Il principio fondamentale dell'ascolto è svuotare la mente in modo che sia chiara e calma: metti da parte ogni sensazione, ogni pensiero, ogni riflessione(Wen-tzu, classico taoista)
"Ascoltare" in questo contesto significa non tanto cercare di comprendere parole e concetti, quanto situazioni, eventi e stati d'animo, nostri e altrui. Si tratta sempre di decifrare un linguaggio, ma non più quello verbale e convenzionale.
Se vogliamo comprendere a che punto sia la nostra esistenza, se cerchiamo di decifrare come si evolverà un evento, se intendiamo capire l'atteggiamento di una persona, se ci sforziamo di interpretare i sentimenti di qualcuno, non è la parola ciò che ci aiuterà. Lo strumento indispensabile sarà l'ascolto, che è proprio un "mettere da parte" la solita attività mentale condizionata, con tutti i valori, i concetti e i pensieri che da essa derivano.
Dobbiamo quindi cercare di fare un po' di silenzio mentale, dobbiamo interrompere il continuo chiacchericcio interiore. Solo quando la mente si fa calma e silenziosa, tutto ci appare più chiaro.
Questa trasparenza è anche un principio di igiene psicologica e di serenità. "Diventerai saggio", scrive Seneca "solo quando diventerai sordo ai rumori del mondo". Ma i "rumori del mondo" penetrano nell'interiorità attraverso i pensieri. E' la nostra mente che, anche nell'ambiente più ovattato, continua a fare chiasso.
L'ascolto consapevole è dunque un metodo per far tacere i pensieri e le sensazioni abituali, e per affinare la sensibilità, al di là delle parole. A questo punto potremo percepire, "vedere", cose che ci erano rimaste nascoste.
"Quando l'orecchio si affina" sostiene il mistico islamico Rumi "diventa un occhio".
"Ascoltare" in questo contesto significa non tanto cercare di comprendere parole e concetti, quanto situazioni, eventi e stati d'animo, nostri e altrui. Si tratta sempre di decifrare un linguaggio, ma non più quello verbale e convenzionale.
Se vogliamo comprendere a che punto sia la nostra esistenza, se cerchiamo di decifrare come si evolverà un evento, se intendiamo capire l'atteggiamento di una persona, se ci sforziamo di interpretare i sentimenti di qualcuno, non è la parola ciò che ci aiuterà. Lo strumento indispensabile sarà l'ascolto, che è proprio un "mettere da parte" la solita attività mentale condizionata, con tutti i valori, i concetti e i pensieri che da essa derivano.
Dobbiamo quindi cercare di fare un po' di silenzio mentale, dobbiamo interrompere il continuo chiacchericcio interiore. Solo quando la mente si fa calma e silenziosa, tutto ci appare più chiaro.
Questa trasparenza è anche un principio di igiene psicologica e di serenità. "Diventerai saggio", scrive Seneca "solo quando diventerai sordo ai rumori del mondo". Ma i "rumori del mondo" penetrano nell'interiorità attraverso i pensieri. E' la nostra mente che, anche nell'ambiente più ovattato, continua a fare chiasso.
L'ascolto consapevole è dunque un metodo per far tacere i pensieri e le sensazioni abituali, e per affinare la sensibilità, al di là delle parole. A questo punto potremo percepire, "vedere", cose che ci erano rimaste nascoste.
"Quando l'orecchio si affina" sostiene il mistico islamico Rumi "diventa un occhio".
(da "l'arte della serenità")
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