Voltati. Vedrai una compagna che ti segue costantemente. In mancanza di un nome migliore, chiamala Morte. È la tua Morte. Puoi averne paura, oppure servirtene a tuo vantaggio. Sta a te la scelta.
Poiché la morte non finisce mai di riproporsi, e la vita è di una brevità che toglie il fiato, domandati: "Dovrei forse evitare di fare le cose che voglio veramente fare?" "Dovrei forse vivere la mia vita come vogliono gli altri?" "È importante accumulare cose?" "La vita è veramente tutta un rinvio?".
Le probabilità sono che le tue risposte si riassumano in poche parole: Vivere... Essere... Godere... Amare.
Puoi temere la morte, inutilmente, senza alcun frutto; oppure puoi servirtene per aiutarti a imparare a vivere bene.
( Wayne Dyer )
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