Siete abituati ad aspettare? Quanto della vostra vita la trascorrete in attesa? Ciò che chiamo «attesa su piccola scala» è aspettare in coda all'ufficio postale, in un ingorgo stradale, all' aeroporto, oppure aspettare l'arrivo di qualcuno, la conclusione di un lavoro, eccetera.
«Attesa su grande scala» è aspettare la prossima vacanza, un lavoro migliore, aspettare che i figli crescano, diventare importanti, diventare illuminati.
Non è insolito trascorrere l'intera vita aspettando di cominciare a vivere.
L'attesa è uno stato mentale.
Sostanzialmente significa che voi volete il futuro; non volete il presente.
Non volete ciò che avete, e volete ciò che non avete.
Con ogni genere di attesa create inconsapevolmente un conflitto interiore fra il vostro qui e ora, dove non volete essere, e il futuro proiettato, dove volete essere.
Questo riduce grandemente la qualità della vostra vita facendovi perdere il presente.
Per esempio molte persone attendono la prosperità.
Non può arrivare nel futuro. Quando voi onorate, riconoscete e accettate pienamente la vostra realtà presente (dove siete, chi siete, che cosa state facendo proprio adesso), quando accettate pienamente ciò che avete, siete grati per ciò che avete, grati per ciò che è, grati per Essere.
Non può arrivare nel futuro. Quando voi onorate, riconoscete e accettate pienamente la vostra realtà presente (dove siete, chi siete, che cosa state facendo proprio adesso), quando accettate pienamente ciò che avete, siete grati per ciò che avete, grati per ciò che è, grati per Essere.
La gratitudine per il momento presente e la pienezza della vita adesso è la vera prosperità.
Non può arrivare nel futuro. Poi, con il tempo, tale prosperità si manifesta a voi in vari modi.
Se siete insoddisfatti di ciò che avete, o perfino frustrati o in collera per la vostra attuale situazione di mancanza, ciò può motivarvi a diventare ricchi, ma anche se davvero fate i miliardi, continuerete ad avere esperienza delle condizioni interiori di mancanza, e nel profondo continuerete a sentirvi inappagati.
Potrete avere molte esperienze entusiasmanti grazie al denaro, ma prima o poi finiranno e vi lasceranno sempre una sensazione di vuoto e la necessità di ulteriori gratificazioni fisiche o psicologiche.
Non dimorerete nell'Essere, né percepirete la pienezza della vita adesso, che sola garantisce la vera prosperità.
RINUNCIATE ALL'ATTESA COME STATO MENTALE
RINUNCIATE ALL'ATTESA COME STATO MENTALE
Quando vi sorprendete a scivolare nell'attesa... scuotetevi da questa situazione.
Arrivate al momento presente. Cercate semplicemente di esserci e di gioire ad essere.
Se siete presenti, non vi è mai alcuna necessità di aspettare alcunché.
Allora la prossima volta che qualcuno vi dice «Mi dispiace di averti fatto aspettare» potete rispondere: «Va bene, non stavo aspettando: ero qui a gioire di me stesso, la gioia del mio sé».
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