sezione --> LEGGE DELL'ATTRAZIONE
MANIFESTAZIONE PER MEZZO DELLA PREGHIERA, di Neville Goddard
Ciò su cui ci concentriamo aumenta...
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LA MAGIA DEI SIGILLI di Osman Spare
LA FORZA DEI PENSIERI
30 GIORNI PER I MIRACOLI QUOTIDIANI
Se usassi la legge dell'attrazione per...
L'ARTE DI REALIZZARE I SOGNI
IMPARATE A RINGRAZIARE
MODIFICARE LA REALTA': la Volontà dell'Anima in atto dal piano mentale a quello fisico attraverso l'astrale...
IL POTERE DELL'UNIVERSO
Il pensiero crea la realtà......ma se io usassi la legge di attrazione per.. ?
Riempire la tua vita con l'amore infinito!!!
Credete che con pensieri positivi o negativi possiamo attrarre verso noi eventi/persone più o meno piacevoli?
IO SONO UN CO-CREATORE
METTETE LA PAROLA ARMONIA NEL CUORE DELLA VOSTRA ESISTENZA
L'ABITUDINE DI ESPRIMERE GIOIA E GRATITUDINE
LE 7 LEGGI DELLA MANIFESTAZIONE
LE 7 LEGGI SPIRITUALI DEL SUCCESSO (e come applicarle)
i 7 Principi del SincroDestino
Cap. sulle FORME PENSIERO + Trattato di Magia Bianca (libro di A. Bailey)
GLI EGGREGOR, ovvero PENSIERI e SENTIMENTI COLLETTIVI
MANTENETE SANI I VOSTRI PENSIERI
I 7 PRINCIPI ERMETICI DEL KYBALION
CONFRONTO TRA UN PESSIMISTA E UN OTTIMISTA
IMMAGINATE UN NUOVO MONDO
LE ONDE ANTICIPATE: MA è POSSIBILE ANDARE A RITROSO... DAL FUTURO VERSO IL PASSATO
IL REALISMO CRITICO COME RIMEDIO ALL'IDEALISMO NEW AGE
PIANGERE è LA VIRTù DEI FORTI ♥ ♥ ♥
A volte la legge dell'attrazione (lda) sembra un antico principio sacro che si può rintracciare in qualche testo esoterico altre volte invece sembra una moderna ricetta della felicità presente in alcuni manualetti dai titoli più disparati ( "diventa dio e attrai bellezza, soldi, fortuna in 5 muniti", etc..).
In realtà, aguzzando un po' i sensi, si può capire che sia nelle arti creative (danza, musica, scultura, pittura, teatro, poesia, etc... ), sia nella letteratura di qualunque genere/periodo e in tutte le scienze naturali, sociali e umanistiche (antropologia, fisica, sociologia, psicologia, filosofia, pedagogia, neuroscienze, matematica, etc..) esistono dei rimandi più o meno espliciti a questa intuitiva e semplicissima legge della natura.
In quest'ottica vorrei prendere brevemente in esame il realismo critico e l'idealismo, in rapporto al fanatismo new age.
Il realismo critico può essere considerato uno strumento di dialogo - un "ponte" - tra materialismo (approccio scientifico) e idealismo (approcci spirituali, religione, new age, etc...).
Mentre nella razionalità scientifica a volte emerge una rigida oggettività che porta a strutturare paradigmi un po' limitanti, la spiritualità di molti adepti e le conclusioni azzardate dei loro Guru, portano invece a deformare alcuni aspetti della realtà.
L'ideale sarebbe avere un atteggiamento né radicalmente riduzionista e neppure troppo olistico.
Nel realismo critico si cerca appunto di trovare una via di mezzo tra il rigido dogmatismo e l'idealismo troppo permissivo.
"Nella prospettiva del realismo critico, le teorie scientifiche presentano una conoscenza del mondo parziale, rivedibile, astratta ma referenziale. Le teorie scientifiche sono espresse linguisticamente per mezzo di metafore e di modelli. Ispirandosi a Max Black, Mary Hesse, Donald Schon e altri, Barbour definisce la “metafora” come un’analogia con uno sbocco aperto (open-ended) il cui significato non può essere ridotto ad una serie di affermazioni letterarie. I modelli scientifici, a loro volta, si sono sistematicamente sviluppati in metafore: «Modelli e teorie […] rappresentano selettivamente particolari aspetti del mondo per scopi specifici […]. Devono essere presi sul serio, ma non alla lettera» (Barbour, 1990)"
" Come nella scienza, i concetti e i modelli spirituali sono parziali, inadeguati e rivedibili, e, a differenza di quelli della scienza, essi includono una forte componente affettiva.
(Peacocke)
Allo stesso modo, se applichiamo il realismo critico alla new age, ci accorgiamo che il pensiero positivo, gli esercizi spirituali e gli insegnamenti dei maestri, vanno sempre "presi con le molle".
Mentre nella razionalità scientifica a volte emerge una rigida oggettività che porta a strutturare paradigmi un po' limitanti, la spiritualità di molti adepti e le conclusioni azzardate dei loro Guru, portano invece a deformare alcuni aspetti della realtà.
