartimenti contrassegnati da adeguate designazioni.
... L'anima a differenza della ragione non usa designazioni... L'anima non usa queste categorie. Essa non pensa e non parla, ma sente e sa. Non può esprimere a parole e simboli ciò che sa, perciò la ragione non può mettersi d'accordo con l'anima.
... I sentimenti e le conoscenze dell'anima affogano in mezzo ai pensieri altisonanti, e solo quando il controllo della ragione si allenta, tali saperi intuitivi affiorano alla coscienza. Essi si manifestano come un sentimento vago che a volte viene anche chiamato voce interiore.
La ragione si è distratta per un attimo e voi siete riusciti a sentire i sentimenti o i saperi dell'anima. Proprio questo è il fruscio delle stelle del mattino: una voce senza parole, una riflessione senza pensieri, un suono senza volume.
Afferrate qualcosa ma in modo incerto. Non pensate ma sentite intuitivamente.
... L'anima potrebbe rispondere a molte domande, se si desse ascolto alla sua voce.
Essa ha due sentimenti piuttosto chiari: il benessere e il disagio interiore....
L'anima molto spesso sa cosa l'attende. E con voce sommessa cerca di comunicarlo alla ragione. Ma la ragione quasi mai l'ascolta o non dà importanza ai vaghi presentimenti. La ragione è presa dai pendoli, è troppo occupata dalla soluzione di problemi ed è convinta della sensatezza delle sue azioni. Essa prende decisioni autoritarie, affidandosi ai passaggi logici e al buon senso.
... Il compito, allora, è quello di imparare a capire che cosa dice l'anima al momento di prendere una decisione. Farlo non è così difficile: sarà sufficiente ordinare al proprio Guardiano di fare attenzione allo stato di benessere dell'anima...
Il problema sta semplicemente nel prestare attenzione ai propri sentimenti.
Purtroppo la gente è più incline a fidarsi degli argomenti sensati che non dei propri sentimenti, perciò ha perso la capacità di prestare attenzione allo stato del benessere interiore.
ASSECONDARE LA CORRENTE
... Non opponete resistenza alla corrente, non create vortici superflui e al tempo stesso non sarete in balia delle onde.
... Il motivo principale per cui non conviene opporre attiva resistenza sta nel fatto che facendo ciò si spreca invano o a proprio danno una grande quantità di energia... Proprio per evitare spiacevoli sorprese dovete essere sempre pronti a correggere con movimenti armoniosi la vostra direzione. Ovviamente bisogna per prima cosa scegliere la direzione generale di questa corrente. La direzione viene definita dal fine prescelto e dai modi del suo raggiungimento. Una volta che si è scelta la direzione, occorre fidarsi massimamente della corrente ed evitare movimenti falsi.
... L'azione delle forze equilibratrici si manifesta sotto forma di gorghi e vortici nel percorso della corrente. Se si riesce a liberarsi dell'importanza, la corrente si sposta su un alveo più tranquillo e la ragione comincia a respirare liberamente perché si svincola dalla presa dei pendoli e dalla pressione di problemi creati artificialmente.
... La maggior parte dei problemi viene creata artificialmente dalla ragione stessa. La ragione agitata sente sempre su di sé le spinte dei pendoli e cerca di risolvere tutti i problemi nel tentativo di tenere la situazione sotto controllo... Quasi tutti i problemi, specialmente quelli semplici, si risolvono da soli se non si ostacola la corrente delle varianti.
... Nella corrente delle varianti c'è tutto, ma con maggior probabilità si realizzano proprio le varianti ottimali e a basso consumo di energia. La natura non spreca energia a vuoto. Tutti i processi naturali tendono a prodursi con il minimo spreco di energia...
La ragione si invischia in trame complesse e cerca soluzioni difficili per problemi semplici.
