E' vero che dopo aver sperimentato "l'illuminazione" non si e' piu' all'interno del cerchio del karma?
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Domanda di psycheye...
Risposta di Za Zen
Si e no.
Si perchè l'illuminazione è la dissoluzione dell'ego, dell'individualità, non ce quindi nessuno che possa definire altre esperienze o vite come "sue".
No perchè in fondo la ruota continua a girare, tutti, (illuminati e non) sono fusi in quest'energia che è l'universo.
Dentro di noi c'è tutto, Buddha, Gesù, Hitler, i nostri trisnonni e tutto quello che esiste dall'inizio dell'avventura.
Illuminazione è essere il perno della ruota, essere testimoni di questa vorticosa esistenza.
Si perchè l'illuminazione è la dissoluzione dell'ego, dell'individualità, non ce quindi nessuno che possa definire altre esperienze o vite come "sue".
No perchè in fondo la ruota continua a girare, tutti, (illuminati e non) sono fusi in quest'energia che è l'universo.
Dentro di noi c'è tutto, Buddha, Gesù, Hitler, i nostri trisnonni e tutto quello che esiste dall'inizio dell'avventura.
Illuminazione è essere il perno della ruota, essere testimoni di questa vorticosa esistenza.
Risposta di MadMacX
quoto zazen...
....e aggiungo un aspetto di "tecnologia interiore"
Una volta raggiunta la realizzazione (illuminazione, risveglio ecc) massima per un essere umano, oltre che a trascendere le "componenti" principali di un uomo comune (ego, corpo, emozioni, mente limitata ecc) si trascendono anche, interiormente ed esteriormente, le leggi dello spazio e del tempo...in particolare del tempo.
Molti maestri illuminati paragonano l'illuminazione ad una perfetta presenza nel momento presente.....
.... il karma si basa sul presupposto di una causa passata ed un effetto nel futuro...ma passato e futuro non esistono se non nella percezione della mente per poter sperimentare il "sacro gioco" della vita di terza dimensione
..colui che Vede sa che il karma ha senso solo se concepisci un prima ed un dopo che di fatto non esiste...ma essendoci solo un continuum Qui e Ora ci sono effetti immediati nel presente di ogni momento in ogni punto dell'universo.. a seconda di parole, pensieri, azioni e sentimenti che genera un essere umano (..mooolto “potente” del karma ;)
Colui che ha aperto gli occhi sa che ci sono “conseguenze” al suo esistere.. ma che queste conseguenze non si spostano sull'asse temporale ne su quello spaziale..
Di conseguenza sa che è sufficiente essere quello che vuole essere semplicemente per diventarlo istantaneamente.
Effettivamente in un certo senso significa non avere più karma nel senso tradizionale del termine.. e anche non avere più ego ecc
Ma senza ego siamo "angeli" tutti più o meno simili senza le caratteristiche della personalità tramite la quale manifestare il proprio amore e coscienza in modo originale ed unico sul piano umano.
Se qualcosa esiste significa che a qualcosa serve e l'ego (inteso come le caratteristiche della personalità) è necessario per essere al servizio della coscienza superiore (non per fare il “capo”)
Un essere umano senza ego sarebbe come un uovo senza guscio, così come un illuminato pur trascendendo il corpo fisico ma continua a mantenere il corpo per poter interagire su questo piano
Così senza karma, necessario a creare una “storia personale” a livello genetico nel dna, a livello della memoria ed a livello dell’inconscio collettivo, si esiterebbe in uno stato di eterno qui e ora…molto più vero.. ma di fatto nessuno umano che concepisce passato e futuro potrebbe percepire e vedere fisicamente qualcuno che è in quello stato.
Sintetizzando potrebbe voler dire “essere in questo mondo, ma non di questo mondo”….o “essere in matrix senza far parte di matrix”
Quindi la risposta alla tua domanda sarebbe:
Una volta realizzata la completa illuminazione, un essere umano può trascendere le leggi della terza dimensione (vincolo al tempo/spazio, karma, ego ecc) ma di fatto sarebbe invisibile e non potrebbe interagire tridimensionalmente in questo mondo.
Quindi se un illuminato sceglie di continuare il suo servizio sulla Terra (vedi voto del bodhisattva) decide per scelta quale e quanto “karma” accettare su di se (cioè prendendosi consapevolmente delle conseguenze di atti di cui non è direttamente o indirettamente responsabile) e scegliendo quali caratteristiche della personalità creare per avere un “ego” adatto alla “missione che intende compiere.
Queste due cose sono le principali responsabili del fatto che, anche se l’illuminato fosse sempre uguale nella sua forma fisica, spesso viene percepito da diverse persone in modo totalmente diverso (da essere un bambino ad un anziano da essere uomo o donna, da essere di una razza o di un’altra ecc)
Ultima cosa da considerare.
Salvo per coloro che sono conosciuti come Avatar, l’illuminazione è un processo graduale (più o meno veloce)…quindi quello che ho descritto non è che è in un modo o nell’altro.