L'ideale sarebbe avere un atteggiamento né radicalmente riduzionista e neppure troppo olistico.
Nel realismo critico si cerca appunto di trovare una via di mezzo tra il rigido dogmatismo e l'idealismo troppo permissivo.
"Nella prospettiva del realismo critico, le teorie scientifiche presentano una conoscenza del mondo parziale, rivedibile, astratta ma referenziale. Le teorie scientifiche sono espresse linguisticamente per mezzo di metafore e di modelli. Ispirandosi a Max Black, Mary Hesse, Donald Schon e altri, Barbour definisce la “metafora” come un’analogia con uno sbocco aperto (open-ended) il cui significato non può essere ridotto ad una serie di affermazioni letterarie. I modelli scientifici, a loro volta, si sono sistematicamente sviluppati in metafore: «Modelli e teorie […] rappresentano selettivamente particolari aspetti del mondo per scopi specifici […]. Devono essere presi sul serio, ma non alla lettera» (Barbour, 1990)"
" Come nella scienza, i concetti e i modelli spirituali sono parziali, inadeguati e rivedibili, e, a differenza di quelli della scienza, essi includono una forte componente affettiva.
(Peacocke)
Allo stesso modo, se applichiamo il realismo critico alla new age, ci accorgiamo che il pensiero positivo, gli esercizi spirituali e gli insegnamenti dei maestri, vanno sempre "presi con le molle".
Dobbiamo articolare il nostro pensiero con un pizzico di spirito critico, pensare con la nostra testa senza farci abbindolare dalle belle parole di qualche guru, abbagliare dalle speranze di qualche libro o dalle consolazioni di qualche bacchettone bugiardo ipnotizzato da storie false e illusorie.
La new age è come un vastissimo contenitore di pensieri astratti, un'enorme "rete di teorie" che vengono raramente sottoposte a verifica.
La new age è come un vastissimo contenitore di pensieri astratti, un'enorme "rete di teorie" che vengono raramente sottoposte a verifica.
Ciò è dovuto a un'incoerenza interna al sistema globale, dove ognuno di noi percepisce diversamente la realtà, creandosi quindi diverse verità soggettive... per tizio una cosa è assolutamente vera mentre per caio è un'assurdità allucinante...
Questa rete di teorie ha sì una base comune (come ad esempio il pensiero positivo) ma poi capita spesso che vengano estrapolate concezioni al limite del ridicolo...
Molte filosofie new age hanno un approccio puramente idealistico, per cui partono dal presupposto che questo mondo rappresenterebbe la realtà solo come essa è presente nella nostra mente: da qui iniziano convinzioni sempre più compromettenti, partendo dall'idea che noi creiamo la nostra realtà, ognuno attrae ciò che è in sintonia con le vibrazioni dei propri pensieri, il destino è la somma delle tue decisioni... fino a giungere alle conclusioni più incredibili, del tipo "gli uomini sono in realtà delle divinità in itinere", siamo scintille della luce divina, siamo tutti uno, siamo dei viaggiatori virtuali in universo illusorio (Maya), etc..etc...
Capite bene anche voi che questo tipo di idealismo estremista (tipico dei fondamentalisti della legge dell'attrazione) rischia di confondere la mentalità a quelle persone che magari all'inizio si avvicinano solo per curiosità a qualche bel libro spirituale, e alla fine invece si fanno letteralmente "plagiare" - a volte inconsciamente - da concetti all'occorrenza "rivoluzionari" ma al contempo ingannevoli (e volutamente artificiosi).
A volte questa mentalità è come una forma di doping psicologico che ti fa credere di essere chissà chi e di poter fare chissà che cosa...
L'altra faccia della medaglia di molti approcci spirituali è quella di convincersi dell'assoluta inutilità di ogni nostra azione di fronte all'incommensurabile flusso universale (sotto alcuni punti di vista il Transurfing di Zeland e il potere di adesso di Tolle rientrano in questa seconda categoria): in questo contesto sono tipiche le espressioni del tipo "la resa è la miglior soluzione", "abbandona ogni resistenza al flusso della vita", "lasciati trasportare dalle onde della fortuna"...
oppure frasi più ostentate come "bisogna lasciar da parte la nostra mente e il falso sé che questa ha creato: l'ego...", "liberati completamente del tuo ego...", "abbraccia l'incertezza... rompi l'identificazione con il corpo e la mente", "immergiti completamente nello stato di abbandono...", etc...
L'altra faccia della medaglia di molti approcci spirituali è quella di convincersi dell'assoluta inutilità di ogni nostra azione di fronte all'incommensurabile flusso universale (sotto alcuni punti di vista il Transurfing di Zeland e il potere di adesso di Tolle rientrano in questa seconda categoria): in questo contesto sono tipiche le espressioni del tipo "la resa è la miglior soluzione", "abbandona ogni resistenza al flusso della vita", "lasciati trasportare dalle onde della fortuna"...
oppure frasi più ostentate come "bisogna lasciar da parte la nostra mente e il falso sé che questa ha creato: l'ego...", "liberati completamente del tuo ego...", "abbraccia l'incertezza... rompi l'identificazione con il corpo e la mente", "immergiti completamente nello stato di abbandono...", etc...