In ogni problema si cela la chiave della sua soluzione. La prima chiave è muoversi lungo la via della minor resistenza. La gente di solito cerca soluzioni complesse perché percepisce i problemi come un ostacolo e gli ostacoli, com'è noto, devono essere superati con investimenti di forze. Si dovrà prendere l'abitudine di scegliere, tra le tante varianti di soluzione che capitano sotto mano, proprio quella più semplice.
Quando l'energia sintonizzata su un determinato settore della matrice, lo "illumina", il cliché si realizza in forma materiale. Sorge una domanda: si può utilizzare questa informazione mentre si trova in forma ancora non realizzata?
Si può dire che lo facciamo ogni giorno. La coscienza (la ragione) non sa leggere l'informazione contenuta nello spazio delle varianti. Per contro, l'inconscio (l'anima) accede a questo campo d'informazione direttamente. Proprio da qui provengono i presentimenti, le intuizioni, le predizioni, le scoperte e persino i capolavori dell'arte.
L'informazione arriva alla coscienza dal mondo esterno come interpretazione dei dati esterni, o dall'inconscio, a livello intuitivo.
... Il sapere non è che una forma più o meno alterata della verità... All'inizio i dati del campo informativo vengono captati dal subconscio (anima), quindi la coscienza (ragione) li ritrasmette in forma di descrizione verbale o simbolica. Così nascono o si crea il nuovo, la musica e tutto quello che l'uomo non può sapere o vedere per esperienza diretta. Allo stesso modo compaiono le conoscenze intuitive e i presentimenti.
Solo poche personalità non ordinarie sono in grado di leggere i dati contenuti nel campo d'informazione.
La maggior parte delle persone capta solo le ripercussioni di questi dati in forma di presentimenti effimeri o di vaghe conoscenze.
... E' difficile scoprire il nuovo, perché la frequenza dell'emissione mentale, per quanto si pensi, si sintonizza con più facilità sui settori già realizzati dello spazio delle varianti. Ciò che è nuovo in linea di principio, si trova sempre in settori non realizzati.
Ma come si fa per sintonizzarsi su questi settori?
I dati qui contenuti non hanno la forma delle interpretazioni simboliche abituali, perciò la coscienza le percepisce come informazioni confuse ed imprecise. Ma se il cervello riesce ad afferrare la sostanza di questa informazioni, ecco che allora nasce l'illuminazione e la chiara comprensione.
... La ragione non ascolta i deboli messaggi dell'anima e insiste autoritariamente sul suo. Quando la ragione "pensa", opera con categorie con cui ha indicato le proprietà degli oggetti visibili nei settori realizzati. In altre parole pensa con l'aiuto di designazioni fisse: simboli, parole, concetti, schemi, regole, ecc... Quando riceve un certo tipo di informazione, la ragione cerca di collocarla in uno dei suoi compartimenti contrassegnati da adeguate designazioni.
... L'anima a differenza della ragione non usa designazioni... L'anima non usa queste categorie. Essa non pensa e non parla, ma sente e sa. Non può esprimere a parole e simboli ciò che sa, perciò la ragione non può mettersi d'accordo con l'anima.
... I sentimenti e le conoscenze dell'anima affogano in mezzo ai pensieri altisonanti, e solo quando il controllo della ragione si allenta, tali saperi intuitivi affiorano alla coscienza. Essi si manifestano come un sentimento vago che a volte viene anche chiamato voce interiore.
La ragione si è distratta per un attimo e voi siete riusciti a sentire i sentimenti o i saperi dell'anima. Proprio questo è il fruscio delle stelle del mattino: una voce senza parole, una riflessione senza pensieri, un suono senza volume.
Afferrate qualcosa ma in modo incerto. Non pensate ma sentite intuitivamente.
... L'anima potrebbe rispondere a molte domande, se si desse ascolto alla sua voce.
Essa ha due sentimenti piuttosto chiari: il benessere e il disagio interiore....