Quando in un essere umano la consapevolezza della sua coscienza e l’espressione del suo Amore è paragonabile all’alba in cui la luce del sole inizia prevalere sull’oscurità della notte, gli esseri umani lo definiscono un illuminato.
Ma il bello è che quello stato è solo l’inizio dell’illuminazione..è solo l’inizio del “giorno” dell’essere umano…chiamata anche la seconda nascita…
…..è la vera nascita dell’esser umano come essere “divino”…
…….cioè colui e colei che in realtà è….
……..Creatore-Co-Creatore sulla Madre Terra
....e aggiungo un aspetto di "tecnologia interiore"
Una volta raggiunta la realizzazione (illuminazione, risveglio ecc) massima per un essere umano, oltre che a trascendere le "componenti" principali di un uomo comune (ego, corpo, emozioni, mente limitata ecc) si trascendono anche, interiormente ed esteriormente, le leggi dello spazio e del tempo...in particolare del tempo.
Molti maestri illuminati paragonano l'illuminazione ad una perfetta presenza nel momento presente.....
.... il karma si basa sul presupposto di una causa passata ed un effetto nel futuro...ma passato e futuro non esistono se non nella percezione della mente per poter sperimentare il "sacro gioco" della vita di terza dimensione
..colui che Vede sa che il karma ha senso solo se concepisci un prima ed un dopo che di fatto non esiste...ma essendoci solo un continuum Qui e Ora ci sono effetti immediati nel presente di ogni momento in ogni punto dell'universo.. a seconda di parole, pensieri, azioni e sentimenti che genera un essere umano (..mooolto “potente” del karma ;)
Colui che ha aperto gli occhi sa che ci sono “conseguenze” al suo esistere.. ma che queste conseguenze non si spostano sull'asse temporale ne su quello spaziale..
Di conseguenza sa che è sufficiente essere quello che vuole essere semplicemente per diventarlo istantaneamente.
Effettivamente in un certo senso significa non avere più karma nel senso tradizionale del termine.. e anche non avere più ego ecc
Ma senza ego siamo "angeli" tutti più o meno simili senza le caratteristiche della personalità tramite la quale manifestare il proprio amore e coscienza in modo originale ed unico sul piano umano.
Se qualcosa esiste significa che a qualcosa serve e l'ego (inteso come le caratteristiche della personalità) è necessario per essere al servizio della coscienza superiore (non per fare il “capo”)
Un essere umano senza ego sarebbe come un uovo senza guscio, così come un illuminato pur trascendendo il corpo fisico ma continua a mantenere il corpo per poter interagire su questo piano
Così senza karma, necessario a creare una “storia personale” a livello genetico nel dna, a livello della memoria ed a livello dell’inconscio collettivo, si esiterebbe in uno stato di eterno qui e ora…molto più vero.. ma di fatto nessuno umano che concepisce passato e futuro potrebbe percepire e vedere fisicamente qualcuno che è in quello stato.
Sintetizzando potrebbe voler dire “essere in questo mondo, ma non di questo mondo”….o “essere in matrix senza far parte di matrix”
Quindi la risposta alla tua domanda sarebbe:
Una volta realizzata la completa illuminazione, un essere umano può trascendere le leggi della terza dimensione (vincolo al tempo/spazio, karma, ego ecc) ma di fatto sarebbe invisibile e non potrebbe interagire tridimensionalmente in questo mondo.
Quindi se un illuminato sceglie di continuare il suo servizio sulla Terra (vedi voto del bodhisattva) decide per scelta quale e quanto “karma” accettare su di se (cioè prendendosi consapevolmente delle conseguenze di atti di cui non è direttamente o indirettamente responsabile) e scegliendo quali caratteristiche della personalità creare per avere un “ego” adatto alla “missione che intende compiere.
Queste due cose sono le principali responsabili del fatto che, anche se l’illuminato fosse sempre uguale nella sua forma fisica, spesso viene percepito da diverse persone in modo totalmente diverso (da essere un bambino ad un anziano da essere uomo o donna, da essere di una razza o di un’altra ecc)
Ultima cosa da considerare.
Salvo per coloro che sono conosciuti come Avatar, l’illuminazione è un processo graduale (più o meno veloce)…quindi quello che ho descritto non è che è in un modo o nell’altro.
Quando in un essere umano la consapevolezza della sua coscienza e l’espressione del suo Amore è paragonabile all’alba in cui la luce del sole inizia prevalere sull’oscurità della notte, gli esseri umani lo definiscono un illuminato.
Ma il bello è che quello stato è solo l’inizio dell’illuminazione..è solo l’inizio del “giorno” dell’essere umano…chiamata anche la seconda nascita…
…..è la vera nascita dell’esser umano come essere “divino”…
…….cioè colui e colei che in realtà è….
……..Creatore-Co-Creatore sulla Madre Terra
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