E come se tutto ciò non bastasse molti Guru fanno leva sull'impatto delle emozioni e di parole come compassione, amore incondizionato, accettazione per adescare qualche adepto o semplicemente per prendersi gioco di qualche individuo in cerca del senso della vita.
Io non sono contrario né alla legge dell'attrazione, al transurfing o al potere di adesso, anzi, alcuni concetti sono sicuramente utili (anche se scavando bene in profondità si vede che sono cose trite e ritrite, scontatissime e già ripetute da innumerevoli pensatori...). Ciò che non mi va a genio è l'atteggiamento di chi legge qualche libricino spirituale e poi difende a spada tratta delle concezioni di cui non ha capito il senso o magari non ha neppure fatto esperienza diretta.
Per fare un esempio pratico, oggi va di moda la fisica quantistica e quando si incappa in qualche discorso spirituale c'è sempre qualcuno ( guarda caso mai un "vero" ricercatore ma quasi sempre qualcuno che ha visto "what the bleep do you know" o letto "the secret") che tira in ballo alcuni esperimenti al fine di dimostrare l'esattezza di ciò che ha letto in qualche libro new age (es. Ramtha). Al di là del plagio di Ramtha, io credo che chiunque, con un po' di sale in zucca, prima di passare in rassegna esperimenti di fisica quantistica e teorie su universi paralleli, dovrebbe almeno averli studiati con attenzione da molti anni - non dico avere una laurea (anche se forse è scontato) - ma perlomeno conoscere il linguaggio della fisica e della matematica...
E invece no, capita proprio il contrario...
Io non sono contrario né alla legge dell'attrazione, al transurfing o al potere di adesso, anzi, alcuni concetti sono sicuramente utili (anche se scavando bene in profondità si vede che sono cose trite e ritrite, scontatissime e già ripetute da innumerevoli pensatori...). Ciò che non mi va a genio è l'atteggiamento di chi legge qualche libricino spirituale e poi difende a spada tratta delle concezioni di cui non ha capito il senso o magari non ha neppure fatto esperienza diretta.
Per fare un esempio pratico, oggi va di moda la fisica quantistica e quando si incappa in qualche discorso spirituale c'è sempre qualcuno ( guarda caso mai un "vero" ricercatore ma quasi sempre qualcuno che ha visto "what the bleep do you know" o letto "the secret") che tira in ballo alcuni esperimenti al fine di dimostrare l'esattezza di ciò che ha letto in qualche libro new age (es. Ramtha). Al di là del plagio di Ramtha, io credo che chiunque, con un po' di sale in zucca, prima di passare in rassegna esperimenti di fisica quantistica e teorie su universi paralleli, dovrebbe almeno averli studiati con attenzione da molti anni - non dico avere una laurea (anche se forse è scontato) - ma perlomeno conoscere il linguaggio della fisica e della matematica...
E invece no, capita proprio il contrario...
Anzi a volte c'è pure chi scrive libri new age, camuffandosi da ricercatore per riportare le implicazioni - magari scorrette e scopiazzate - di esperimenti scientifici che dimostrerebbero che siamo emanazioni di dio che vivono in un universo parallelo.
Ma come al solito la cosa più grave è che come in ogni evento mediatico nascono dei fan che si immedesimano al 100% in ciò che hanno appena letto, visto o ascoltato e ovviamente esprimono le loro "nuove" convinzioni in maniera "fanatica", illusoria e superficiale...
Il problema di tutto ciò è che alla base di tutti questi discorsi manca lo spirito critico, e quando manca la capacità di mettere in dubbio ciò che si legge, si vede o si ascolta, capita di farsi aggirare da qualche buontempone che ti vende idee in cambio della tua ingenuità....
In conclusione voglio invitare i lettori a interpretare questo articolo come un consiglio amichevole più che una critica alle filosofie new age:
infatti lo stesso discorso che ho appena fatto può essere applicato alla storia, alla politica, alla scienza, alle religioni, all'educazione, etc...
Il problema di tutto ciò è che alla base di tutti questi discorsi manca lo spirito critico, e quando manca la capacità di mettere in dubbio ciò che si legge, si vede o si ascolta, capita di farsi aggirare da qualche buontempone che ti vende idee in cambio della tua ingenuità....
In conclusione voglio invitare i lettori a interpretare questo articolo come un consiglio amichevole più che una critica alle filosofie new age:
infatti lo stesso discorso che ho appena fatto può essere applicato alla storia, alla politica, alla scienza, alle religioni, all'educazione, etc...
In sostanza, la morale della favola è che in qualunque circostanza voi vi troviate, non dovete mai farvi plagiare da convinzioni allettanti (in superficie) ma ingannevoli (in profondità)....
Più diamo per scontato questa conclusione e più facilmente verremo ingannati da nuovi specchietti per le allodole
Più diamo per scontato questa conclusione e più facilmente verremo ingannati da nuovi specchietti per le allodole
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