L'anima molto spesso sa cosa l'attende. E con voce sommessa cerca di comunicarlo alla ragione. Ma la ragione quasi mai l'ascolta o non dà importanza ai vaghi presentimenti. La ragione è presa dai pendoli, è troppo occupata dalla soluzione di problemi ed è convinta della sensatezza delle sue azioni. Essa prende decisioni autoritarie, affidandosi ai passaggi logici e al buon senso.
... Il compito, allora, è quello di imparare a capire che cosa dice l'anima al momento di prendere una decisione. Farlo non è così difficile: sarà sufficiente ordinare al proprio Guardiano di fare attenzione allo stato di benessere dell'anima...
Il problema sta semplicemente nel prestare attenzione ai propri sentimenti.
Purtroppo la gente è più incline a fidarsi degli argomenti sensati che non dei propri sentimenti, perciò ha perso la capacità di prestare attenzione allo stato del benessere interiore.
ASSECONDARE LA CORRENTE
... Non opponete resistenza alla corrente, non create vortici superflui e al tempo stesso non sarete in balia delle onde.
... Il motivo principale per cui non conviene opporre attiva resistenza sta nel fatto che facendo ciò si spreca invano o a proprio danno una grande quantità di energia... Proprio per evitare spiacevoli sorprese dovete essere sempre pronti a correggere con movimenti armoniosi la vostra direzione. Ovviamente bisogna per prima cosa scegliere la direzione generale di questa corrente. La direzione viene definita dal fine prescelto e dai modi del suo raggiungimento. Una volta che si è scelta la direzione, occorre fidarsi massimamente della corrente ed evitare movimenti falsi.
... L'azione delle forze equilibratrici si manifesta sotto forma di gorghi e vortici nel percorso della corrente. Se si riesce a liberarsi dell'importanza, la corrente si sposta su un alveo più tranquillo e la ragione comincia a respirare liberamente perché si svincola dalla presa dei pendoli e dalla pressione di problemi creati artificialmente.
... La maggior parte dei problemi viene creata artificialmente dalla ragione stessa. La ragione agitata sente sempre su di sé le spinte dei pendoli e cerca di risolvere tutti i problemi nel tentativo di tenere la situazione sotto controllo... Quasi tutti i problemi, specialmente quelli semplici, si risolvono da soli se non si ostacola la corrente delle varianti.
... Nella corrente delle varianti c'è tutto, ma con maggior probabilità si realizzano proprio le varianti ottimali e a basso consumo di energia. La natura non spreca energia a vuoto. Tutti i processi naturali tendono a prodursi con il minimo spreco di energia...
La ragione si invischia in trame complesse e cerca soluzioni difficili per problemi semplici.
In ogni problema si cela la chiave della sua soluzione. La prima chiave è muoversi lungo la via della minor resistenza. La gente di solito cerca soluzioni complesse perché percepisce i problemi come un ostacolo e gli ostacoli, com'è noto, devono essere superati con investimenti di forze. Si dovrà prendere l'abitudine di scegliere, tra le tante varianti di soluzione che capitano sotto mano, proprio quella più semplice.
;
-> QUI <--- ci sono le immagini della mia fotogallery che potete scaricare, copia-incollare dovunque vogliate (i-phone, i-pod, pc, desktop, etc....)
DI SEGUITO TROVATE UNA BELLISSIMA RACCOLTA DI CARTE ILLUSTRATIVE del 1° volume IN .PDF
------
DI SEGUITO TROVATE UNA BELLISSIMA RACCOLTA DI CARTE ILLUSTRATIVE del 1° volume IN .PDF
------
Se ti interessa questo sito puoi SOTTOSCRIVERNE I FEED RSS
sezione --> REALITY TRANSURFING
♥♥♥♥ ALOHA ♥♥♥♥ CONDIVIDIAMO GIOIOSAMENTE L'ENERGIA VITALE NEL PRESENTE ♥♥♥♥ ♥♥♥♥
Commenti