Riporto alcune delle prime pagine del mio libro "Agisci Ora"...
PARTE PRIMA
Conoscere non è sufficiente, dobbiamo applicare. Volere non è sufficiente, dobbiamo fare.
(Goethe)
I primi 5 capitoli hanno lo scopo di fornirvi alcuni strumenti utili per oltrepassare i confini e le limitazioni (pensieri distorti, informazioni superflue, paure) che ostacolano la maggior parte dei vostri processi decisionali. In questo modo riuscirete a dirigervi verso le zone più importanti della vostra vita (opportunità, informazioni rilevanti, feedback decisivi, amore, consapevolezza).
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Tu sei dove sei e ciò che sei a causa di te stesso. Tutto ciò che sei o che sarai dipende da te. La tua vita attuale è la somma totale delle tue scelte, decisioni e azioni fatte finora. Puoi plasmare il tuo futuro modificando i tuoi comportamenti. Puoi fare scelte nuove e prendere decisioni più coerenti con la persona che vuoi essere e con le cose che vuoi realizzare.
(Brian Tracy)
Capitolo 1
PENSIERI DISTORTI
Eleviamo noi stessi attraverso i nostri pensieri. Cresciamo grazie alla nostra visione di noi stessi. Se vuoi migliorare la tua vita, devi prima migliorare la qualità dei tuoi pensieri su di essa e riguardo a te stesso.
(Orison Swett Marden)
I pensieri distorti sono quei pensieri che stravolgono la corretta visione della Realtà e solitamente ci fanno sentire nervosi, irritati, agitati, malinconici, depressi, arrabbiati, esaltati, violenti, angosciati, ansiosi o troppo stressati. Per riconoscere i vostri pensieri distorti leggete l’elenco riportato di seguito (compilato per la prima volta nel 1981 da M. Davis e Patrick Fanning nel loro libro Thoughts & Feeling: The Art of Cognitive Stress Intervention) e individuate quali distorsioni siete soliti ripetere:
FILTRARE GLI ASPETTI NEGATIVI
Estrarre i dettagli negativi e ingigantirli, trascurando tutti gli aspetti positivi di una situazione.
PENSARE IN MODO POLARIZZATO
Le cose sono bianche o nere, buone o cattive; si è perfetti o un disastro; le persone possono appartenere solo ad un gruppo (partito, clan, compagnia, estrazione sociale) o ad un altro; le informazioni sulla Realtà sono tutte vere o tutte illusorie; o è tutto materiale e tangibile o è tutto energetico, spirituale e intangibile; Dio è questo oppure quello; la verità è questa o quella. In pratica nel pensiero polarizzato non esistono vie di mezzo, soluzioni alternative, vie di scampo.
TENDERE A GENERALIZZARE
Si arriva ad una conclusione generale basandosi su un evento negativo o su una sola prova; se si verifica una volta qualcosa di negativo, ci si aspetta che accada di nuovo.
PENSARE AL PEGGIO
Aspettare la disgrazia; venire a conoscenza di un problema e cominciare a chiedersi: «E se...», «E se mi capita una disgrazia? E se questo dovesse capitare anche a me?».
PERSONALIZZARE
Credere che tutto quello che le persone fanno o dicono sia una reazione nei nostri confronti; paragonarsi agli altri, per stabilire chi è più intelligente, più bello e così via.
MANCANZA DI CONTROLLO
Sentirsi controllati dall’esterno e considerarsi senza speranza, vittime del destino; la mancanza di controllo interiore ci rende schiavi delle decisioni altrui e la nostra felicità diventa una vera e propria dipendenza dai fattori esterni.
LEGGERE IL PENSIERO
Immaginarsi di sapere che cosa provano le altre persone e conoscere i motivi del loro comportamento senza che queste ne parlino; credere di poter indovinare i sentimenti delle persone nei nostri confronti.
MANCANZA DI OGGETTIVITÀ
Sentirsi colmi di risentimento perché “si sa” che cosa è giusto, ma gli altri non sono d’accordo.
BIASIMO
Ritenere gli altri responsabili del proprio disagio oppure biasimare se stessi per qualsiasi problema o imprevisto.
DOVERI
Avere un elenco di regole ferree secondo cui tutti dovrebbero agire; le regole infrante dagli altri causano irritazione, quelle che s’infrangono da soli suscitano sensi di colpa.
RAGIONAMENTO EMOTIVO
Credere che quello che si sente sia automaticamente vero; se ci si sente stupidi e noiosi, allora si è veramente stupidi e noiosi.
AVERE UN’IDEA SBAGLIATA DEL CAMBIAMENTO
Aspettarsi che gli altri cambino se li s’induce a farlo o se si riesce a raggirarli; sentire l’esigenza di cambiare gli altri perché la propria speranza di felicità sembra dipendere dal loro cambiamento.
CATALOGAZIONE GLOBALE
Ritenere sufficienti una o due qualità negative per generalizzare e dare un giudizio globale negativo.
AVER RAGIONE
Dover dimostrare in continuazione che le proprie opinioni e azioni sono giuste; sbagliarsi è impensabile e si deve dimostrare di aver ragione a tutti i costi.
TRAVISARE LA RICOMPENSA
Aspettarsi che i sacrifici e le rinunce vengano ricompensati, come se qualcuno stesse tenendo il punteggio; sentirsi amareggiati quando la ricompensa non arriva.
Riflettete su questi tipi di pensieri distorti e cercate di trovare dei riscontri con ciò che dite, pensate o ascoltate quotidianamente. Successivamente fate un lavoro interiore e provate (da soli) a vedere com’è possibile ridimensionare certi modi di pensare. È un esercizio che richiede pazienza ed accettazione, il cui esito dipende completamente dall’autenticità del vostro intento. È una specie di primo test d’ingresso che trovate in questo libro.
Durante quest’auto-valutazione tenete conto delle seguenti indicazioni:
• Il sintomo che maggiormente dovrebbe farvi sospettare di pensare in modo distorto è la presenza di emozioni negative, dolorose e aggressive.
• I pensieri distorti vi fanno crogiolare in un costante stato di preoccupazione e di allerta; vi fanno sentire nervosi, depressi o costantemente arrabbiati (anche uno stato di conflitto continuo con gli amici e i familiari può farvi capire che il vostro modo di pensare è distorto).
• Questi pensieri vi suscitano disgusto nei vostri confronti o nei confronti altrui.
• Spesso le vostre spiacevoli conclusioni (sulla vita, sugli amici, sulla felicità, sulla società, sul lavoro, sulla religione, sulla spiritualità, sul passato o sul futuro) si basano su regole errate o su pensieri distorti!
DIVENTATE VERAMENTE LIBERI QUANDO VI LIBERATE DALLE VOSTRE PERCEZIONI DISTORTE!
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CIAK...
AZIONE!
Prestate attenzione a quello che dite a voi stessi o agli altri. Notate anche quello che vi dicono gli altri. Chiedetevi:
Quali sono i pensieri distorti di queste persone?
Esaminate i pensieri distorti del vostro passato e confrontateli con i pensieri del presente.
Avete ancora qualche residuo delle vecchie distorsioni?
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In un mondo che corre
rallenta
In un mondo grossolano
sii sottile
In un mondo di parole
sii in silenzio
In un mondo rigido
sii flessibile
In un mondo confuso
sii in equilibrio
(Adriano Sbernini)
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